15° UNA PIACEVOLE MATTINA

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Mi risveglio fra le sue braccia con sopra un leggero lenzuolino che avrà messo lui durante la notte. Lui mi accarezza il viso e mi guarda con amore sorridendo leggermente
<<Sono le sei e mezza tesoro>>
Io annuisco in silenzio stringendomi un di più al suo petto, il suo odore di vecchi libri e menta mi inebria svuotandomi la mente, inizio a poggiare dei piccoli baci sul suo petto

<<Ferma bambina...dobbiamo andare in sala grande per fare colazione>> tenta di fermarmi cercando di spostare la mia testa, io perpetua continuo e inizio a baciargli il collo e arrivata vicino all'orecchio sussurro <<io sto facendo colazione>>
Lui ride molto divertito dalla situazione
<<Cerchi di dominarmi ragazzina ?>>
<<Forse>> rispondo io preseguendo con i miei baci

<<Basta>> dice fermamente ribaltando la situazione, mi ha preso e fiondato sul letto e ora lui si trova sopra di me a tenermi entrambe le mani con una sola sua sopra la mia testa
<<Non provarci mai più principessa>>
Si rivolge a me severo, con la mano che ha libera attira a sé la bacchetta e con un colpo di questa lega le mie mani con delle manette alla testata dal letto, la stessa cosa fa poi con i piedi.
Sto vivendo un insolito risveglio, lo guardo stupita e divertita

<<Non provarci mai più Bane.>> Afferma guardandomi mentre riposa seduto sul letto.
Con la bacchetta che ha nella mano punta il mio addome e sussurra un incantesimo che non conosco

<<Cos'hai fatto?>> Chiedo curiosa

<<Incantesimo anticoncezionale, tocca farlo una volta al mese se non si vuole avere gravidanze>> parla come se stesse tenendo una lezione e io inizio a ridere per questo sul tono, lui se ne accorge e ghigna

<<Smetterai di ridere presto>>

Inizia a torturarmi il collo con dei morsetti, passa al petto e continua a mordere, inizia a fare male, i miei seni chiedono pietà ma io cerco di trattenere il dolore e non lamentarmi

<<Ma che brava>> afferma
Come se fosse un premio inizia a baciare e leccarmi il seno mentre con le mani accarezza e talvolta stringe con forza i miei fianchi fino a quando con una mano inizia a stimolare il mio centro provocando degli automatici movimenti del mio bacino, non potermi attaccare alla sua schiena o alla sua testa mi fa sentire debole, desidero terribilmente toccarlo ma non posso...sono completamente nelle sue mani, la sensazione mi fa impazzire e mi rende già terribilmente eccitata.

Inizia a scendere e a portare la sua lingua sul mio clitoride, dopo avermi stimolato per un po' di tempo io mi avvicino all'apice del piacere e iniziano a tremarmi le gambe, gemo sempre ad un volume più alto e quando sto per venire chiedo succube
<<P-posso>>
Si stacca completamente da me uccidendo il mio piacere
<<Sono sicuro che tu posso trattenerti per un po'...capisci io ho fame, sto mangiando e...non voglio essere interrotto>> dice avvicinandosi al mio viso per poi baciami e mordendomi il labbro facendo uscire un piccolo rigolo di sangue.
Torna alto di fronte a me, stando a cavalcioni sul letto e dice mentre mi accarezza dall'esterno all'interno coscia
<<Potrai venire solo quando ti darò uno schiaffo sulle gambe, quello sarà il tuo lascia passare Bane>> dopo aver detto questo torna a nutrirsi di me in maniera concitata e aggressiva, un po' come se si stesse ingozzando mi tira a se attraverso le gambe, facendomi provare del dolore ai polsi che essendo attaccati alla testata in seguito a questo impatto si sono sicuramente arrossati.
Con una mano inizia a stimolare anche il seno, credo di star per impazzire sono troppo stimolata, inizio a tremare e lottare con me stessa, muovendo il bacino cerco anche di scappare dalla sua lingua ma la sua presa e salda su di me, non controllo più il mio respiro né le mie urla di piacere ma non posso venire, devo farlo per lui, per renderlo soddisfatto...tutto questo non fa che peggiorare la situazione, mi fa solo eccitare ancora di più.
Quando stavo per perdere ufficialmente del tutto il controllo arriva questa forte pacca sulla mia coscia destra e finalmente mi libero...dopo diverse urla di piacere e gemiti le mie gambe continuano ancora a tremare, lui si stacca e si lecca labbra soddisfatto mentre mi accarezza le gambe mi guarda fiero e lussurioso, mi scurta come se fossi una preda e torna a sdraiarsi su di me baciando ogni centimetro del mio corpo dalle gambe in su fino ad arrivare al mio orecchio per sussurrarmi

Master, make me yoursDove le storie prendono vita. Scoprilo ora