Suguru's pov
«Guardalo... Legge i fumetti ancora a quest'età...»
Era la voce del ragazzo di fronte a me che bisbigliava nell'orecchio del suo amico.«Lo so, ho visto...» Gli aveva risposto lui.
Io feci finta di non sentire, fissando la lavagna e ricorrendo al mio solito metodo per scappare dalle prese in giro: ignorarle.
Era efficace, funzionava; ma ciò mi aveva lentamente trasformato in una specie di fantasma, ascoltando sempre e non parlando mai.«Ehi, Suguru!»
Il ragazzo di fronte a me si girò, richiamando la mia attenzione.Io feci finta di non aver udito i loro precedenti commenti su di me.
«Sì?» Gli risposi.«Sembra bello questo fumetto.»
«Grazie...» Mi sforzai di sorridere.
«Posso vederlo?»
E, senza darmi neppure il tempo di rispondergli, lui lo prese in mano, sfogliandolo con superficialità e toccandone ogni pagina con le sue disgustose dita sporche di grafite.
«Che carino che è... Ma questa non è roba per bambini?»«Uhm... No, in realtà-...»
Il suo amico mi interruppe, voltandosi anche lui.«Certo che è roba per bambini. Fa' vedere...»
E glielo strappò dalle mani, piegando distrattamente un angolo della copertina.«Ehi, attento! È nuovo!» Alzai appena il tono per avvertirlo di maneggiarlo con più cura.
«Ci tieni davvero così tanto a questi fogli di carta? Ma dai!»
L'ennesima presa in giro.«Sì... Me l'ha regalato papà per il compleanno.»
Non seppi neppure perché lo dissi, capendo solo dopo di aver sbagliato, perché quei due avrebbero ricavato da quella frase solo l'ennesimo motivo per deridermi.
«Che regalo del cazzo!» Rise infatti l'amico.
«A quindici anni il padre gli regala ancora i fumetti!»Io allora abbassai lo sguardo, messo in imbarazzo dalle loro parole.
Mio papà me l'aveva regalato tutto impacchettato assieme a un'action figure del protagonista.
Pensai che, se quei due avessero saputo anche dei modellini di plastica che collezionavo sulle mensole della mia camera, mi avrebbero deriso fino alla morte.
Non sapevo se fossi davvero infantile o meno, ma a papà andava bene, e quello mi bastava. Lui non mi aveva mai detto di cambiare interessi, anzi, a volte me li consigliava lui stesso dei fumetti. In più mi portava tutti i sabati in cartolibreria, mi spiegava le trame degli anime quando non ne coglievo i dettagli, mi aiutava a incollare i poster con su le scene più belle sulle pareti della mia stanza.
Mio papà mi voleva davvero bene.«Me lo ridai?» Gli chiesi allora io, prendendo coraggio e indicando il mio fumetto tra le sue viscide mani.
«No, Suguru. Devi lasciarla perdere questa roba da bambini! Sennò è ovvio che non avrai mai amici!»
Quella frase mi fece deglutire un macigno.
«Non è vero che non ho amici...»
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SOMETHING TO LOSE - cyberpunk; Suguru Geto
Fiksi Penggemar[CYBERPUNK AU] «Non lo deve sapere nessuno e non dovrà succedere di nuovo, mh?» Geto infilò il caricatore nel calcio della sua arma e la fece scarrellare per inserirne il colpo in canna. «Lo so. È la regola numero tre, no? Niente relazioni interpers...