24° PAPÀ?

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Ho fatto come mi ha detto e sono rimasta in camera a studiare pozioni, ok forse ho passato più tempo ha pensare al professore di pozioni ma tecnicamente avevo il libro aperto davanti al mio viso, magari qualche informazione è passata a me per osmosi...
Vedo che si fanno le 19 quindi sistemo la cartella per l'indomani e esco dalla mia stanza, appena fuori dalla porta vedo Phil con i suoi capelli un po' arruffati color miele, lo stesso colore dei suoi occhi quando vengono colpiti dalla luce, mi sorride beffardo e afferma soddisfatto
<< Hai fatto come ti ho detto>>

<<Non ti credere troppo importante Thompson>> rispondo secca

<<D'accordo El, come vuoi tu>> dice mentre mi stavo allontanando per uscire dal dormitorio, ma appena sento il mio nome abbreviato di colpo mi giro e lo guardo con aria minacciosa
<<Smettila di chiamarmi così>>

Si avvicina scherzoso <<sennò cosa mi fai? Il mio nome mica lo puoi abbreviare>>
Lo guardo dritto negli occhi sempre molto seria e minacciosa
<<Posso rendere più corte molte altre cose >> dico mentre estraggo la bacchetta, lui scoppia in una risata e alza le mani in segno di resa
<<D'accordo signorina, ti credo sulla parola>> dicendo questo usciamo insieme dal dormitorio per poi andare in sala grande.
Appena il ragazzo mi apre la porta il mio occhio cade se qualcosa che non avrebbe assolutamente dovuto vedere, una donna, una bellissima donna con i capelli biondi e il viso felino siede accanto, troppo vicino per i miei gusti, al mio professore di pozioni, il mio cuore perde un battito e tutte le mie maschere crollano, non posso che avere un'espressione stupita e ferita...poco dopo decido di abbassare lo sguardo e entrare definitivamente nella stanza, prendo posto al mio tavolo accanto a Phill che nel frattempo si accorge della mia attenzione che è completamente rivolta al tavolo dei professori

<<Allora avevo ragione Babbana>> mi sussurra nelle orecchie facendomi sussultare dallo spavento, mi giro verso di lui

<<Di cosa parli?>> Domando tutta rossa in viso
Lui sorride maliziosamente <<della tua palese attrazione verso Snape>>
Recito facendo una faccia incredula e disgustata
<<Ma al Massimo sarà al contrario, quel vegliardo continuava a torturarmi con quelle punizioni>>

<<Ah beh>> dice mentre inizia a mangiare

<<Ah beh cosa ?>> Chiedo curiosa

<<Beh come qualcuno mi disse una volta, ognuno ha i suoi gusti>> afferma citando una mia frase e imitando la mia espressione schifata di quando gliela dissi.

<<Ad ogni modo...chi è la donna seduta accanto a lui?>> Domando seria provocando in lui però solo risate
<<AAAAH lo sapevo>> esclama sorridendo
<<Beh lei è la sua nuova assistente, la signora Black>>

<<È imparentata con Michy?>> Chiedo preoccupata

<<No non credo, lei è una lontana a cugina di Narcissa Malfoy, la mamma di Draco Malfoy>>

<<Il biondino ossigenato testa calda ?>>

<<Esattamente>> ridacchia per la mia accurata descrizione.
Io però non riesco a ridere, tengo gli occhi attaccati a lui che accorgendosene poggia una mano sulla coscia della sua assistente...ho i suoi occhi che bruciano la mia pelle mentre però strofina la sua mano sulla gamba della bionda accanto a lui, che cinico bastardo, ma che cazzo ha in testa...mi sta completamente uccidendo, per rendere chiaro quello che sta accadendo fra lui e la sua assistente prende il suo viso con una mano e le stampa un bacio sulle labbra, sento il mio sangue ribollire, sono nervosa, troppo nervosa, sento crescere in me un energia particolare che riconosco, è la stessa di quando ho scaravento fuori dal dormitorio Abigail, decido di scappare via per non creare disastri.

Master, make me yoursDove le storie prendono vita. Scoprilo ora