Di tutto quanto è scritto io amo solo ciò che uno scrive col sangue.
(Friedrich Nietzsche)
<Vuoi che la riempia?>
<CHE DIAVOLO CI FAI QUI?!> gridò, indietreggiando trovandosi a pochi centimetri dal volto della persona a cui stavi pensando.
Eodum sorrise malizioso avvicinandosi nuovamente a lui ed estraendo una fiaschetta di giada scura dalla sua cintura.
<Te l'avevo detto che mi sarei fatto vivo personalmente, stellina. Capisco che sei più grande di me, tuttavia dubito fortemente che tu abbia già problemi di memoria.> rispose prontamente, bevendo un sorso dalla fiaschetta chiudendo gli occhi.
<Questo non spiega il perché tu sia dovuto sbucare all'improvviso al posto di far notare tranquillamente la tua presenza al sottoscritto. Volevi farmi prendere un colpo? E poi allontanati, sei peggio di un koala.>
Si mise a sedere con la schiena contro il muro a meno di un metro di distanza, non venendo stranamente seguito dall'altro, il quale lo fissava con sguardo confuso.
<Un koa... che?>
Il volto di Hyunjin sbiancò mentre una stretta alla bocca dello stomaco sembrava volerlo risucchiare dall'interno per farlo sparire dalla faccia di qualsiasi mondo si trovasse. Aveva commesso un OOC. Chan lo avrebbe sicuramente ucciso. Aveva quasi dimenticato di dover fare attenzione a quelle piccolezze per sostituire il suo personaggio.
<Cosa?>
Eodum sospirò arrendendosi, si sedette al suo fianco e versò il makgeolli nella sua ciotola.
<Ormai mi sto abituando alle tue stranezze.>
Hyunjin non rifiutò il gesto dell'altro, bevendo la bevanda candida.
<Non ne bevo dall'altra sera. In questi giorni non ho avuto nemmeno un attimo di pausa.>
Eodum lo osservava con il mento poggiato sulla mano.
<Ho paura che non avrai molto tempo per assaporarlo nemmeno adesso.>
<Che intendi?>
<Ti ricordo che mancano solo tre giorni all'attacco dei ribelli. Come già avrai dedotto, il loro piano è iniziato e non si fermerà finché tutti i membri delle tre famiglie saranno sterminati e il potere non sarà nelle loro mani. Non abbiamo tempo da perdere.>
Il suo tono era sicuro e determinato, come se la sua stessa vita fosse in pericolo. Si poteva percepire anche una nota di ira e disprezzo nelle sue parole.
<Perché sei così deciso a salvare le tre famiglie? Non hai sempre tentato di ucciderci tu stesso?>
Il ragazzo emise un verso di stizza per poi ridacchiare. Poggiò due dita sul muro di legno, poi con un movimento elegante del polso l'ombra prima proiettata su di esso si separò come se fosse sempre stata un velo appoggiato al legno.
<I motivi sono diversi.>iniziò, coprendo entrambi con l'ombra che aveva preso. Stava usando il mantello delle tenebre, Hyunjin aveva letto della sua esistenza nel libro del signor Kim.
Eodum saltò sopra il tetto offrendogli una mano per aiutarlo a salire.
<Prima di tutto, non voglio che tu muoia al momento, ti devi prima scontrare con me, ricordi? E ancora sei lontanissimo dall'essere preparato al nostro scontro. Mi dispiace dirtelo, stellina.>
Hyunjin rifiutò il suo aiuto salendo anche lui agilmente, notando che l'ombra seguiva i loro movimenti, come un abito di tenebre. Avrebbero potuto tranquillamente combattere senza rischiare di essere visti.
Eodum rise ricevendo lo sguardo di sfida dell'altro, iniziando a correre con passo felpato sul tetto, venendo subito seguito dal corvino.
<Poi?>
<Poi penso che ci siano tanti altri nobili che dovrebbero essere eliminati prima di voi, come questi ribelli idioti che si credono tanto migliori. Il loro primo giorno al potere, sarà l'inizio della caduta di Jaesan, ne sono pienamente convinto.>
Hyunjin lo seguiva con tranquillità, era sicuro che sarebbero andati nel posto giusto per indagare.
<In più c'è anche da considerare la loro codardia. Io vi attacco da solo, metto in gioco la mia vita per raggiungere il mio obiettivo. Loro hanno sempre mandato pezzi piccoli, decidendo di scendere in campo solo quando vi siete indeboliti. Se vuoi affrontare un nemico, lo devi fare a testa alta, senza giochetti subdoli come uccidere innocenti per stremarvi. Che divertimento c'è a battervi se non siete al massimo delle vostre forze?>
Quegli ideali così puri e onesti fecero nascere un sorriso sul volto di Hyunjin: sembrava il classico protagonista dal cuore buono in quel momento.
Erano finalmente fuori dai confini del palazzo. Si fermarono in un vicoletto nascosto illuminato solo in parte da una fiaccola al muro. Eodum cambiò il suo aspetto e i suoi abiti con il potere della maschera di ombre. Hyunjin aveva scoperto di quella particolarità dell'incantesimo grazie alla precedente missione quando il ragazzo aveva trasformato, oltre al suo aspetto, anche le sue vesti. Tuttavia, vedendo le nuove sembianze del ragazzo sgranò gli occhi stupito.
<Perché...?>
<Dobbiamo andare dai Lee. Tu puoi tranquillamente presentarti come te stesso, tuttavia, non credo che farebbero entrare a braccia aperte un completo sconosciuto. Diremo che vogliamo discutere con il loro primogenito della situazione di questi giorni, cosa che effettivamente faremo.>Sentire quella voce così tremendamente familiare parlare con quel tono tipico di Eodum lo lasciò scosso. La sua mente non riusciva a concepire l'immagine di Chan che si comportava come tutt'altra persona. Non ispirava la purezza di una divinità, bensì la maliziosità di un re dei fantasmi. Era la prima volta che vedeva quel potere usato per prendere le sembianze di una persona a lui conosciuta e quella realtà lo metteva un po' a disagio: se avesse già utilizzato quel potere per approfittarsi di lui prima di quel momento?
<Ah, comunque l'ultimo motivo per cui voglio sterminare quei bastardi è perché hanno profanato il mio nome. Come si permettono ad uccidere tanto barbaramente una persona spacciandosi per il grande e temibile Eodum?!>
Hyunjin scoppiò a ridere sia per l'espressione indignata di Eodum sia per il fatto che quest'ultima combaciasse perfettamente con il carattere della persona che stava impersonando: forse sarebbero riusciti nella loro impresa senza essere scoperti.
<Sì, sì. Come dici tu. Che ne dici di muoverci ora?>
Il ragazzo roteò gli occhi sbuffando e incrociando le braccia, per poi rimuovere il mantello di tenebre e uscire allo scoperto.
Visti da un occhio esterno erano Hwang Byeol, primogenito dei Hwang, e il suo sottoposto. Per Eodum l'unica persona sotto copertura era lui stesso. Ma Hyunjin sapeva perfettamente che stavano entrambi impersonando un ruolo, nonostante fosse il solo ad esserne a conoscenza.
~CC~
Heyla!
Scusate l'orario ma è stato il primo momento libero che ho trovato e non avevo intenzione di saltare nuovamente l'appuntamento settimanale :,)
Spero che stiate bene e che la storia vi stia piacendo <3
Buona giornata/serata a tutt*!^_^
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『𝔼𝕠𝕕𝕦𝕞』
FantasíaHyunjin è uno scrittore che sogna di pubblicare il suo primo libro, ma non sa che, durante la sua breve vacanza a Daegu, qualcosa di inaspettato cambierà totalmente il suo rapporto con la scrittura e la sua storia, portandolo a rischiare la sua vita...