6° LA PRIMA LEZIONE DI VOLO

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Dopo la spiacevole conversazione con Snape decido di tornare in dormitorio e riposare gli occhi fino alle sette e mezza e finalmente riesco a dormire almeno un'oretta.

Sento la sveglia che suona, la spengo e sistema domini capelli mi dirigo direttamente in sala grande per fare colazione, li incontro Annie e i ragazzi che mi ha presentato ieri, Abigail è insieme al ricciolino di cui non ricordo il nome, sempre incontrato ieri sera.

<<Buongiorno Annie... Anche a voi ragazzi>> Dico cercando di sorridere anche se mezza addormentata;

Si voltano verso di me, sorridono e salutano a loro volta: <<Tutto bene ieri sera Eleanor? Sei sparita>> Mi dice Michy sinceramente preoccupato;

<<Ma sisi, tutto tranquillo figurati>> Cerco di rassicurarlo tranquillamente;

<<Con cosa inizi oggi?>> Mi chiede;

<<A prima ora ho lezione di volo>> Dico forse troppo entusiasta; infatti, il ragazzo sorride e mi chiede:

<<È la prima volta che prendi una scopa in mano?>>

<<Ah beh, per volare si>> Rispondo in maniera goliardica e riesco a strappargli una piccola risatina;

<<Tu come te la cavi?>> Domando interessata;

<<Eh beh, diciamo che non sono male>> Dice modesto ma viene bruscamente interrotto da Bill: <<Ma smettila, il ragazzo è modesto ma vola benissimo, fa il battitore nella squadra di Quidditch dei Serpeverde>> Michy ride e arrossisce leggermente grattandosi la testa in maniera timida.

Lo guardo estasiata <<Davvero? Sarò sincera, ho visto giocare i Weasley a casa loro e mi hanno spiegato tutto, regola per regola e ruolo per ruolo, vorrei tanto iniziare a giocare a Quidditch ma capisco bene che prima dovrei partire dalle basi, tipo l'impugnare una scopa>>

<<Sono sicuro che riuscirai ad entrare in squadra se lo desideri tanto, basta solo un po’ di allenamento>>

La discussione si esaurisce così e poi ci uniamo a parlare di argomenti comuni a tutti insieme agli altri, tipo di quanto sia inquietante il gatto di Gazza oppure di come sia stato difficile introdurre una quantità così grandi di alcool nelle segrete di Hogwarts, ma tutto è possibile con una grande somma di denaro e una forte amicizia con un elfo domestico del castello.

Mi giro istintivamente verso il tavolo dei professori e credo che Piton mi stia guardando, soprattutto perché appena mi giro per ricambiare lo sguardo il suo sgattaiola subito via in un'istante, non so esattamente cosa pensare, è una cosa positiva o negativa? È soprattutto perché mi interessa così tanto cosa pensa di me?

Finisco di fare colazione, saluto gli altri e insieme a Ron, Harry ed Hermione raggiungo il campo in cui si terrà la lezione di volo, siamo semplicemente nel giardino del castello. Durante il tragitto parliamo un po' del più e del meno, mi piace la compagnia di questi ragazzini, per quanto piccoli li ritengo molto simpatici e di buon cuore, spero solo di non perderli nel corso degli anni scolastici.

Arriviamo nel giardino e troviamo già la classe pronta per iniziare ma non siamo in ritardo fortunatamente, ci sono due file di scope poste a terra una di fronte all'altra e tutti noi ci mettiamo vicino ad una scopa aspettando che Madama Bumb, professoressa di volo, ci dia degli ordini.
Inizia con il farci mettere una mano più o meno ad altezza del nostro fianco e facendoci chiamare la scopa dicendo "su", ad Harry e me viene incredibilmente naturale, sono estasiata dalla cosa, forse riuscirò davvero a diventare quanto meno decente. Quando tutti hanno afferrato la loro scopa la professoressa ci fa mettere a cavalcioni su di essa ma proprio poco prima di farci spiccare il volo Neville Longbottom inavvertitamente inizia a salire, salire e...salire, è completamente fuori controllo, nessuno fa nulla. Per andare a prenderlo e questa cosa non mi va giù, salgo sulla scopa nuovamente e provo a partire.

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