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Claire


Mi guardo intorno e questo posto è enorme e bellissimo. Non ci credo che la cerimonia dei laureandi della NYU sia qui, al Radio City Music Hall.
Vedo alcuni miei compagni di corso e li saluto, poi vedo i miei genitori e mio fratello e corro da loro. Non li vedo da dicembre, e siamo già al diciannove maggio. Li saluto e li abbraccio, e loro si congratulano con me per la laurea. Mi chiedono se sono agitata e io rispondo di sì.
Saluto meglio mio fratello e gli chiedo come va con la scuola e come sta messo a fidanzatine, e lui resta molto sul vago. Mio fratello Leonard, ma che tutti chiamano Leo, ha sei anni in meno di me, e quando sono andata via di casa ne aveva soltanto dodici, quindi mi sono persa gli anni migliori.
Chiacchiero un altro po' con loro, poi appena vedo Maya ed Amy vado a salutarle e anche loro si congratulano con me.
«C'è Elena.» esclama Maya.
Elena? Elena è venuta sapendo che ci sarebbe stata Amy? Miracolo.
È con Niles, quindi immagino l'abbia convinta lui a venire.
Mi avvicino a lei e appena mi vede, viene verso di me.
«Ehi.» la saluto.
Perché mi sento imbarazzata? Lei non ha litigato con me, ma con Amy, ed è ad Amy che non rivolge la parola, non a me.
«Ciao.» dice lei, e mi abbraccia.
«Congratulazioni, Claire.» aggiunge.
«Grazie.»
«Ciao, Niles.» aggiungo, staccandomi dalla mia amica e vedendo Niles appena arrivato accanto ad Elena.
«Congratulazioni, Claire.» dice lui, e mi abbraccia.
Quanti abbracci oggi.
«Grazie, Niles.»
Osservo la mia amica e le chiedo:
«Come stai?»
«Bene. Tu?»
«Bene, bene.»
Mi vengono in mente le parole di Elena di due giorni fa. Mi vengono in mente le parole di Elena e di Amy di due giorni fa, in casa nostra, e mi si stringe il cuore perché sono cugine, amiche, ed Elena non appoggia Amy. Quando avrebbe dovuto starle più vicino, le sta più lontano.
Ora sta da Niles e non parla con Amy, ed è straziante per me, figuriamoci per loro.
«Pensavo non saresti venuta.» le dico.
«Non sarei mai mancata alla tua laurea, Claire.»
Le sorrido e lei mi restituisce il sorriso.
Si guarda un attimo intorno e vede le sue cugine.
Non fa in tempo a dire qualcosa che Maya la vede e la raggiunge.
«Come stai, Lenie?» le chiede Maya, abbracciandola.
«Bene. Tu?»
«Bene anch'io.»
«Non vuoi andare a salutare Amy?» le domanda Maya.
«No.» risponde semplicemente Elena.
«Non vi parlate da...?» chiedo io.
«Sì.»
«Mi dispiace perché siete molto unite, e tu ti sei dovuta trasferire da Niles per non vederla e per non parlare con lei.» affermo.
Che cosa assurda.
«Dispiace anche a me, Claire, ma non approvo per niente la sua decisione, lo sai. Ma per la parte che mi sono dovuta trasferire da Niles non mi dispiace affatto e non dispiace neanche a lui, vero, amore?» esclama Elena, sorridendo a Niles.
«Vero.» concorda lui, e le sorride.
Il modo in cui la guarda... Vedo l'amore e la devozione nei suoi occhi. Sono così felice per lei, per loro.
Ha finalmente trovato un ragazzo vero, che la ama per quello che è e che l'ha aiutata a splendere come merita. Sapevo che l'avrebbe trovato prima o poi. E ha finalmente trovato l'amore. Quando ci ha raccontato che era riuscita a dire a Niles che lo ama non credevo alle mie orecchie. Non pensava di poterci riuscire a dirglielo, invece ce l'ha fatta ed era così contenta mentre ce lo raccontava.
Li osservo, e improvvisamente mi sento tirare su da qualcuno, così ritorno sulla terra.
«Ecco la mia neo-laureata preferita!» dice quella voce.
È il mio ragazzo Alex, che è stato il primo arrivare, anche prima dei miei genitori.
«Ciao, amore.» gli dico.
Alex saluta Elena e Niles, poi mi dà un bacio.
Poco dopo la preside della facoltà annuncia che la cerimonia sta per iniziare, così saluto Elena, Niles, Maya ed Amy, che non si siederanno con i miei genitori, mio fratello ed Alex, essendoci solo quattro biglietti disponibili per ogni studente.
