Capitolo 21

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Stanza Sanem

Sanem<< mamma possiamo parlare ?? le chiedo mentre la vedo tirare fuori dal armadio il borsone giallo della nike e inziare a riempirlo di cose...
Assunta<< allora starete via una settimana per cui vediamo ci vogliono sette paia di completi intimi, sette pigiamini, tre paia di scarpe, a si poi spazzolino, dentifricio, protezione solare, assorbenti non si sa mai...
Sanem<< mamma basta ti prego non staremo via un anno ma solo una settimana e poi ci penso io a prepare il borsone ora siediti perfavore e parliamo... le dico prendendo le sue mani e facendola accomodare sul letto accanto a me...
Assunta<< di cosa vuoi parlare ??
Sanem<< di noi due, non possiamo avere questo rapporto altalenante un giorno siamo in pace l'altro discutiamo... e stressante mamma capisci ??
Assunta<< lo capisco e ammetto che forse ho un tantino esagerato con te, ma tu non sei ancora madre e non puoi capire...
Sanem<< cosa non capisco che se troppo apprensiva e non ti fidi di me??
Assunta<< non è questo... io mi fido di te sei una ragazza a modo e responsabile ma del degli altri che non mi fido...
Sanem<< mamma ascolta so che è difficile accettarlo ma non sono più una bambina...
Assunta<< forse per la carta di identità non sei più una bambina ma per me e i miei occhi lo sarai sempre... Sanem e vero Meycbe ti ha dato alla luce e questo è un dato di fatto che non osero mai negare ma colei che ti ha cresciuta sono io... io ti ho donato i miei anni migliori e lo rifarei ancora... sai da quando ti ha affidata alle mie cure, ogni mese tenevo aggiornata Meycbe le ho sempre detto tutto di te, ma quando hai compiuto un anno lei e di colpo sparita, non ha chiesto più nulla di te, ti ha abbadonata e questo non posso perdonarglielo, una figlia non si abbandona mai del tutto...
Sanem<< non conosciamo i reali motivi per cui non ha chiesto più mie notizie, per cui non giudichiamola...
Assunta<< tu sei troppo buona figlia mia e per questa tua bontà e purezza d'animo che ho paura possano approfittarsi di te...
Sanem<< non accadrà non sono una sprovveduta mamma te lo già detto so badare a me stessa e voglio che sia tu che papà abbiate fiducia in me...
Assunta<< va bene... senti io vado di la prima che tuo padre inizi a raccontare a Can la storia del Napoli e sai bene che quando comincia non lo ferma nessuno...
Sanem<< hai ragione... le dico abbracciandola per poi vederla dirgersi alla porta ma prima di aprila...

Assunta<< Sanem ??
Sanem<< dimmi
Assunta<< non dimenticare di mettere in valigia le pillole...
Sanem<< quali pillole ??
Assunta<< figlia mia non sono nata ieri, ho avuto anch'io la tua età sai...
Sanem<< mamma io e Can siamo solo amici e poi ci conosciamo da poco...
Assunta<< solo amici certo... vedi una mamma ci vedo lungo figliola e tra voi c'è un attrazione inequivocabile...per cui porta con te le pillole...
Sanem<< ok ma adesso vai sai che mi imbarazza parlare di queste cose con te...
Assunta<< non devi sono tua madre e una donna anch'io e come ti ho già detto ho avuto la tua età quindi so bene come vanno queste cose... dice facendomi l'occhiolino per poi uscire dalla stanza mentre finisco di prepare il borsone...

Soggiorno

Can

Gennaro e andato un attimo di la ha prendere alcuni documenti, mentre sto inviando in messaggio a mia sorella per sapere se tutto va bene, noto Assunta uscire dalla stanza di Sanem e dirigersi verso di me...

