Capitolo 29: Amiche per la pelle, anche se Mercoledì non è proprio d'accordo

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«She got horns like a devilPointed at me and there's nowhere to runFrom the fire she breathesShe got horns like a devilPointed at me and there's nowhere to runFrom the fire she breathes»

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«She got horns like a devil
Pointed at me and there's nowhere to run
From the fire she breathes
She got horns like a devil
Pointed at me and there's nowhere to run
From the fire she breathes»

Mi sveglio di soprassalto.
Un altro incubo.

«Mercoledì, tutto okay?» Enid accende la sua piccola lampada rosa e io socchiudo gli occhi per abituarmi alla luce.

Scrollo le spalle, «Sì, tutto bene» mento in un sussurro.

«Non ci credo, è tutta la notte che ti rigiri nel letto, hai fatto un incubo? Guarda che a me puoi dirlo» mi mordo l'interno guancia chiudendo gli occhi.

«Ti sbagli, è tutto okay. Dormi» mi guarda, delusa e triste.

«Sai che ti dico? No, non mi rimetto a dormire» aggrotto le sopracciglia mentre si alza venendo verso di me.

«Che cosa fai?» «Taci.»

Si siede sul bordo del mio letto, «Sai, anche io da quella notte faccio un sacco di incubi. Tu fai tanto la dura ma sei quella che ha vissuto la cosa nel modo peggiore che possa esistere» prende delicatamente la mia mano.

«Spostati» «Eh?» «Ti ho detto di spostarti» sgrano gli occhi, «No, neanche per sogno» mi rivolge un ghigno beffardo, «Devo usare le maniere forti?» mi mostra i suoi artigli, sbuffo e mi faccio da parte.

«Ora stai zitta e fammi dormire con te. Non voglio repliche o lamenti di nessun genere, zitta e dormi» la squadro, esitante.

Quando Enid si mette in testa una cosa la deve fare, punto e basta.

«Se lo dici a qualcuno giuro che-» «Tranquilla, se mi conosci sai che non farei mai una cosa del genere».

«Enid» «Sì?» «Il tuo pigiama fa schifo».

***

Apro gli occhi e sbadiglio.
Mi giro e noto Enid addormentata al mio fianco. Questa dorme come un sasso e non la sveglia manco una cannonata.

Roteo gli occhi e mi alzo cercando di non svegliarla, non voglio sentire le sue lagne di prima mattina soltanto perché vuole rimanere nel suo -in questo caso il mio- letto ancora per cinque minuti che la maggior parte delle volte diventano un'ora.

Sbuffo e cerco di ricompormi, manca un giorno all'ora X e non ho voglia di andare a lezione.

Dirò che sto male.

Faith mi ha parlato di un incantesimo di protezione che farà alla Nevermore, così nessuno rischierà la vita a parte beh, io e Tyler.

Mi volto a guardare Enid e penso che se dovessi andare all'altro mondo un po' mi mancherà.

Non ho voluto dire nulla ai miei genitori, so che è sbagliato ma non volevo chiamarli per dirgli che la loro figlia morirà.

Tyler mi ha chiesto se volessi che ci pensasse lui ma ho detto di no, insomma, come lo avrei spiegato questo?

Hold on Mercoledì x Tyler Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora