Capitolo 38

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Il tempo scorre veloce, come le acque di un fiume in piena, che con porta via ogni cosa che incontra sulla sua strada, sogni, speranza, sacrifici, illusioni ma sopratutto la vita, quella stessa vita che in attimo nasce e in attimo vedi andar via... quella vita che ami e avolte odi ma che in un modo ho in un altro fa parte di te...

La mia vita fin da quando sono nata e stata una salita tortuosa, sono stata data in affido alla migliore amica di mia madre, per scongiurare di finire in un orfanotrofio, sono cresciuta nella convinzione che i De Luca fossero la mia vera famiglia, pensavo di aver riempito le pagine della mia vita, invece non era così, alcune erano ancora vuote, e solo quando sono stata messa difronte alla verità ho capito che solo Instabul poteva riempirle, solo che non sapevo cosa ella mia avesse riservato, non potevo immaginare che oltre a ritrovare me stessa mi avrebbe donato il vero amore, tutto e stato caotico nel ultimo anno della mia, uno tsunami di emozioni, un susseguirsi di eventi che mi hanno fatto capire chi sono e chi voglio essere... io sono Sanem, una ragazza di 23 anni con l'amore per la scrittura, figlia di due terre così ecodistanti tra loro, e allo stesso tempo così emotivamente simili, una donna che a dovuto lottare per scrivere il suo destino un destino di cui a capito di volerne essere la sola e unica artefice...

Assunta<< Ates a Nonna vieni qui su non gattonare sul erba potrebbe pungerti qualche insetto...
Sanem<< mamma lasciala stare essere al contattato con la natura può farle solo bene
Assunta<< e certo è se poi la punge un insetto come la mettiamo
Sanem<< le ho messo la crema anti insetto per cui non corriamo nessun rischio.. vero amore di mamma...dico prendendo in braccio mia figlia, e già sono mamma e so bene che a 23 anni e una follia esserlo, ma non mi pento di niente, Ates e arrivata nel momento più difficile della nostra vita è come la luce del faro nel mare in tempesta a salvato me e suo padre dal perderci definitivamente...

Gennaro<< Sanem mi ha chiamato Nihat oggi pomeriggio c'è la commemorazione per Aziz alla villa...
Sanem<< lo so papà e già passato un anno
Gennaro<< il tempo passa infretta figliola anche troppo...
Assunta<< pover uomo non meritava di finire così... e mentre sento questa frase con la mente e inevitabile tornare indietro nel tempo...

Un anno prima...

Dottore<< i famigliari del signor Divit ??
Can<< siamo noi dottore mi dica come sta mio padre ??
Dottore<< abbiamo fatto tutto il possibile ma putroppo la pallottola a reciso un arteria e non c'è stato niente da fare...

Quelle parole risuonano prepotentemente nelle orecchie di tutti noi...e bruciando sul cuore come sale sulla ferita...

Huma<< no Aziz perché...
Leyla<< papà
Emre<< amore mio vieni qui
Can<< non può essere vero non puoi averlo fatto Aziz Divit stavolta non ti perdono... dice Can in lacrime mentre io lo stringo tra le mie braccia senza aggiungere nulla...
Meycbe<< che tragedia
Nihat<< Aziz Divit questo non dovevi farmelo...

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