Capitolo 3: Ma siamo sicuri che tutto questo sia legale?

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«You think that you cool
But you ain't got a crown
Be watchin' and learning 'cause I show you how
Lookin at me like you want my man
What the fuck?»

Guardo l'orologio da polso.
Sono le 16.07, l'appuntamento era alle 16.00.
Xavier doveva essere qui esattamente sette minuti fa, ma a quanto pare è in ritardo.

E io odio le persone che arrivano in ritardo.

Ora che ci penso, non so neanche io perché ho accettato questo appuntamento. Probabilmente perché Enid non sarebbe stata zitta se le avessi risposto con un secco: no.

O forse voglio veramente dargli una possibilità? Non lo so.

Eccoci punti da capo.

In questo periodo, in questi mesi se vogliamo essere precisi, ci sono davvero troppi, troppi, troppi: perché?

E la cosa mi sta letteralmente facendo impazzire.

Come posso io, io, la famosissima e unica Mercoledì Addams, ad essere insicura su qualcosa, o peggio, su qualcuno?

Inaccettabile.

Sospiro e guardo fuori dalla finestra, il mio caffè probabilmente ora è freddo, anzi, sicuramente è freddo, ma ahimè, ormai non c'è più niente da fare.

State tranquilli, non è per nulla come pensate.
Non sono venuta al Wathervin, troppo scontato e troppo...strano.

Ho scelto una banale caffetteria un po' più lontana dalla Nevermore, Jericho è davvero un buco di città, ha soltanto una caffetteria.

«Scusa per il ritardo» sbuffo dal naso e volto la testa di lato per guardare il volto sfacciatamente imbarazzato di Xavier.

E fa bene a vergognarsi.

Alzo gli occhi al cielo e lo invito a sedersi di fronte a me, niente contatto fisico fino a nuovo ordine (probabilmente mai).

Lui mi sorride smagliante, sembra che l'imbarazzo di prima sia svanito del tutto.

«Beh, come stai?» lui prende parola, e io rispondo con un efficace: «Come sempre».

Per la seguente mezz'ora mi tocca subire discorsi su arte, musica, di nuovo arte, e poi ancora di musica.

Non parlo per la maggior parte del tempo, mi limito a dei semplici sì, no, certo, va bene, okay e chi ne ha, più ne metta.

«Tu non racconti niente?» finisco di bere la mia bevanda e sospiro, annoiata.

«Ci vediamo praticamente tutti i giorni, onestamente parlando, non ho idea di cosa potrebbe interessarti della mia vita dato che beh, la vivete tutti a quanto pare...» ringhio fra i denti con una certa irritazione.

Hold on Mercoledì x Tyler Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora