28° IL MIO UNICO PUNTO DEBOLE

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<<chi ti ha detto si fermarti>> la sua voce baritonale inizia a parlare mentre mi lancia uno sguardo fra il sorpreso e l'interessato.
<<Ehm>> dico mentre lo vedo avvicinarsi per posizionare una sedia di fronte al letto

<<Continua fin quando non lo dico io>> sta seduto a gambe aperte con le mani sulle sue cosce, al centro di esse è già ben visibile la sua erezione crescente.
<<Spogliati prima>>
Io obbedisco immediatamente, anche se sono molto imbarazzata dalla situazione, fare quello che mi dice è più forte di me. Dopo essermi spogliata appoggiando i vestiti a lato del letto mi sdraio esattamente com'ero messa prima e, dandogli una visione diretta delle mie parti intime, inizio a toccarmi mentre lo guardo, ha il viso che emana desiderio, la sua bocca da aperta passa a chiusa o per meglio dire serrata, posso vedere la sua mandibola contrarsi e lo sento respirare fortemente cercando di trattenere ogni suo istinto...inutile dire che questo mi eccita solo di più e in poco tempo mi avvicino all'apice del piacere
<<P-posso?>> Chiedo supplicante fra gemiti e mugolii

<<Oh tesoro, puoi trattenerlo ancora su>>

No che non posso, è evidente ma voglio renderlo soddisfatto e ci metto tutta me stessa, cerco di regolarizzare il respiro magari rallentare leggermente d'intensità e quando la situazione stava per sfuggirmi di mano sento

<<Ora alzati bambina, siediti qui>> mentre lo dice batte la sua mano destra sulla sua coscia e mi guarda in maniera fin troppo divertita. Io estremamente frustrata smetto di toccarmi e pian piano riesco ad alzarmi e raggiungerlo, sono così bagnata che quando mi appoggio ai suoi pantaloni mi chiede quasi per schernirmi
<<basta così poco per farti bagnare così?>>
Io rispondo prontamente guardandolo ammiccante
<<Oh no...basta il solo pensiero del tuo tocco su di me per farmi bagnare>>
Sorride leggermente per poi prendermi dal collo e avvicinarsi al mio volto
<<Questa è una punizione bambina, non dovrebbe piacerti così tanto>> io sorrido in maniera istintiva di rimando, lui si stacca dal mio collo e comanda
<<Strusciati>>
Io un po' confusa e incerta inizio a fare come mi dice, è un tipo di stimolazione che apprezzo in parte ma dio quanto mi mancano le sue mani, in questo momento lui non mi tocca minimamente e a stento mi guarda...mi sta facendo impazzire.
Mi appoggio al suo petto e alla sua spalla per aiutarmi e finalmente ricevo uno sguardo, dritto nei miei occhi
<<Più veloce tesoro>>
Butto gli occhi al cielo e faccio come mi dice, lo sento con un respiro pesante e qualche suono gutturale di piacere che si lascia sfuggire, credo che questa punizione faccia male anche a lui, sta stringendo fortemente entrambe le mani sui braccioli della poltrona, è sofferente.
<<Ancora>> pretende e io lo accontento ma inizio a gemere più del dovuto sentendo quanto, pur sempre non concedendomi nessun tocco, mi desideri anche lui, il suo bacino inizia ad avere dei piccoli scatti involontari.
Io mi avvicino al mio tanto desiderato orgasmo ma prima, com'è giusto che sia chiedo
<<Posso?>>
Lui ha gli occhi puntati su di me per godersi lo spettacolo e con un sorrisetto malizioso si limita a dire
<<No, basta, in ginocchio adesso>>
Provocando in me diversi suoni di dolore e tristezza, appoggio un attimo la testa sul suo petto cercando un minimo di conforto ma lui non mi tocca, non osa nemmeno sfiorarmi...sto morendo.
Con calma mi alzo e noto il disastro che ho combinato sulla sua gamba, lo guardo subito per scusami quando noto che in realtà lui è particolarmente soddisfatto della cosa quindi taccio e mi inginocchio come mi ha detto di fare.
Lo guardo con i miei occhioni cercando di stuzzicarlo un po', dovrà cedere prima o poi...dovrà toccarmi.
Si avvicina e porta una mano sulla mia guancia senza però toccarla, fa solo il gesto senza darmi la soddisfazione di sentirlo sulla mia pelle, mi sorride e si rimette comodo sull sedia a gambe aperte regalandomi una visione più tosto chiara
<<Prendi ciò che è tuo bambina>>
Dice con una voce roca e desiderosa portando la testa in dietro e appoggiandosi completamente alla sedia.
Io inizio a solleticargli le gambe, sfiorando la sua erezione poi attraverso i pantaloni sentendolo sussultare
<<Non provocarmi, Bane>>
Non mi guarda mentre lo dice ma utilizza un tono molto severo, io non posso fare altro che divertirmi di più, continuo a disegnare cerchi invisibili sui suoi pantaloni che vanno dal suo interno coscia alle sue parti intime e poi più precisamente sulla sua erezione. Lo sento ringhiare e impaziente alzando leggermente la voce mi ordina
<<Apri questi dannati pantaloni>> a me scappa una risatina divertiti che porta immediatamente i suoi occhi su di me, è incazzato nero
<<Non ti è bastata la tua punizione evidentemente>> dopo aver detto questo si alza si abbassa subito i pantaloni e i boxer, afferra la mia testa dai miei capelli, e in quel momento io sussulto per la durezza del tocco ma soprattutto perché finalmente ha ceduto e mi ha toccato, e mi infila in bocca tutta la sua maestosa erezione.
Lo sento finalmente godere, come se si liberasse da un peso inizia a gemere mentre con sempre più foga e rabbia spinge dentro la mia bocca, devo ammettere che è molto complicato riuscire a mantenere la calma e un po di lacrime escono senza che io possa controllarle, ma sentirlo godere e gemere mi dà la forza per continuare e fare anche dei movimenti con la lingua sulla sua punta che lo mandano fuori di testa
<<Ooh signorina Bane, dove ha imparato queste cose >> dice tra un gemito gutturale e l'altro, fino a quando non sento le sue gambe tremare e lo vedo appoggiarsi nuovamente sulla sedia, io però continuo alla stessa medesima intensità che piace a lui senza che lui spinga, gestisco io dato che lui sta avendo il suo agognato momento di piacere e io voglio darglielo più di ogni altra cosa.
Inizia a farmi male la mandibola e sento un po' il collo indolenzito ma lo sento quasi urlare con voce roca
<<Oh Salazar, si...si...si>> e quindi per quanto sia quasi impossibile accelero sia i movimenti con la lingua sia con il collo fino a quando non lo sento liberarsi dentro di me, io appoggiata alla sue gambe tremanti lo sento venirmi in bocca qualcosa come cinque volte, una volta dopo essermi accertata che avesse finito ho lasciato andare il suo membro e con il suo seme in bocca lo guardato in faccia, credo sia in un altro mondo in questo momento, non l'ho mai visto così rilassato e stanco. Una volta dopo aver ricevuto la sua attenzione ingoio tutto provocandogli un ghigno di soddisfazione
<<Va a farti quel bagno Bane>> mi dice indicandomi con le poche forze che ha in questo momento la porta, io sono molto delusa, mi aspettavo qualcosa in cambio ma non voglio irritarlo troppo quidni a testa bassa e sospirando entro in bagno, mi tolgo le mutande e entro in vasca completamente nuda.
Ho la forte tentazione di toccarmi ma dato com'è finita l'ultima volta eviterò, inizio semplicemente a rilassarmi e a godere del bellissimo bagno caldo che mi ha preparato, per quanto in questo momento sono particolarmente incazzata per non aver ricevuto quello che volevo devo ammettere che organizzando questo è stato molto premuroso.
Sento la porta aprirsi e mi giro per vedere Severus completamente nudo e visibilmente stanco entrare, ha un codino basso per tenere i capelli con qualche ciuffo che gli è caduto sul volto, si avvicina a me guardandomi con amore e ammirazione, mi fa fluttuare facendomi prendere un colpo, non me l'aspettavo e ora ho freddo infatti i miei capezzoli sono particolarmente turgidi.
<<Sei bellissima>> mi dice avvicinandosi ancora di più, inizia a sfiorarmi delicatamente, direi anche FINALMENTE, parte dai miei piedi e sale fino ad arrivare ai miei seni, sfiorando delicatamente tutte le mie cosce, il mio fondo schiena, la schiena e il petto facendomi sussultare e tremare leggermente
<<Io non ti merito, lo sai?>>
Mi giro bruscamente verso di lui e lo guardo male
<<Ma che dici>> incurante della mia domanda si posiziona dentro la vasca e mi fa scendere delicatamente facendo appoggiare la mia schiena sul suo petto, afferra i miei fianchi e posiziona la sua bocca vicino al mio orecchio
<<Io non posso resisterti>> sussurra facendo nascere troppe farfalle nel mio stomaco, con una mano inizia ad accarezzare il mio interno coscia, dio si la sue mani di nuovo su di me...credo che abbia sentito i miei pensieri perché lo sento sorridere e iniziare a stimolare il mio clitoride con due dita con degli ottimi movimenti circolari facendomi scappare qualche piccolo gemito che in lui invece crea una forte erezione che sento spingere vicino alla mia coscia, mentre lui aumenta il ritmo decido di afferrare il suo membro e stimolarlo a mia volta, lui ne è molto sorpreso e anche da lui fuoriesce un piccolo gemito incontrollato mentre io già sto godendo fortemente del suo tocco su di me

