14 - III; Operazione "Sukuna" - uomo fantasma ⑱+

450 20 8
                                    

23:35.

Yuji's pov

Una volta arrivato in cima avevo legato una specie di rampino al parapetto e avevo buttato giù la corda per far salire il mio coppio.

«Cazzo... Choso ha fatto una bella pulizia, eh?» Rise Fushiguro una volta che si fu affiancato a me, notando il tappeto di cadaveri che giacevano sparsi qua e là.

Io mi sollevai il fazzoletto sul naso così da rendermi meno riconoscibile e squadrai quei corpi con sguardo vuoto.

Cristo Santo...

«Che hai?» Mi chiese Fushiguro, accortosi del mio modo gelido di fissarli.

«Nulla. È che non ho mai visto tanta gente morta tutta assieme.» Mormorai.
«Fa un certo effetto, tutto qui.»

«Non empatizzare, bello... Anche perché siamo appena all'inizio.»
E mi diede una pacca sulla spalla.
Poi anche lui prese per sé una pistola d'ordinanza, sfilandola dalla fondina di uno dei tanti agenti stesi per terra.
«Non si sa mai-...»
Lo interruppi.

«Geto e Ishikawa non rispondono.» Lo dissi secco e cercando ancora di non pensare a tutta quella gente morta nella breve frazione di qualche minuto.

«Cosa?»

«Hai capito.»

«Okay. Muoviamoci a tirare fuori quel Sukuna, allora... Ho l'impressione che più rimarremo qui e più sarà peggio.» Fece Fushiguro, scavalcando con noncuranza il corpo di una sentinella.

Io gli camminai dietro e proseguii col piano, mettendomi in contatto con il genietto della banda.
«Fushiguro Junior. Guidaci da Sukuna.»

«Subito.»
Eccolo rispondermi.
«Dovete scendere al terzo piano, nell'ala sud del carcere. La sua cella è la numero C36, l'ultima del corridoio.»

«Okay. Ascensore?»

«Ti piacerebbe. Li ho bloccati per sicurezza. Dovete farvi a piedi otto piani di scale.»

«Cristo Santo.» Imprecai in automatico.
«Okay... E quante guardie?»

«Sulla strada che dovreste fare, cinquantotto.»

«Porca Troia.» L'ennesima volgarità mi scivolò dalla bocca.

«Tranquillo, sono riuscito a penetrare nelle telecamere e ho capito che, ogni due minuti, le guardie girano su loro stesse di centottanta gradi. Significa che, per due minuti, ci sono dei punti ciechi che ruotano fra le loro spalle. Vi guiderò io.»

«Sei un grande, Junior.» Gioii, sollevato dall'idea di non dover causare la morte di altra innocente gente.

«Se mi ascoltate come si deve, potreste riuscire ad arrivare all'obbiettivo senza dover far fuori nessuno.»

«Okay. Siamo pronti.»
E mi misi davanti a Fushiguro per poterlo guidare.

«Perfetto, allora. Avete due minuti per aprire la porta sul tetto e per scendere le scale subito dopo. Poi continuerò a guidarvi io, passo per passo.»

«Capito.»

Quindi chiusi la conversazione e corsi verso la porta per le scale, spaccandone la serratura con un paio di attrezzi che tenevo sempre attaccati alla cintura di cuoio nero dei miei pantaloni.

SOMETHING TO LOSE - cyberpunk; Suguru GetoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora