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Capitolo 25

Sanem
Abbiamo da poco preso il traghetto che in poche ore ci riporterà a Napoli,e da quando abbiamo lasciato l'albergo che Can e assorto nei suoi pensieri... le emozioni che abbiamo vissuto ieri sera sono ancora vive sulla mia pelle, ogni bacio, ogni carezza, ogni spinta era desiderato da entrabbi, eppure quando mi sono svegliata Can non era accanto a me, mi ha lasciata sola nella stanza, e con solo un bigliettino sul suo cuscino <<la notte appena trascorsa e stata magica non stavo così bene con una persona da molto tempo, ma ho bisogno di riflettere, mi sento uno tsunami che mi inonda il cuore cerca di capirmi e suoi aspettami...>>
So bene che i problemi della sua famiglia sono la priorità adesso, come so anche che lui non desidera avere una relazione, ma non voglio si pensa di ciò che abbiamo vissuto stanotte, la notte più importante della mia vita è di cui non mi pento di niente...

Can
Abbiamo da pochi minuti preso il traghetto, e da quando mi sono svegliato non faccio che pensare alla notte appena trascorsa, e sulla pelle sento ancora ogni il profumo di Sanem il calore dei suoi baci, la dolcezza delle sue carezze... ieri notte mi ha donato la parte più preziosa di se... e tutto ciò mi ha messo paura...sento di provare qualcosa per lei che non è da poco, ma ho promesso ha mia madre è mia sorella di sistemare le cose e voglio tener fede alla mia parola... stamattina quando mi sono svegliato e lo ritrovata tra le mie braccia ho capito che voglio vivere ogni mia alba e ogni mio tramonto con lei, ma allo stesso tempo voglio prottegerla anche da me stesso se fosse necessario...
Penso mentre sento qualcuno accarezzarmi il braccio e gli occhi profondi di Sanem mi travolgono come un onda travolge la sabbia...

Sanem<< Can cosa ti succede e da stamattina che non mi rivolgi la parola...
Can<< hai ragione e ti chiedo scusa ma...
Sanem<< ma cosa ?? Ti sei pentito della notte che abbiamo vissuto ??
Can<< no, non devi ne meno pensarlo, ma vedi Sanem mi sento confuso, da parte ci sei tu e dal altro lato la mia famiglia... ho promesso a mia sorella di sistemare le cose lei adesso a bisogno di me capisci ma allo stesso tempo non voglio ferire te...
Sanem<< non ti chiederei mai di scegliere tra te e la tua famiglia e credimi se quando ti dico che ti capisco ti ricordo che anch'io sono confusa, da una parte i miei genitori adottivi e dal altra quelli biologici che non conosco e so come reagiranno nel vedervi e poi non voglio far soffrire quelli adottivi devo molto loro... quindi non sei l'unico che deve pensare alla sua famiglia Can ascolta facciamolo insieme non ti chiedo di dirmi adesso cosa provi prenditi il tempo che ti serve ma non tenermi lontana da te, non chiuderti ad orso e affrontiamo insieme i nostri problemi...
Mi dice prendendomi la mano e stringendola tra le sue... e quando intreccio i nostri sguardi mi rendo conto di quanto abbia ragione...

Can<< vieni qui...
Sanem<< non lasciarmi più da sola, ricorda che io ci sono..
Can<< te lo prometto e ora però sorridi preferisco le fossette al broncio...
Sanem<< va bene così??
Can<< decisamente... le dico lasciandole un bacio a fior di labbra e poi essere interrotti al annuccio che tra pochi minuti attracheremo a Napoli...

Can<< sarà meglio andare a prendere i bagagli
Sanem<< va bene...

In pochi minuti il traghetto ferma al porto di Napoli e una volta scesi salutiamo le due ragazze...