La scrittura è l'ignoto. Prima di scrivere non si sa niente di ciò che si sta per scrivere e in piena lucidità.
(Marguerite Duras)Hyunjin si lasciò scappare un urlo per lo spavento.
Dall'altro lato del piccolo ruscello un ragazzo della sua età dai capelli color miele lo fissava con un'espressione irritata da cui si poteva però evincere il sollievo per aver trovato il diretto interessato. Il corvino ricambiò lo sguardo dell'altro per qualche istante: chi era quel ragazzo?!
"Guida un corno!" pensò, snocciolando tutte le offese che conosceva pensando al legame con Chan.
<Ehm... Ero andato a prendere un po' d'aria!> rispose Hyunjin sperando di essere stato abbastanza convincente, mentre nella sua mente pregava che quel ragazzo se ne andasse senza porre ulteriori domande, ma probabilmente i cieli erano particolarmente rancorosi e non avevano intenzione di avere pietà di lui dopo averli sfidati.
<E sei arrivato fino al colle oltre le mura?! Hwang Byeol, sapevo che eri un po' fuori dalle righe ma c'è un limite a tutto! Lo sai che stasera ci sarà la cena delle tre famiglie, ti stavamo cercando tutti...> lo sconosciuto sospirò pizzicando la radice del naso con due dita, ricomponendosi subito dopo. Hyunjin potè finalmente ammirare l'eleganza dei lineamenti dello sconosciuto che, insieme alla tunica rosso fuoco, davano un'aria autoritaria a quel giovane di circa vent'anni. Il ragazzo lanciò un'occhiataccia a Hyunjin, per poi rimproverarlo: <Vuoi continuare a contemplarmi o alzarti, hyung? Siamo nei guai se non siamo al palazzo Lee entro un'ora!>
Il corvino scattò in piedi spaventato dal cambiamento dell'altro, poi iniziò a camminare a passo spedito a fianco del minore.
"Un personaggio più piccolo di Byeol, tunica rossa... Deve essere sicuramente..."
<Kim Seungmin!> esclamò riconoscendo finalmente uno dei personaggi per cui aveva speso numerose notti insonni.
<Sì?> domandò confuso il minore vedendo gli occhi dell'altro brillare dallo stupore.
<Oh, nulla! Pensavo, ecco.> si affrettò a rispondere Hyunjin cercando di mantenere la calma.
Fortunatamente, Seungmin decise di ignorare quanto appena successo limitandosi a roteare gli occhi e aumentare il passo. Il corvino non ne fu affatto contento: era svenuto poco tempo prima e ora doveva salire un colle con addosso una voluminosa tunica, stivali scomodi e alta vegetazione. Maledì il sé stesso del passato che aveva sempre evitato la corsa per educazione fisica e che preferiva ordinare online pur di non uscire per andare a comprare qualcosa da mangiare al minimarket a dieci minuti di strada da casa sua. Gli mancavano le sue comode scarpe da ginnastica dalla soffice suola e i suoi pantaloni larghi ma leggeri.
<Aish! Ho perso la scommessa...>
Il passo di Seungmin e Hyunjin si fermò all'istante appena sentirono qualcuno parlare alle loro spalle.
Il ragazzo aveva i capelli castani e indossava una magnifica tunica verde petrolio.
Hyunjin riconobbe all'istante il nuovo arrivato grazie a un dettaglio: un ventaglio pieghevole dalle aste di un'elegante giada verde. Non vedeva l'ora di vedere quel meraviglioso strumento all'opera.
Il castano sbuffò con aria infastidita per poi prendere una piccola sacca di cuoio precedentemente legata alla sua cintura bianca. Seungmin sorrise con aria di superiorità porgendo la mano all'altro che poggiò una sfavillante pietra blu cobalto sul palmo del biondo.
<Potrai pure avere il teletrasporto, Jisung, ma sarò sempre più veloce di te a trovare Byeol.> si vantò Seungmin posando il suo premio nella propria saccoccia.
