Capitolo 30 (prima parte): Game over

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«Hold on, I still want youCome back, I still need youLet me take your hand, I'll make it rightI swear to love you all my lifeHold on, I still need you

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«Hold on, I still want you
Come back, I still need you
Let me take your hand, I'll make it right
I swear to love you all my life
Hold on, I still need you....»


«Mercoledì» mi guardo intorno, confusa.

«Faith?» annuisce, «Non dirmi che-» «-Stai tranquilla, non sei morta» tiro un sospiro di sollievo chiudendo gli occhi.

«Guarda in alto» alzo lo sguardo e noto che il grande orologio che segna il tempo rimanente all'arrivo di Krackston, da nero è diventato rosso: segna mezzanotte.

«Come è possibile che sia già mezzanotte?» incrocia le braccia in grembo sospirando.

«In questo momento stai dormendo e sei molto debole. Krackston tiene te e Tyler addormentati per prelevare il vostro sangue. Devi svegliarti» sgrano gli occhi, incredula.

«Sono stata addormentata una intera giornata?» annuisce, triste.

«Cerca di svegliarti, proverò ad aiutarti, o meglio, proveremo ad aiutarti» mi volto spalancando gli occhi.

«Goody!» annuisce, «Ciao, Mercoledì» «Perchè sei qui? Tu mi hai detto che non ti avrei più rivista e-» «-Non importa adesso, io e Faith cercheremo di aiutarti e darti un po' di forza. Uccidilo, per favore».

«Buona fortuna».

Tossisco aprendo gli occhi.

Mi guardo intorno, io conosco questo posto.

Cerco di muovermi ma non ci riesco, delle catene mi immobilizzano e un ago sta prelevando il mio sangue dal braccio destro.

Mi lascio sfuggire un lamento di dolore.
Mi sento terribilmente debole.

Ma certo, la serra.
Mi trovo alla Nevermore.

Il mio sguardo vaga per la stanza, «Tyler» sussurro, è sdraiato accanto a me, anche lui ha un ago piantato nel braccio e il suo sangue si sta trasferendo in una specie di secchio?

È terribilmente pallido e sicuramente ha perso i sensi.

Sento dei passi e alzo la testa per quanto mi è possibile.

Sgrano gli occhi.

«Non pensavo fossi in grado di tornare cosciente. Mi sorprendi tesoro».

Cerco di liberarmi ma peggioro soltanto la situazione, facendomi più male di quanto già non stia soffrendo in questo momento.

«Cosa vuoi da noi?» sussurro, ho davvero pochissime forze.

Chissà quanto sangue è riuscito a prelevare dai nostri corpi mentre dormivamo.

Krackston ride di gusto prendendo posto su uno dei tanti banchi presenti nell'aula.

«Che domanda sciocca, lo sai benissimo» chiudo gli occhi per un secondo.

Hold on Mercoledì x Tyler Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora