32° SHE

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Severus's pov

Non provavo questo tipo di amore da...tanto tempo, riesce ad essere incredibilmente materna quando vuole, ed io riesco a sentirmi un bambino anche se non lo do a vedere spesso, sono io quello più paterno e questo è scontato perché mi viene estremamente istintivo e mi piace farlo ma quando succede il contrario non mi dispiace affatto.

Sono sveglio da un po' ma non ho voglia di alzarmi, sto troppo bene qui.
Devo trovare un buon momento per farle quella sorpresa, ne ha bisogno, potrebbe impazzire qua dentro sola per tutto questo tempo e poi desidero tanto sentirla suonare...

<<Ha qualcosa da fare per cena, signorina Bane ?>> Domando con la mia voce da sonno, quindi tremendamente bassa, mentre mi tiro su con le braccia e mi avvicino a lei che è rimasta sveglia a coccolarmi per tutto questo tempo, è semplicemente perfetta.

Mi guarda sorridendo <<nulla di particolare professore, perché? Vuole mettermi di nuovo in punizione?>> Domanda divertita

Alzo le sopracciglia e mi avvicino al suo viso con il mio <<nulla di tutto questo sta volta, no>> cerco di essere il più dolce e cauto possibile e le offro un sorriso spontaneo, le do un dolce bacio senza secondo fine sulle labbra ad arco di cupido perfettamente bilanciate, e torno a guardarla

<<Sei l'uomo migliore che conosca>> mi rivela con un filo di voce, mi sorprende sentirmelo dire, per quanto sono sicuro di non esserlo quando me lo dice lei mi sento come se lo fossi, mi sento bene e finalmente riesco a non odiarmi del tutto.

<<E tu sei fin troppo buona >> le dico mentre mi sdraio vicino a lei e afferrandola per accucciarla, lei ricambia il gesto e si aggrappa a me.

<<Che ore sono?>> Mi chiede, io butto un occhiata all'orologio appeso al muro e rispondo
<<Le quattro, perché lo chiedi, hai da fare ?>>

Lei alza il capo per guardarmi e con ironia mi dice <<oh sì, non sai quante cose ho da fare qui dentro>> io sorrido amaramente e le passo una mano sul viso accarezzandola, la sua insolenza momentaneamente svanisce e si addolcisce velocemente.
Sento che inizia a giocare con l'orlo della mia camicia dopo che ha rimesso la testa sul mio petto e sorrido un po', con un gesto della mano faccio partire "Elenore" dei turtles e lei si alza di scatto prendendomi alla sprovvista, mi guarda estasiata e mi domanda

<<Ti prego dimmi che l'hai messa per dedicarmela>> domanda con entusiasmo
La guardo stranito <<beh l'idea era quella>> rispondo incerto

Da lei fiorisce un piccolo urletto strano ma tremendamente carino

<<Tu non puoi capire quante volte abbia pensato di ricevere in dedica questa canzone>> si mette a cavalcioni su di me, e anche se è un momento molto dolce ho timore della reazione che potrebbe avere il mio corpo
<<Non puoi capire quanto ho sempre voluto ricevere questa canzone>> mi comunica emozionata mentre si avvicina al mio volto

<<There's no one like you, Elenore, really
Elenore, gee, I think you're swell
And you really do me well
You're my pride and joy, et cetera
Elenore, can I take the time
To ask you to speak your mind?
Tell me that you love me better>>

Recito con la mia voce bassa, che sembra avere successo fra le donne, le parole della canzone mentre si avvicina e la vedo sorridere, mi si illuminano gli occhi guardandola, sono completamente fottuto.

<<Grazie>> dice fermandosi davanti alle mie labbra e sorridendo per poi poggiare un bacio su di esse concedendomi di godere del suo tocco e del odore, la fragranza che non smetterei mai di odorare.
Si stacca delicatamente dal bacio e mi guarda con i suoi due occhi verdi, che poi non sono verdi verdi, non è un verde pesante, sono leggermente marroncini internamente e man mano che si allontanano dalla pupilla diventano verdi, con la luce forte si notano di più, li ho visti cambiare diverse volte.

Master, make me yoursDove le storie prendono vita. Scoprilo ora