I buoni scrittori toccano spesso la vita. I mediocri la sfiorano con mano sfuggevole. I cattivi scrittori la esasperano e poi la abbandonano.
(Ray Bradbury)<Jeongin!>
L'espressione del minore era una smorfia di dolore: le ciglia corrucciate, gli occhi chiusi, i denti serrati. La sofferenza sembrò durare solo qualche istante, poi il ragazzo tornò ad avere un'espressione rilassata, prese un respiro profondo e aprì nuovamente gli occhi.
<E' stata solo una fitta di mal di testa.> affermò il minore vedendo la preoccupazione negli occhi di Hyunjin.
<Sei sicuro?> gli domandò a bassa voce il ragazzo ancora spaventato per il malore improvviso dell'altro. Hyunjin non era sicuro del fatto che il fratello non avesse nessuna malattia, quindi voleva assicurarsi che stesse davvero bene. Il secondogenito dei Hwang era un personaggio a cui si era affezionato molto quando aveva iniziato a raccogliere le idee per iniziare a scrivere: adorava il fratello maggiore, cercava di supportarlo in ogni sua scelta e usava i suoi poteri per aiutare i malati che giungevano al palazzo Lee insieme a Minho. Era un personaggio totalmente positivo, il rifugio di Byeol insieme a Chan.
Jeongin sorrise lievemente vedendo quanto il fratello tenesse a lui.
<Non ti preoccupare. Se mi sento di nuovo male, ti avviserò all'istante, promesso.> lo rassicurò il minore, per poi riprendere a mangiare.
L'atmosfera nella sala si era rilassata, quindi nessuno si era accorto del piccolo malore del ragazzo che proseguì la cena senza altri problemi.
Erano giunti alla terza pietanza del banchetto, quando una cameriera entrò nella sala con affanno: <Signor Lee! C'è un incendio al palazzo Lim!>
L'affermazione della donna fece scattare tutti i presenti in piedi. Nei loro volti si poteva leggere tensione e preoccupazione. Hyunjin cercò di nascondere il più possibile la sua emozione: era ovvio chi fosse l'artefice di quell'incendio e il ragazzo non vedeva l'ora di incontrarlo e affrontarlo.
<E' opera di Eodum, dico bene?>
<Sì, signore. Chiedono soccorso alle tre famiglie, sono arrivati i primi feriti.>
Ormai tutti si erano abituati ad affrontare quel tipo di situazioni, quindi Hyunjin e Chan furono subito raggiunti da Changbin e Jisung.
<Tocca sempre a noi risolvere i casini di quel pazzo, spero che non sia già scappato così posso ammazzarlo una volta per tutte!> esclamò nervoso Changbin appoggiandosi alla spalla di Jisung, così come il resto del gruppo.
<Questo è il nono utilizzo, quindi avrete rinforzi tra circa mezz'ora.> precisò il minore prima di aprire il suo ventaglio e generare una lieve brezza con quest'ultimo.
Hyunjin strizzò le palpebre preparandosi a quella spiacevole sensazione. Appena perse l'appiglio con il pavimento di legno della sala sentì la zuppa di erbe medicinali fare capriole nel suo stomaco e l'aria nei polmoni mancare. Si domandò come si stesse sentendo in quel momento Chan, visto che era la sua prima esperienza col teletrasporto.
Finalmente sentì i ciottoli della strada sotto i piedi.
<Buona fortuna, ragazzi.>
Jisung scomparì in un istante lasciando i tre soli davanti a quell'edificio infuocato. Hyunjin poteva sentire le urla della gente, i passi affrettati di chi riusciva a sfuggire a quella morsa di fuoco, lo scricchiolio delle fiamme che masticavano quella struttura in legno e pietra.
<Ci rivediamo qui, chiaro?> esclamò Changbin, prima di correre verso l'incendio.
<Buon primo combattimento, Hyunjin!>
STAI LEGGENDO
『𝔼𝕠𝕕𝕦𝕞』
FantasíaHyunjin è uno scrittore che sogna di pubblicare il suo primo libro, ma non sa che, durante la sua breve vacanza a Daegu, qualcosa di inaspettato cambierà totalmente il suo rapporto con la scrittura e la sua storia, portandolo a rischiare la sua vita...