Hyunjin si stupì dei propri personaggi: avevano seriamente scommesso su chi lo avrebbe trovato per primo?!
<Sì, sì. Come dici tu, Seungmin. Ora vieni, lo sai che non abbiamo molto tempo prima del banchetto al palazzo Lee. Gli altri hanno detto che cercheranno di coprire Byeol-hyung il più possibile, ma potranno resistere al massimo mezz'ora.>
Jisung aprì il ventaglio permettendo finalmente a Hyunjin di ammirarne l'elegante disegno che rappresentava una foresta di betulle, la stessa che si trovava ad est, oltre le mura. Sia lui che Seungmin poggiarono una mano sulla spalla di Jisung attendendo che l'altro agitasse il ventaglio. Hyunjin era al settimo cielo: per la prima volta avrebbe potuto vivere l'esperienza del teletrasporto. Il ventaglio, infatti, aveva il potere di trasportare il suo utilizzatore, compreso tutto quello a contatto con quest'ultimo, in qualsiasi luogo entro cento chilometri. L'unica pecca era che il numero massimo di persone trasportabili per volta era di tre e che non poteva essere utilizzato per più di dieci volte in un giorno.
Il castano fece uno scatto preciso con il polso generando una leggera e momentanea brezza. Hyunjin cambiò subito idea riguardo al teletrasporto: era una delle sensazioni più brutte di sempre. Sentì tutta l'aria che aveva nei polmoni mancare improvvisamente e lo stomaco annodarsi per il senso di vuoto sotto i piedi. L'unico appiglio sicuro era la spalla di Jisung che cercò di non stringere troppo per non risultare sospetto: Byeol si teletrasportava con lui da anni, non poteva essere spaventato o insicuro. Dopo pochi istanti sentì il pavimento di legno sotto le suole di cuoio duro.
<Noi andiamo direttamente dai Lee, vedi di non ritardare troppo, chiaro?> gli raccomandò Jisung per poi scomparire insieme a Seungmin in un soffio di vento.
Hyunjin sentì le sue ginocchia cedere.
<Byeol! Dov'eri finito?>
<Non pure tu, bastardo!> sbraitò al limite della sua pazienza Hyunjin riconoscendo la voce del maggiore. Si lasciò cadere indietro sdraiandosi sul pavimento vedendo sbucare nella sua visuale la chioma riccioluta dell'altro che lo osservava con un sorrisino divertito.
<E ora che ti avrei fatto, eh?> domandò Chan porgendogli una mano per alzarsi in piedi.
<MI HAI ABBANDONATO! CHE RAZZA DI GUIDA SEI?!> sbottò Hyunjin allontanando aggressivamente la mano dell'altro con un colpo.
<Se non ti alzi, ti trascino di peso fino alla tua camera. Smettila di fare il bambino immaturo, per il buon Zeus!> lo minacciò il maggiore prendendolo per le caviglie.
<Aspetta, aspetta, aspetta! Improvvisamente mi sono tornate le forze!> si affrettò a dire Hyunjin alzandosi all'istante con un sorriso sarcastico.
<Così è meglio! Ora vieni con me, dobbiamo darti una sistemata prima di cena. Sembra che hai appena avuto una rissa con un satiro! Hai erba e foglie ovunque, per non parlare del fango sul bordo della tunica e sugli stivali! Aish, mi toccherà fare un lavoro da fare invidia ad Afrodite per rimetterti in sesto!>
~CC~
Capitolo nuovo ! :D
Spero che vi stia piacendo la storia e i disegni a inizio capitolo <3
Ditemi cosa ne pensate ;)
Buona giornata/serata a tutt*! ^_^
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『𝔼𝕠𝕕𝕦𝕞』
FantasíaHyunjin è uno scrittore che sogna di pubblicare il suo primo libro, ma non sa che, durante la sua breve vacanza a Daegu, qualcosa di inaspettato cambierà totalmente il suo rapporto con la scrittura e la sua storia, portandolo a rischiare la sua vita...