30° MANGIAMORTE?

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Mi guardo allo specchio, sono un casino, un fottuto casino. Dio mio ho la cosa fatta male, sembro una pazza, ho i pantaloncini color militare palesemente da uomo, infatti mi stanno molto larghi e lasciano intravedere le mie mutande, e una sua camicia nera altrettanto larga, mi sento un maschio...molte volte nella mia vita mi sono sentita dire parole simili, non sono mai stata effettivamente molto femminile, sarà perche non mi sono mai truccata tanto o praticamente mai, o perché preferisco un pantalone elegante e una camicia ad una gonna...oramai però porto le ultime molto più spesso, d'altronde la divisa della scuola è questa e poi non è che mi siano mai davvero dispiaciute, semplicemente la comodità di un pantalone è imbattibile e mi sono sentita più a mio agio con questi addosso. Crescendo sono diventata più vanesia ed è vero, infatti tendo a mettere poi vestiti e gonne, ora al contrario soffro proprio quando mi guardo allo specchio e sono esattamente come mi ritrovo ora, un disastro.
Sono le 16 e tra poco dovrebbe raggiungermi Severus per farmi fare quel dannato compito e testare le mie capacità sull'occlumanzia...io sto però completamente sclerando, mi sento uno schifo e inguardabile, odio questi crolli mentali e scommetto cento galeoni che mi sta per venire il ciclo perché sennò non si spiega.
Non riuscendo più a guardarmi allo specchio mi spoglio, mi slego i capelli e entro in doccia cercando di fare scorrere via, insieme alla gocce d'acqua, tutti i brutti pensieri che affiorano alla mia mente. La cosa funziona soprattutto inizialmente ma poi, mentre mi rilasso percependo l'acqua che scende sulla mia pelle, sento come se qualcuno prova a comunicare con me attraverso i miei pensieri, temendo il peggio immediatamente alzo le barriere che durante questo periodo si sono rafforzate molto.
Vero che si sono rafforzate molto ma evidentemente non abbastanza per la bravura e la forza del mago che cerca di parlarmi, ci metto tutta me stessa e per lo sforzo mi accascio sul piano doccia mentre il getto d'acqua continua ad assalirmi, il fiato diventa pesante e stanco e inizia quasi a mancarmi, anche se sto ferma la testa inizia a girare e contemporaneamente mi viene un lancinante dolore alle tempie ma io sono decisa a non mollare minimamente, abbiamo detto che è ancora debole no? Posso batterlo in questo momento.
Mi ritrovo quindi a lottare nella mia testa con un uomo che non ho mai visto e che dovrebbe essere il mio sanguinario padre e nel frattempo, tanto per cambiare, nemmeno Dante durante l'inferno, mi sento iniziare a perdere i sensi ed effettivamente l'ultima cosa che sento e che vedo sono il rumore della porta del bagno e della tendina della doccia che si aprono e un Severus visibilmente preoccupato che si avvicina a me.
Non so esattamente quanti tempo dopo mi sveglio ma ho i capelli ancora bagnaticci quindi non dovrebbe essere passato molto tempo, sono nuda con un telo addosso per asciugarmi e m ritrovo sdraiata sul suo letto con lui seduto ai piedi con la testa fra le mani e il gomito poggiato alle sue gambe.

Mi alzo e mi metto seduta lasciando inavvertitamente cadere il telo e scoprendomi, lui sentendo che mi ero mossa si gira immediatamente molto premuroso, nota il mio petto nudo e per un attimo si blocca ma si ricompone quasi immediatamente rimettendomi il telo apposto e guardandomi in faccia molto concentrato
<<Cos'è successo?>> Cerca di comprendere meglio la situazione
<<Niente Sev, credo che lui stesse provando a comunicare nuovamente con me ma sono riuscito a bloccarlo>> dico ancora un po' rimbambita
<<Svenendo>> pronuncia la parola alzandosi dal letto e iniziando a camminare in maniera ansiosa in mezzo alla stanza
<<Hey, calmo, dammi tempo e migliorerò così non sverrò più>> cerco di calmante la situazione mettendomi a cavalcioni al centro del letto per avvicinarmi un po'.
<<Io non posso perderti>> dice quasi tra se e se mentre continua a camminare e toccarsi la testa con due dita come se gli dolesse.
Mi alzo e gli prendo le mani con le mie dicendo
<<Non mi perderai infatti>> elimina il contatto visivo molto velocemente e
<<Eleanor non capisci, lui sta tornando, credo che Raptor lo stia aiutando per rubare la pietra filosofale...se lui torna io dovrò ricominciare ad essere>> si ferma per un attimo intimorito anche solo al pensiero <<un mangiamorte, e tu dovrai probabilmente unirti a noi>>
Io sgrano gli occhi <<ok andiamo per gradi>> cerco di rassicurarmi da sola sedendomi sul letto mentre lui rimane in piedi, il divario di altezza tra me e lui in questo momento è abissale più che mai.
<<Cosa diavolo è la pietra filosofale, cosa c'entra quel povero cristo di Raptor e perché dovrei diventare una mangiamorte ?>>
Lui sospira fortemente e passa a spiegarmi cos'è la pietra e perché crede che Raptor sia coinvolto, mi porta anche l'esempio e finalmente mi spiega il perché della sua gamba sanguinante ad Halloween.
Finisce dicendo <<Eleanor tu sei sua figlia, ti vorrà allevare con i suoi modi>> spunta sul suo volto un'aria disgustata <<ti vorrà come suo giocattolo da guerra, soprattutto con le capacità che possiedi>> mi guarda dritto negli occhi in questo momento cercando di darmi quella sicurezza e stabilità che in questa situazione prorpio non esiste, ma lui come al suo solito ci riesce sempre.
Mi alzo e lo abbraccio e grazie al suo profumo, alla sua stretta e al suo cuore che sento battere riesco a calare il mio, se prima non era una bella giornata ora è tutto tranquillo.
Torno brutalmente alla realtà quando Severus mi allontana dolcemente e guardandomi dice <<non posso sopportare di vederti soffrire sotto le sue grinfie, è mio compito cercare di fermare Raptor>>
Io faccio un cenno del capo per dire di aver compreso e cercando di eludere questa brutta discussione dico <<sopravviverò benissimo se ci sarai tu al mio fianco... esattamente come devo sopravvivere ora per il mio compito di storia, professore è pronto?>>
Le sue labbra si spingono tra di loro creando una piccola curva che richiamerebbe la forma di un sorrisetto, io molto soddisfatta sorrido e poi lui mi risponde <<vatti a sedere sulla scrivania Bane, sto arrivando con il foglio>> e mi dà una pacca sul culo per farmi smuovere

Master, make me yoursDove le storie prendono vita. Scoprilo ora