Più tardi quando chiamano il mio nome, mi alzo e salgo sul palco per prendere il mio attestato di laurea.
Guardo i miei genitori, mio fratello e Alex orgogliosa e soddisfatta, e loro mi guardano nello stesso modo.
Finalmente ho preso la laurea in lingue e mi sento molto soddisfatta di me stessa, dopo aver studiato quattro anni alla NYU.
Dopo la cerimonia per la mia laurea, andiamo tutti a ristorante, e si uniscono a noi anche Kim, Francis, Chloe, Leo, Bethany, Adam, Zoe e Harry.
Si mangia, si beve, si chiacchiera e tutti si congratulano con me per la laurea.
Improvvisamente sento un tintinnio e guardo le persone al tavolo con me. Elena si è alzata in piedi e sta facendo tintinnare la forchetta contro il bicchiere che ha in mano, e quando ha l'attenzione di tutti, li posa entrambi sul tavolo.
«Buonasera a tutti.» inizia a dire.
Tutti la guardano, me compresa, ma Niles la guarda in un modo così speciale e dolce, e se la mangia con gli occhi.
«Volevo solo fare un discorso per la nostra Claire, la nostra neo-laureata qui presente.»
«La conosco da molti anni, sin da quando eravamo ragazzine ad Hartford e vivevamo a casa con i nostri genitori. Poi io sono venuta qui a New York per studiare all'università e lei mi ha raggiunto un paio d'anni dopo, e tre anni fa siamo andate a vivere insieme, nella nostra casa a Brooklyn.»
«E quasi un anno fa si sono unite anche le mie cugine.»
Quando nomina le sue cugine guarda solo Maya, ma noto che Amy la sta guardando, ed Elena si volta solo un attimo verso di lei.
«Tre anni fa ha incontrato Alex, il suo ragazzo, e domani faranno tre anni, ed ero così contenta per lei quando si sono messi insieme. Alex è un ragazzo d'oro e sono contenta per loro, come lei è molto contenta per me e Niles.» dice Elena, e si volta verso Niles, che le sorride e le fa l'occhiolino.
«Ti amo.» le dice lui.
«Ti amo anch'io.» gli dice lei.
Che bello sentirglielo dire finalmente. Chissà come dev'essere gratificante per Niles.
«Lei è sempre stata una buon'amica per me, come io lo sono sempre stata per lei. Abbiamo litigato, abbiamo fatto pace, ma siamo sempre e comunque rimaste amiche e unite.» continua, ed Elena mi guarda.
Ho già gli occhi lucidi, poi il momento d'amore fra Niles ed Elena, e ora questo. Questa ragazza vuole proprio farmi piangere oggi, e sa che sono molto sensibile.
«Credo e spero che rimarremo amiche per sempre, perché... amiche come te, Claire, non ce ne sono tante in giro, e sono contenta di averti trovato. Non potevo sperare di meglio.» esclama, e noto che anche lei ha gli occhi lucidi, ma so che non piangerà, perché lei non piange mai in presenza di altre persone.
Ora sto piangendo, è ufficiale.
Le sorrido e le dico con il labiale che le voglio bene.
«Quindi... tutte queste parole per proporre un brindisi in onore di questa splendida neo-laureata.» dice, ed alza il bicchiere.
Tutti alzano il bicchiere e sono pronti per brindare.
«A Claire e alla sua laurea! Congratulazioni!» aggiunge, guardandomi e sorridendomi subito dopo.
Dopo il brindisi, mi alzo e corro ad abbracciarla.
«Ti voglio bene, Claire.» mi dice lei.
«Anch'io, Elena.»
Ho passato una serata meravigliosa in compagnia della mia famiglia, del mio ragazzo e dei miei amici, e dopo la cena vado a casa di Alex, dove passerò la notte.
A mezzanotte ci facciamo gli auguri per il nostro terzo anno insieme e ci diamo un bacio.
Quando arriviamo a casa sua, ci mettiamo a letto e facciamo l'amore.
«Ti amo.» mi dice lui, prima di metterci seriamente a dormire.
«Ti amo anch'io.» gli dico io, e ci diamo un bacio.
Quando chiudo gli occhi penso che mi sento felice un po' per tutto: mi sono appena laureata, ho dei buoni amici, un fidanzato e, anche se la mia famiglia è lontana mi sostiene e c'è sempre per me. E vivo a New York, una città fantastica che offre moltissime opportunità per chiunque.

Welcome to New York (ripubblicazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora