Capitolo 26: È ufficiale: Tyler ama la cripta di Krackston

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«All my friends are heathens, take it slowWait for them to ask you who you knowPlease don't make any sudden movesYou don't know the half of the abuse»

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«All my friends are heathens, take it slow
Wait for them to ask you who you know
Please don't make any sudden moves
You don't know the half of the abuse»

«держи его, Фатима, это одна из самых важных реликвий нашей семьи, она представляет нас» la ragazza annuì, prendendo il pugnale fra le mani.

«Я знаю, отец, я обещаю почтить свою семью и защитить свою родину. ценой жизни» Viktor sorrise, soddisfatto più di se stesso che di sua figlia.

Si rese conto che la aveva educata a perfetta immagine di sé stesso, sarebbe diventata una buona principessa e un'ottima regina, un giorno.

Faith aveva soltanto undici anni quando fece il giuramento degli Smirnov, ma era consapevole e matura tanto quanto bastava per capire cosa volesse suo padre da lei.

«высоко поднятая голова, Фатима» la corvina alzò la testa e sistemò la corona fra i capelli, sorridendo.

«ты помнишь, что ты должен сделать?» Faith annuì, sicura di sé.

«затем повторите, продолжайте» la invitò il padre, anche se più che un invito quello sembrava un ordine.

«Я возьму нож из подушки и поклонюсь, затем приму клятву защиты и покину часовню незаметно и элегантно, но всегда в целости и сохранности.» recitò a memoria le istruzioni datele da suo padre con tono fermo e deciso.

Faith rimase a dir poco sorpresa quando l'uomo le tiró uno schiaffo.

«отец, что я сделал?» sussurrò con una mano sulla guancia.

«когда я говорю тебе повторять мне что-то, ты должна мне все повторять, так объясни мне, Фатима, почему ты не повторила мне эту речь?».

La ragazza sbatté più volte le palpebre, incredula.

«извини, отец. это больше не повторится обещаю» si arrese infine, abbassando la testa in segno di sconfitta.


Sgrano gli occhi.

Okay, non è un buon momento per farmi venire una visione.

Proprio per niente.

Pensa Mercoledì, pensa, calmati e pensa.
Chi può averlo preso? Chi?

«Mano, non mi hai fatto nessuno scherzo, vero?».

«Mi hai minacciato di morte se avessi toccato quel pugnale, di sicuro non sono stato io».

Mi lascio sfuggire un lamento, non ci posso davvero credere.

Hold on Mercoledì x Tyler Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora