3; Non si torna indietro

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Saki's pov

[...]

Ma, proprio sul più bello, una voce maschile e decisamente adulta mi distrasse inaspettatamente, facendomi voltare di scatto.
«Ferma!»

Fuori dalla porta d'ingresso della villetta numero sedici c'era un uomo sulla cinquantina d'anni tutto incravattato e accompagnato da due snelle figure femminili.

Uh... E adesso questi chi sono?

Le due ragazze che spalleggiavano la figura maschile si somigliavano parecchio e i loro volti erano a tratti maligni.
L'uomo era invece alto, biondo e con dei tondi occhiali da vista sul naso.

«Non muovetevi o lo ammazzo.» Sputai fredda, premendo maggiormente la canna del mio revolver sotto la gola del ragazzo su cui ero ancora seduta a cavalcioni.

Ma... Perché cazzo nessuno mi ha ancora puntato addosso una pistola, un fucile o che ne so... Un coltello?
Tsk. Mi sa che pure questi tre idioti sono disarmati...
Buon per me.

«Signorina Ishikawa!» L'elegante uomo mi chiamò per cognome.
Eh? Questo qui sa chi sono.

«Professor Nanami?» Cercai di capire se lui fosse la persona che cercavo, visto che io ero quella che cercava invece lui.

«Sono io. Molla il ragazzo.» Mi ordinò con tono freddo.

KENTO NANAMI
Pericolo: molto basso.

KENTO NANAMIPericolo: molto basso

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Anni: quarantacinque.
Professione: disoccupato, ex professore universitario.
Specialità: problem solving.
Armi corte maggiormente usate: nessuna.
Armi lunghe maggiormente usate: nessuna.
Armi possedute attualmente: nessuna.
Crimini commessi: nessuno.
Omicidi: nessuno.
Stato: non ricercato.

«Sono io quella armata, decido io che fare.» Sorrisi, alzandomi dal bacino del ragazzo ma senza smettere di tenere il revolver puntato verso di lui.

«Allora decidi di entrare dentro e parlare con noi, per cortesia.»
"Per cortesia", ha detto?

Scoppiai a ridere senza trattenermi.
Ma dove diavolo sono finita?

«Sei qui per parlare con me, non per sventolare la tua pistola come un giocattolo.» Mi bacchettò il biondo con tono secco.

«Anche se fossi tu il Nanami che cerco... Non sei qui per parlare. Altrimenti come lo spieghi questo stronzetto che mi salta alla gola non appena metto piede dentro casa?»
E diedi un calcio al ragazzo che stava ancora sdraiato a terra, ora sollevato sui gomiti e che mi rispose guardandomi con rabbia.

SOMETHING TO LOSE - cyberpunk; Suguru GetoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora