19° NON È COLPA TUA

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Lascia stare Michy lì a terra e mi prende in braccio come se fossi una sposa, mi porta immediatamente nei suoi alloggi e una volta entrati mi appoggia sul divano.
Fatto ciò va a lavarsi le mani e ad inumidire un panno che, appena tornato, mi appoggia sulla testa essendo io molto accaldata per lo spavento.

<<Cosa ti ha fatto esattamente?>> Chiede in ginocchio accanto al divano mentre nel suo sguardo risiedono tanti emozioni, c'è rabbia, tristezza e credo anche del senso di colpa

<<Mi ha...ehm...mi ha baciato il collo e>> sospiro fortemente <<con la forza mi ha infilato due dita nelle parti intime>> mentre parlo Severus stringe con forza il divano, la sua presa aumenta con il finire della mia frase.

<<Mi ha fatto molto male...>> Aggiungo distogliendo lo sguardo molto imbarazzata.
Lui non sa che dire, io mi sento violata e usata ma lui cosa pensa? Cosa prova un uomo quando la propria donna è vittima di questo genere di cose? Io sono la sua donna ?

Per rompere il silenzio aggiungo <<Severus ti prego, mi devo togliere il suo tocco di dosso...mi tormenta, fammi andare a lavare>> faccio per alzarmi ma lui mi blocca tenendo le mie gambe ferme
<<Preparo un bagno, ferma.>> Dice per essere premuroso.
Io gli rispondo con un cenno cona testa e chiudo gli occhi cercando di rilassarmi, di dimenticare, ma ogni dannata volta che faccio per chiudere gli occhi nelle mie palpebre vedo solo l'immagine di quell'essere abominevole che cercava di possodermi, cone sue fottute orrende mani e il suo sguardo che continuava a bramarmi mentre io volevo solo piangere in quel momento.
Fortunatamente arriva Severus a rompere i miei pensieri, però alcune lacrime erano già scese nel frattempo e lui, accorgendosene, le asciuga con il suo pollice e mi dà un bacio per rincuorarmi sulla testa
<<È tutto finito tesoro>> mi prende nuovamente come prima e mi porta in bagno facendomi sedere ai bordi della vasca in cui è allestito un bagno con tanto di bolle e candeline dall'altra parte dei bordi. Sorrido leggermente alla visione di tutto questo e lo guardo in viso
<<Grazie>> dico con una fiacca voce
<<Ma di cosa>> dice mentre inizia a togliermi le scarpe, io lo aiuto e rispondo <<Di esistere >> mentre cerco il suo sguardo con il mio.
<<Avrei dovuto non farlo accadere, avrei dovuto fermarlo prima, non devi ringraziarmi, sono io che devo scusarmi>> dice tutto questo senza nemmeno guardarmi, come se fosse vergognato della sua condotta, non posso permetterlo.

<<Ma che vai dicendo, Severus Hey guardami>> gli afferro il viso con le mani indirizzando il suo sguardo sul mio <<Non è colpa tua, smettila, non voglio sentire ragioni>> lui sospira fortemente
<< Senza di te non voglio nemmeno sapere che fine avrei fatto>> pronuncio queste parole abbassando leggere lo sguardo, sono ancora troppo scossa per parlare della cosa senza avere ripercussioni nel mio umore.

<<Basta Eleanor ti prego>> mi chiede esausto e triste <<Vieni qui, lasciati togliere i vestiti così puoi lavarti>>
Si avvicina alla mia camicia e domanda <<Posso ?>> Inavvertitamente fuoriesce una lacrima dal mio occhio destro, è un misto di brutti ricordi, avvenuti poco prima, e una grande felicità per tutto quello che sta facendo lui per me adesso.
<<S-si>> rispondo guardandolo con sicurezza per cercare di infonderla anche a lui. Entro pochi attimi sono nuda e sto entrando in vasca, mi appoggio alla sua mano con la mia e entro.
Lui rimane lo a guardarmi con compassione
<<Tu non entri?>>
Molto sorpreso della mia domanda risponde <<Eleanor non so se è il caso...sai com'è hai appena...insomma non so se vuoi sentire altre mani sul tuo corpo adesso>>

È così tenero, non riesco a non sorridere come un'ebete in queste situazioni

<<Severus io ho bisogno delle tue mani, sempre, in questo momento più che in altri. Abbracciami e cancella il suo tocco da questo corpo, non c'è la faccio più...ti prego>> lo supplico praticamente, è vero, ho un estremo bisogno delle sue mani su di me, lui è l'unico che mi abbia mai fatto sentire al sicuro e in questo momento non ho bisogno di nient'altro oltre che questo.

<<Arrivo subito bambina>> dice iniziandosi a togliere gli abiti, finalmente, dopo poco, ci ritroviamo con lui ad un estremo della vasca mezzo seduto e io sopra di lui, appoggiata con la mia nuca sul suo letto e avendo le sue braccia che mi avvolgono da dietro mentre con una mano mi accarezza il viso, ecco quello di cui avevo bisogno.

<<Ti senti meglio?>> Mi domanda serio ma infondo speranzoso, cerca come sempre di trapelare meno emozioni possibili.

<<Molto>> mi limito a rispondere io
<<Tu come stai?>> Domando io

<<Io? Io vorrei solo ucciderlo, una bestia di questo calibro non merita di stare al mondo>>
Mentre parla inizio a poggiare dei dolci e delicati baci sulle sue nocche doloranti in gesto di completa gratitudine

<<Credo che abbia capito la lezione>> cerco di mitigare la situazione
<<Io credo che non gli siano bastate>> afferma duramente
Dopo alcuni istanti di silenzio lui domanda
<<Ti fa male...li?>>
Divento rossa immediatamente <<ehm, si, molto. Sai credo mi abbia graffiato sia esternamente che internamente...io non ero abbastanza bagnata per ospitare qualcosa dentro di me, mi faceva Schifo sicuramente non potevo essere bagnata e ora ne risento il dolore>>

<<Bastardo>> ringhia sospirando fortemente e stringendomi ancora poi fortemente a se.

<<Basta amore...lascialo stare>> dico mezza addormentata

Ricevo in risposta solo un grugnito che un po' mi fa ridere

<<Severus>> richiamo la sua attenzione mentre io stessa mi avvicino ancora di più a lui e inizio a toccare il suo piede con il mio <<io...credo di...oh al diavolo, io ti amo.>>
Lo sento sussultare, credo abbia perso un battito
<<Anch'io ti amo bambina mia>> pronuncia la frase incredulo e felice, mi sferra un bacio sulla testa e continua a parlare <<nessuno ti farà più del male, scusami ancora per oggi, non doveva accadere>>

<<Smettila Severus, non è colpa tua...>>

<<si invece>>

<<No>> dico praticamente con le palpebre chiuse, in poco tempo, infatti, trovo conforto fra le braccia di Morfeo, è stata una giornata molto faticosa e non sarei mai riuscita a dormire così facilmente se non fosse per lui...cazzo inizio ad esserne indipendente.

Master, make me yoursDove le storie prendono vita. Scoprilo ora