14 - VI; Operazione "Sukuna" - fuga ⑱+

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Yuji's pov

[...]

«Buona fortuna, Itadori.»
E Fushiguro mi diede le spalle per accovacciarsi verso il suo lato del mobile, pronto a sbucare per sparare al segnale di Mahito.

«Anche a te.»
Feci lo stesso ma dal lato opposto.

Avevo così tanta paura di morire da essermi reso conto di come non avessi mai amato tanto la mia vita e che, come mi aveva consigliato Fushiguro, avrei dato il massimo pur di non perderla.

«Fuoco!»
La voce di Mahito rimbombò nella stanza e ci diede il via per iniziare lo scontro.

Allora, quasi contemporaneamente, io e Fushiguro sbucammo dai lati del mobile e iniziammo a sparare verso i finestrini dei posti anteriori del furgone, con l'obbiettivo principale di abbattere prima l'autista e l'uomo sul sedile del passeggero, così da evitare che ripartissero con l'intento di invertirci.

Li uccidemmo immediatamente con solo un paio di colpi a testa, ma il difficile arrivò quando le ante posteriori del furgone si aprirono, facendoci uscire circa quindici guardie armate e protette da grossi scudi antisommossa.

«Merda!»
Fushiguro tornò dietro al riparo, sbattendoci la schiena sopra e lanciandomi uno sguardo preoccupato.
«Hanno gli scudi! Dobbiamo mirare ai piedi!» Urlò poi per sovrastare con la voce il rumore dei proiettili nemici, perché adesso anche le guardie avevano iniziato a sparare.

Il rumore dei colpi che affondavano nel metallo del mobile era straziante: bastava a farmi immaginare quanto a fondo sarebbero penetrati nel mio corpo se mi avessero beccato.

Così mi misi in contatto con la Squadra Tre.
«Ishikawa. Il furgone è entrato, quindi tra due minuti il portone si chiuderà! In più qui abbiamo una quindicina di stronzi armati con...»
Mi sporsi dal mobile per sbirciare.
«Con delle mitragliette, cazzo!»

«Resistete! Siamo quasi arrivati!»

Chiusi la conversazione, strinsi la mia arma in mano e ruotai sulle ginocchia, sbucando oltre il mobile e sparando due tre colpi di fila.
Quando ritornai al coperto, Fushiguro era di nuovo accanto a me, sudato e col petto che faceva ritmicamente su e giù.

«È impossibile ferirli, dobbiamo fare semplice fuoco di copertura! Così almeno non li faremo avanzare!» Urlò.

Il rumore degli spari era assordante e l'odore di polvere da sparo era tanto pungente da farmi bruciare gli occhi e il naso.

Nel frattempo Sukuna e Mahito sparavano molto più velocemente e abilmente di noi, dopo aver svitato i silenziatori per aumentare la gittata delle loro pistole.

Un'altra ventina di colpi nemici si incagliò nel mobile che ci faceva da scudo e solo dopo io e Fushiguro tornammo all'attacco, sporgendoci oltre l'orlo con appena metà testa e con le braccia tese in avanti.

Dopo un paio di spari riuscii finalmente a colpire la caviglia di una guardia, facendola cadere per terra.
«Sì, cazzo!» Gioii, tornando poi al coperto.

«È comunque inutile! Mettiamo a segno un colpo su dieci! Di questo passo rimarremo senza munizioni!»
Fushiguro mi indicò la misera scorta di caricatori che ci eravamo accumulati fra le gambe dopo l'iniziale avvertimento di Ishikawa.
Ha ragione...
Cazzo, cazzo, cazzo.

SOMETHING TO LOSE - cyberpunk; Suguru GetoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora