34° IL BALLO

67 7 5
                                    

Probabilmente sono stata meglio fra le mura di questo sotterraneo in qualche mese che durante tutta la mia vita, oggi è il gran giorno, tra qualche ora il ballo inizierà e io ora sono in bagno a prepararmi mentre aspetto che Severus torni da me, si è recato da poco da Minerva per aiutarla con qualche preparativo...potrei averlo costretto a farlo ma so per certo che era la cosa giusta, lei per lui è come se fosse sua madre e per quanto voglia fare il duro io so che le vuole tanto bene.
Esco dalla doccia e inizio ad asciugarmi, mi posiziono davanti allo specchio e mi guardo, come sempre non mi piaccio ma inizio a sentire molta ansia per come apparirò fra qualche ora, in che modo cambierà il mio corpo e i miei connotati? In meglio? In peggio? Gli piacerò comunque? O peggio, gli piacerò più del solito? Cristo ho più paranoie che anni da vivere probabilmente...
Inizio a sistemarmi cercando in tutti i modi di non riflettere troppo, cerco di sistemarmi i capelli per quel che posso, non so fare le pieghe ma oramai so come asciugarli per non farli sembrare troppo isterici, sempre sbarazzini diciamo ma carini, mi metto il vestito e dei tacchi mediamente alti verdi, appena indossate anche le scarpe esco dalla stanza e trovo Severus sul divano vestito divinamente, pantaloni e scarpe nere, una camicia bianca e sopra di essa una giacca nera molto elegante...in questo vestito mi fa un certo effetto.
Si accorge di me e chiude il libro che stava leggendo, mi ammira per qualche secondo mentre anch'io mi perdo in lui per poi alzarsi e con una faccia più sconsolata di prima mi dice

<<Devo>> prende una pausa afferrando la bacchetta e avvicinandosi <<renderti irriconoscibile>> mi accarezza il viso con un sorriso amaro e io annuisco cercando di non apparire troppo triste.
Con uno sventolio di bacchetta mi sento completamente cambiata e decido di andarmi a guardare allo specchio del bagno, il mio naso è diventato più piccolo e piu in su, i miei zigomi si sono alzati squadrandomi meglio il viso, i miei occhi sono diventati completamente verdi, le mie labbra più carnose, sono leggermente più alta, più magra  e con i fianchi ancora più pronunciati di quanto già non li avessi...erano l'unica di non ero del tutto insicura...ottimo, credo di avere anche il seno leggermente più grande...sono bellissima ma non sono io. Improvvisamente sento i miei occhi pizzicare, sta per venirmi una crisi di pianto ma non accadrà, come sempre con qualche respiro riesco a tornare alla normalità...piangerò quando potrò e di certo ora non posso farlo.
Severus entra in bagno guardandomi cercando di capire cosa provo, prova anche a leggere la mia mente ma non glielo permetto, sfoggio un falso sorriso e gli dico

<<È strano...ma va bene, dai andiamo>> mi avvicino a lui e mi metto a braccetto mentre lui mi scorta fuori dai suoi alloggi, entrambi siamo completamente silenti, io non azzardo a dire una parola riguardo ai pensieri che ho in testa ma non riesco a non pensare che a lui piaccio di più in questo modo sennò perché mai avrebbe dovuto cambiarmi in questa precisa maniera...non è che dico di non piacergli quando sono davvero io ma mi sento come se effettivamente mi preferisse quando sono conciata così, vuole farsi vedere con una bella donna al suo fianco? Più bella di quello che potrei essere io?
I miei pensieri vengono interrotti dalla sua mano che mi afferra la vita poco prima di entrare nella sala grande, mi guarda un po' stranito

<<Sei un'idiota >> mi dice sorprendendomi
<<Smettila di pensare certe cose, tu sei molto più bella di così >>

<<Come fai a->> vengo interrotta immediatamente

<<Non ho bisogno di leggerti nella mente per capire cosa pensi>>

sorrido al suono di queste parole e lo guardo con gli occhi un po' lucidi

<< Ho dovuto cambiarti Eleanor, ma non avrei mai voluto, non sai quanto soffro nel non poter mostrare a tutti quanto è bella la mia donna>> mi dice mentre mi cinge i fianchi con le braccia facendomi arrossire molto
<<Grazie sev>> dico con una voce molto lieve, lui mi poggia un bacio in fronte e su allontana da me tornando a braccetto per poi guardarmi un'ultima volta in cerca di consenso per aprire la porta io glielo do con un cenno del capo ed eccoci in attimo che attraversiamo la soglia della sala grande.
Ho tutti gli occhi addosso, un forte brusio proveniente dagli studenti mi infastidisce molto, parlano di me ne sono sicura, mi guardo in giro e noto delle facce molto sbalordite

<<Come fa quel vegliardo ad avere un accompagnatrice così bella>> alcune frasi simili arrivano al mio orecchio e per quanto continui a sentirmi sempre di più in imbarazzo ho una voglia matta di dimostrare quanto lui non sia un vegliardo e di quanto lui si meriti tutto, una volta entrati mi giro verso di lui, vedo la sua faccia stoica guardarsi in torno, gli sfioro il volto con le mani portando il suo sguardo su di me gli sorrido lievemente e mi avvicino posandogli un bacio sulle labbra davanti a tutti.
È stato strano, mi ha dato quasi fastidio che baciasse carne che effettivamente non è mia ma ne è valsa la pena dato che tutti i ragazzini che poco tempo prima lo prendevano in giro ora sono ancora più meravigliati e alcuni addirittura scioccati, mi viene quasi da ridere nel guardarli ma evito di farlo, torno con lo sguardo su Severus e con un cenno lo invito a ballare, lui mi sorride e mi afferra la vita procedendo con le danze.

Sapevo già che Severus ballasse bene ma credo che si stia davvero impegnando tanto oggi, è tanto carino non posso fare altro che stare bene in questo momento, dopo un paio di canzoni mi avvicino al suo orecchio <<mi è concesso prendere da bere professore?>>

<<Prendo qualcosa io>> mi risponde prendendo la mia mano, che si trovava sul suo petto, e baciandola per poi allontanarsi verso il tavolo delle bibite, intravedo li un viso a me familiare, il ragazzo dalla camicia sbottonata, Phil...

Severus's pov

Odio non poter baciare le sue labbra e non poter sfoggiare la sua bellezza con tutti ma devo ammettere che è stato divertente vedere le facce dei miei alunni in quel frangente.
Mi avvicino al tavolo delle bevande alla ricerca di qualcosa di buono da gustare ma non troppo forte, mentre mi accingo a prendere un bicchiere noto la presenza di quel ragazzino di cui non tanto mi fido, è attorniato da amici altrettanto poco di buono, probabilmente non dovrei farlo ma inizio ad ascoltare i loro discorsi idioti

<<Ma quella tua amichetta dov'è finita ? È completamente scomparsa?>>
Chiede uno

<<Ma chi?>> Risponde indifferente mentre si versa da bere

<<La piccola nata Babbana>> al suono di quelle parole sia il sia lui aggrottiamo le sopracciglia, ora hanno la mia attenzione

<<Non me ne parlare>> risponde lui

<<Andiaamo, credevo ci fosse del tenero da quando l'hai salvata quel giorno>>

"Tsk salvata...non ha fatto altro che romperle un dito" penso alzando gli occhi al cielo

<<Io la trovo stupenda ma lei ha preferenze differenti>>

Lo sapevo che a quel bastardo interessava

<<Ma in che senso?>> Gli domandano

<<Evitiamo anche questo discorso, probabilmente avrei dovuto provarci prima che il pipistrello se la portasse via>>

Mi sento ribollire il sangue ma cerco di trattenermi, voglio sentire cos'ha da dire

<<Dici che ci sarebbe stata?>>
Chiede un ragazzo, e non so perché ma la cosa mi dà estremamente fastidio, ne parla come se fosse un oggetto

<<Non lo so, probabilmente si, era distrutta quando l'ho vista in quella foresta e debole abbastanza per starci>> finisce il discorso

<<oh andiamo è solo una puttanella bisognosa di attenzioni, come avrebbe potuto resistere al tuo fascino>> queste sono le ultime parole del loro discorso del cazzo...

Master, make me yoursDove le storie prendono vita. Scoprilo ora