3° PRIMO GIORNO

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Ho passato la notte ad ascoltare il rumore del lago nero e leggere alcuni libri di testo, due più precisamente storia della magia e pozioni, non ho ancora Assistito a nessuno delle due lezioni ma fino ad ora sono le materie che più mi interessano. Verso le due sono riuscita finalmente a prendere sonno, ovviamente non sono in stanza con i bambini del primo anno, mi sono ritrovata in camera con altre due ragazze una di 17 anni, bassina con dei duri capelli biondi lisci a spillo, estremamente truccata, rasenta quasi la volgarità a parer mio, e l'altra di 18 anni, molto alta e mora, particolarmente magra e anche lei liscia come la prima ma a differenza sua è molto più sobria e mi sembra più simpatica, i loro nomi sono rispettivamente Abigail Duncan e Annie Robinson. Mi sono svegliata adesso, è molto presto sono le sei e mezza, mi sono svegliata presto per avere il tempo di prepararmi per bene quindi vado davanti allo specchio e incontro il mio riflesso, dei capelli marroni folti e ribelli si poggiano sul mio viso, un regolare ovale con due fossette vicino alle labbra, ad arco di cupido non molto carnose, e due grandi occhi verdi e marroncini. Ho l'aria molto stanca giustamente e sono notevoli le occhiaie che porto, decido di lavarmi e farmi una doccia calda e veloce, una volta uscita mi asciugo i capelli sperando di non fare troppo rumore, la mia chioma è riccia e boccolosa, sicuramente non è estremamente ordinata ma non riesco a fare di meglio, successivamente inizio a vestirmi con la divisa scolastica: una camicia bianca stretta che entra sotto una gonna, mi lavo i denti e decido di non truccarmi come sempre infatti non è una pratica che apprezzo molto su di me, mi trucco solo quando esco.
Uscendo dal bagno noto che si sono fatte le sette e mezza e le ragazze si sono appena svegliata

<<Buongiorno, spero di non aver fatto troppo rumore con il phon>> Dico, accennando un sorriso guardandole;

<<Fortunatamente per te no, stupida nata babbana>> Inizia così la mia prima conversazione con Abigail;

<<Nono tranquilla, Abigail smettila per la barba di Merlino>> Cerca di attenuare le acque Annie;

<<Va tutto bene>> Dico ad Annie

<<Cos'è, ti sei offesa?>> Mi provoca con la vocina cercando di infastidirmi

<<Oh Nono per carità...>> Dico estremamente ironica ma senza continuare la provocazione, so quando rimanere calma, è il primo giorno e non mi va di iniziare male;

<<Ecco brava>> Ci tiene evidentemente ad avere l'ultima parola, e la lascio vincere.

<<Vado a fare colazione, buona giornata>> Dico con cortesia e uscendo dalla stanza, esco dalla sala comune dei Serpeverde e cammino nelle segrete del castello, non riesco ad orientarmi benissimo e mentre vado avanti vicino ad un bivio mi guardo indietro cercando di capire dove sono, improvvisamente BOOM sbatto su qualcuno: <<Sta attenta ragazzina>>; Una voce molto bassa e visibilmente innervosita inizia ad attaccarmi ma si ferma immediatamente quando mi giro e lo guardo in faccia, cazzo è lui, il professore seduto all'angolo del tavolo durante la prima cena. Lo guardo da terra dato che sono caduta per l'impatto e non posso non notare la sua altezza e imponenza, devo ammettere che mi sento terribilmente in colpa e a disagio e lo guardo con uno sguardo pentito e un po' timoroso; dio, proprio tutto quello che non avevo intenzione di fare.
Ho visto il suo sguardo incendiato dalla rabbia cambiare immediatamente in sorpresa e curiosità tagliente, infatti mi dice subito:

<<Chi abbiamo qui? La signorina Bane giusto? La prima nata babbana nella storia ad essere entrata in Serpeverde...non ti sentire troppo speciale Bane, non ti renderò la vita facile>> Si abbassa, mi afferra per il colletto e mi alza facendomi quasi staccare i piedi da terra, si avvicina a pochi centimetri dal mio volto in una chiara posizione di dominanza e minacciosamente dice:

<<Non...pestare...mai più...il mio cappotto.>>

Faccio un cenno per dire di aver capito e dico: <<Si sir. Mi scusi molto>>

Master, make me yoursDove le storie prendono vita. Scoprilo ora