Capitolo 36

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La sera come stabilito Can si preparo per incontrare Hakan alla Gabbia, sarebbe andato al incontro da solo, ma Ozgur avrebbe tenuto d'occhio la situazione, nello stesso istante Sanem stava preparando la valigia per andare insieme al Assunta e Gennaro alla tenuta di Mirbham zia di Mentin, una donna vedova e che ha cresciuto Mentin mentre i suoi erano sempre in giro per lavoro... e parlando di Mentin lui invece è andato a trovare Aziz per metterlo al corrente che da a poco sarebbe tornato a casa, ma senza digli del piano di Can e Sanem perché sia i muri hanno orecchie per cui meglio evitare imprevisti...

Villa Divit

Can<< come farò senza abbracciarti o poter annusare il tuo profumo...
Sanem<< anche per me non sarà facile addormentarmi senza stare tra le tue braccia e svegliarmi attraverso i tuoi baci ma sarà solo per poco tempo...
Can<< per me è già un eternità
Sanem<< Can voglio che mi prometti una cosa..
Can<< tutto quello che vuoi... dice abbracciando Sanem da dietro per poi sedersi sul sul letto e addagiandola sulle sue gambe...
Sanem<< sono seria Can guardami in questo giorni Selin ovviamente cercherà di avere dei rapporti con te... tu devi promettermi che non cederai, che non le permetterai di andare oltre, isomma non voglio che mi tradisci...
Can<< guardami te lo prometto sua ciò di che di più caro ho a questo mondo, di Selin non mi importa niente, si in passato siamo stati bene insieme ma l'unica che ha saputo toccare il mio cuore sei tu...
Sanem<< ti amo Can Divit
Can<< anch'io Sanem Aydin
Sanem<< adesso vai ho farai tardi...
Can<< preferirei restare qui che incontrare quel farabutto...
Sanem<< lo so, ma se vogliamo liberare tuo padre dobbiamo attenerci al piano passo per passo...
Can<< hai ragione... dice alzandosi dal letto per dirigersi alla porta...
Sanem<< Can sta attento e mantieni la calma...
Can<< non sarà facile ma ci proverò tu avvisami quando sei arrivata alla tenuta ok??
Sanem<< lo farò... ti amo
Can<< anch'io... le dice rubandole un bacio per poi andare all'appuntamento con Hakan che peggio di uno svizzero era già arrivato alla Gabbia...

Ozgur<< signor Dincer buonasera
Hakan<< Ozgur vedo che questa baracca procede bene
Ozgur<< prima di tutto non è una baracca ma un locale, e procede molto bene...
Hakan<< non essere permaloso su, più tosto ho saputo che ti sei sposato le mie felicitazioni e sentiamo chi sarebbe la fortuna a non dirmelo quella insolente del organizzazione eventi come si chiama a si Ezgi sai se tuo padre fosse qui ne sarebbe disgustato...
Ozgur<< non le tiro un pugno perché non mi abbasso al suo livello adesso che ne abbia uno, lei non sa niente di mio padre e se lui non è qui con noi e a causa sua non dimentico ciò che è accaduto...
Hakan<< senti Ozgur non ti permetto di farmi certe accuse, non è colpa mia se tuo padre diciamo gli piaceva la bella vita mettiamola così...
Ozgur<< ora basta, capisco che lei è sempre stato geloso di mio padre e di zio Aziz ma arrivare a fare ciò che ha fatto questo non lo accetto... mio padre non era perfetto ma non meritava ciò le gli a fatto...
Hakan<< attento non sono stato io a non scorrere tuo padre ma quel buonanulla di tuo zio Aziz...

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