23° RISVEGLIO

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Mi sveglio probabilmente la mattina dopo sentendo le urla di un ragazzino

<<MADAMA CHIIIIPS>>

Ma perché diavolo urlano tutti in questa scuola...i miei occhi iniziano ad aprirsi e vedo la signora di ieri sera che inizia a correre verso il ragazzino che urla, mi rigiro assonnata sul lettino per un po' di tempo ma successivamente mi arrendo al fatto di non potermi riaddormentare più.
Mi metto seduta appoggiandomi alla spalliera del letto e da me fiorisce una grande sbadiglio che copro con la mano, quella pozione ha un effetto esagerato...non ho mai dormito così, credo.
Dopo qualche minuto di tempo, passato a riassestare il mio cervello cercando di prendere coscienza di ogni mio movimento, mi ricordo del mio dito rotto, ma non sento più dolore quindi inizio a muoverlo per testarlo e sembra tutto apposto fortunatamente.

<<Hai dormito tanto>> sento la voce di Madama Chips che si rivolge a me con tono scherzoso

<<Perché che ore sono?>> Domanda la mia voce un po' rauca per via del sonno che ho ancora in corpo

<<Ah beh sono le 16 mia cara>>

La guardo immediatamente, sono stupita e preoccupata, non posso saltare ben due giorni di lezione, non mi fa bene...non posso farmi distrarre, distruggere da un uomo....UN UOMO.
"Andiamo Eleanor ti prego, alzati da questo letto a vattene in classe" questa è l'unica frase che la mia coscienza fa rimbombare nella mia testa

<< Posso tornare a scuola?>> Domando quasi supplicando, non me ne accorgo nemmeno ma io mio tono sta proprio implorando

Lei mi guarda un po' incuriosita
<<Nessun alunno mi aveva pregato di tornare a seguire le lezioni, comunque nel tuo caso si, è tutto sistemato>> mentre dice questo afferro la bacchetta e trasfiguro i miei vestiti sempre in una camicia e una gonna e mi sistemo i capelli che dopo tante ore di sonno sembravano disastrati.

<<Abbastanza notevole per una ragazzina del primo anno>> sento dire dalla porta d'ingresso dell'infermeria, è Phill che stava per entrare sempre con quella sua camicia, meno sbottonata sta volta perché deve portare la cravatta della casa, e dei pantaloni neri lunghi.

<<Niente visite, la ragazza asta uscendo, la vedrai dopo Dongiovanni>> lo caccia immediatamente Madama Chips chiudendogli la porta in faccia.
La scena mi regala una risata mentre mi allaccio le mie All Star nere e inizio a camminare per la stanza testando la salute del mio piede, tutto sistemato, perfetto.

<<Signorina Bane, ho notato mentre dormivi la presenza insolita di lividi troppo grandi, ti ho preparato una piccola boccetta di questo unguento, quando arrivi nel tuo dormitorio mettila e sarà tutto risolto in breve tempo>> mi dice con una faccia seria che però si trasforma velocemente in un sorriso materno <<sta attenta>>

<<Lo farò>> dico riconoscente e abbassando un po' il capo a mo' di un leggero inchino, lo faccio spesso mentre saluto, oramai è abitudine. Esco dall'infermeria e decido di correre immediatamente nella mia stanza per prendere i libri e cercare di capire cosa mi sono persa in questo due giorni.
Appena entro nel dormitorio trovo una scena che mi turba parecchio...
Vedi Phill su Michy che continua a prenderlo a pugni...un piccolo flashback mi riporta a quella sera paralizzandomi per un attimo ma appena riacquisto le mie capacità motorie scatto verso di loro e li separo

<<Ti avevo detto che non ce n'era bisogno>> dico cercando di calmarlo

<<E io ti ho devo che avrei deciso io>> afferma duramente senza nemmeno portare lo sguardo su di me, ora che lo vedo da più vicino noto che ha un grosso livido sulla guancia destra, non posso farlo andare a scuola in giro così.

Master, make me yoursDove le storie prendono vita. Scoprilo ora