Master, make me yours

26° CICATRICI

Severus's pov
Come ha fatto a fare cambiare così drasticamente la mia vita? Questa donna che tengo fra le braccia, questo esserino che sembra essere così forte con gli altri e così indifesa qui, adesso, poggiata sul mio petto.
Come ha fatto a cambiarmi così radicalmente in così poco tempo, Severus Tobias Snape come hai fatto ad innamorarti nuovamente?
Ti sei lasciato andare a effusioni romantiche e ti piacciono dannatamente troppo, non riesci a non perderti nei suoi occhi e non riesci a non desiderare ogni centimetro della sua carne, bravo, complimenti, sei completamente fottuto.
È stata tutta colpa sua, sua e della sua testardaggine, ogni sera passata con lei a parlare ho cercato di respingerla, ma ad ogni frase da lei pronunciata riusciva a scoprire un pezzo della mia anima anche se le rispondevo male o cercavo di eludere le discussioni lei mi ha capito ed è riuscita ad amarmi, non so bene come e non so bene perché ma sto bene.
Ora il mio unico compito è e sarà sempre proteggerla, pur portando il ricordo di Lily con me e pur sapendo che devo adempiere ai miei compiti e alle promesse che tempo a dietro strinsi con me stesso, io per la prima volta nuovamente mi sento così come mi sento, ancora un'altra volta nuovamente sto così come sto adesso, innamorato.
Nel bel mezzo del sonno lei si muove un po' e mi sveglia da questa mia grande riflessione, come il mio cuore da duro e buio è divenuto pieno di vita e di amore rimarrà un mistero felicemente irrisolto.
La prendo in braccio con facilità e la porto a letto lasciandola li per farla riposare, a me tocca tornare a correggere delle pergamene di quelle teste di legno dei suoi compagni.
Entro nel mio ufficio e sulla mia scrivania ritrovo delle lettere, due più precisamente, sono dei suoi amici babbani, cazzo me ne ero scordato avrei dovuto dargliele, lo farò quando si sveglierà, ogni cosa a tempo debito.
Mentre correggo i compiti enormemente schifato dai veri errori che i miei poveri occhi sono costretti a guardare sento il marchio nel mio braccio farmi lievemente male, è sicuro, lui sta tornando.

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Eleanor's pov

Mi sveglio con un grande senso di solitudine, non sento le sue braccia sorreggermi e nemmeno il suo petto ma comunque il suo odore è presente nell'aria, apro gli occhi ed effettivamente mi trovo nel suo letto.
Indosso ancora il pigiama dell'infermeria, ora che ho ripreso le forze e che ho anche dormito mi sento quasi accaldata e mi tolgo i pantaloncini anche perché sono poco abituata a portare i pantaloni mentre dormo, mi irrita molto.
Mi rigiro nel letto un paio di volte cercando di riaddormentarmi, evidentemente troppo avida di sonno, decido di soffermarmi nella mia posizione preferita per dormire, abbraccio un cuscino con un braccio e una gamba, la maglietta che ho mi copre solo parzialmente fino a leggermente sotto la schiena, cerco di rilassarmi fino a quando non sento la porta aprirsi e un piccolo passo che però si è fermato a metà, mi giro lentamente e trovo Severus a guardarmi, sembra vivere un misto di emozioni, è felicemente sorpreso e direi visibilmente eccitato anche se cerca di contenersi molto bene, contrariamente a me che vedendolo torreggiare all'entrata della stanza mi sono già venute in mente cose di cui è meglio non parlare.
<< Ben svegliata>> ghigna avvicinandosi al letto, ridacchia come se fosse venuto a conoscenza dei miei ultimi pensieri e si siede ai piedi di questo
<<Ho delle lettere per te >> mi dice mentre mi passa due lettere con un leggerissimo sorriso, io prendo un grande respiro per farmi coraggio dato che ho visibilmente paura di quelle che potrebbero contenere queste lettere

<< Hey, tranquilla su, non ci troverai nulla di spiacevole>> continua a leggermi nella mente

<<Quand'è che mi spieghi come utilizzare l'occulomanzia ?>> Chiede buttando gli occhi al cielo divertita da questo suo leggermi la mente, mi metto a cavalcioni sul letto vicino a lui e facendogli questa domanda prendo il suo viso fra le mie mani, Sento la sua pelle scaldarsi sotto il mio tocco e vedo un flebile sorriso nascere da quelle labbra sempre così seriose.