<<Non giocare con il fuoco piccola strega>> cerca di minacciarmi ma ciò rende tutto più divertente e accelero il movimento rotatorio che applico per sentirlo gemere più forte e ottengo quello che voglio fino a quando improvvisamente, proprio mentre ci stavamo avvicinando sempre di più al completo piacere lui mi prende per i fianchi mi alza e mi rigira così da trovarmi sopra di lui e poterlo guardare dritto negli occhi
<<Ti ho detto di smetterla>> mi dice leggermente innervosito
...non credo di essere mai stata così tanto incazzata e contemporaneamente eccitata, gliela devo fare pagare in qualche modo, afferro il suo sesso e lo posiziono dentro di me. Lo guardo essere stranamente succube della situazione, mi stringe fortemente i fianchi mentre salto su di lui e lo sento godere iniziando a godere a mia volta, mi tira un forte schiaffo sonoro sul culo aumentando il mio piacere
<<Sei ancora più bella quando salti sul mio cazzo>> ringhia e ridacchia leggermente, inizia lui a spingere me e prende il controllo della situazione, va sempre più veloce e inizio io a tremare sopraffatta dal suo grosso membro dentro di me, mi appoggio su di lui non avendo più la forza nemmeno di tenermi dritta e gemo fortemente
<<S-severus...ti prego non fermarti>> piagnucolo dal piacere
<<Come più desideri principessa>> dopo aver detto questo continua ad andare più veloce e lo sento gemere, le nostri voci in coro insieme definiscono il nostro piacere che è arrivato all'apice e sento il suo caldo seme farsi strada dentro di me.
Sfinita su di lui le mie gambe continuano a tremare e io sorrido sonoramente, cerchiamo entrmabi di calmare i nostri respiri mentre io gli accarezzo il petto e lui le cosce.
<<Sei il mio unico punto debole Eleanor>> rivela con un filo di voce oramai stanco

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