Assunta<< Can possiamo parlare ??
Can<< certo... le dico invitandola a sedersi al mio fianco...
Assunta<< prima di tutto volevo chiederti scusa per come mi sono posta nei tuoi confronti so di essere stata poco gentile...
Can<< non preoccuparti capisco che non sia stato facile sopratutto pensando che porterò via Sanem...
Assunta<< già, vedi le paure di una madre come quelle di un padre per il proprio figlio  continuano anche quando lascia il nido e prende la sua strada, ma questo tu non puoi capirlo perché non sei ancora padre e lo comprendo...ascolta senza giri di parole, voglio sapere che intenzioni hai con mia figlia ??
Can<< cosa intendi ??
Assunta<< Can non sono nata ieri, e anch'io ho avuto la vostra età so come funzionano certe cose... lo sguardo di una madre ci vede lungo, e visto come guardi Sanem la mangi con gli occhi...
Can<< ho chiuso una storia abbastanza complicata prima di venire qui... e il mio obbiettivo era solo di trovare Sanem ma la vita si sa non conosce né obbiettivi né piani e appena può te li stravolge e Sanem a stravolto la mia vita, sento che mi sto intrecciando a lei ogni giorno sempre di più, ma voglio andarci piano senza accelerare il tempi... mi capisci
Assunta<< ti capisco, ma devo pensare anche a mia figlia per cui Can io ti avverto non giocare con i sentimenti o il cuore di Sanem lei non lo merita... se davvero provi qualcosa nei riguardi di mia figlia allora bene ma così non fosse ti pregherei di lasciarla in pace...
Can<< ho capito ma credo che la decisione non spetti né a me né ha lei ma solo ha Sanem e al suo cuore... le rispondo mentre vediamo Sanem uscire dalla sua stanza e Gennaro dal suo ufficio...

Gennaro<< ecco qui Can queste sono le prenotazioni negli alberghi di Capri e Amalfi e questi sono i soldi per pagare il tutto...
Can<< non c'è bisogno Gennaro davvero se permetti pago io l'albergo
Gennaro<< non se ne parla allora facciamo così dividiamo le spese...
Can<< io pago il soggiorno mio e di Sanem
Gennaro<< ed io delle due turiste così siamo apposto
Can<< bene...
Gennaro<< allora miracomando ragazzi tenete gli occhi aperti e appena arrivate chiamate ok ??
Sanem<< papà non andiamo in amazzonica ma pochi kilometri da qui...
Assunta<< appunto per cui resta sempre accanto a Can hai capito...
Sanem<< sarò la sua ombra va bene
Assunta<< si meno ironica e si hai capito bene devi essere la sua ombra figliola
Gennaro<< e ora andate forza e fate buon viaggio...
Sanem<< vi voglio bene... dice abbracciando i suoi genitori...
Assunta<< anche noi bambina mia...
Gennaro<< Can ti raccomando
Can<< ci penso io... dico mentre prendo il borsone di Sanem e torniamo alla macchina e ci dirigiamo in albergo per prendere il mio borsone...

Can<< non devi avercela con loro, sono brave persone e vogliono solo il tuo bene
Sanem<< lo so... ma in questo momento mi sento così confusa che non so ne meno io cosa voglio per me stessa...
Can<< lo capisco ma vedrai che con il tempo troverai le risposte che cerchi...
Sanem<< lo spero... mi dice mentre arriviamo in albergo...

Albergo Fidan

Huma<< figliolo come mai già di ritorno ??
Can<< devo prendere il borsone mamma stato via una settimana per lavoro
Huma<< proprio adesso ??
Can<< stai tranquilla non sei sola c'è zia Fidan qui e poi non andrò molto distante ma solo qualche kilomentro più in la della città...
Huma<< e va bene ma stai attento ti prego
Can<< tranquilla, ma ho bisogno che ti occupi di una cosa...
Huma<< di quale cosa ??
Can<< voglio che parli con Assunta la madre adottiva di Sanem credo che da madre a madre forse puoi convincerla ad essere meno rigida con Sanem e spiegarle che Meycbe non ha abbandonato Sanem
Huma<< sta tranquillo ci penso io...
Sanem<< Can dobbiamo andare...
Huma<< Sanem
Sanem<< si
Huma<< perfavore fai in modo che Can non si metta nei guai, non posso dirti altro deve essere lui a dirtelo ma non voglio possa finire di nuovo in ospedale...
Sanem<< stai tranquilla Can sa badare a se stesso ma lo terrò comunque a bada
Huma<< Grazie figliola
Can<< mamma salutami zia Fidan e tu miracomando fai la brava... dice lasciandole un bacio sulla guancia...
Huma<< lo farò e tu sta attento e torna sano e salvo... dice abbracciandolo... per poi uscire dal albergo e dirigerci al porto...

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