Il secondo semestre alla Nevermore è alle porte, ma nessuno studente si è ancora lasciato alle spalle ciò che accadde quella notte.
Molti studenti non sono pronti a tornare, molti non riescono a stare al passo con il programma scolastico, e poi abbi...
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«For the way I hurt, yeah You'd talk to her When we were together Loved you at your worst But that didn't matter»
Lancio uno sguardo incerto a Mano.
«Non pensare che mi piaccia ciò che sto facendo, mi sto supponendo a questa tortura solamente perché Enid potrebbe uccidermi se non mi vedesse arrivare».
Liscio il vestito con le mani ed entro in giardino.
Chissà perché ha deciso di tenere lì la 'festa'.
C'è praticamente tutta la Nevermore qui, non riesco a distinguere nessuno dei miei conoscenti, (non so se chiamarli ancora amici).
Mi tappo le orecchie, alla faccia della musica alta.
Ora capisco perché Enid non ha esagerato con la lunghezza di questo vestito.
Provo a cercare un volto conosciuto, ma fallisco miseramente, sembrando una povera ragazza sola lasciata dal proprio cavaliere al ballo di fine anno.
Dopo questa ho una buona scusa per andarmene.
«Hey! Pensavo che Enid scherzasse quando mi ha detto che saresti venuta!» Bianca mi squadra sorridendo.
«Wow, stai davvero molto bene, stai attenta che già alcune sirene laggiù ti stanno fissando in modo più che amichevole» mi fa l'occhiolino ridendo.
Cerco di non fare caso alla battuta di Bianca e la fermo prima che se ne vada.
«Sai dov'è Enid?» chiedo alzando la voce, ho già detto quanto è alta la musica?
«Boh, credo con Ajax da qualche parte a bere» sbuffo.
«Se ti va puoi venire con me, non si sa mai che qualcuno ti mangi con gli occhi!».
Mi tira letteralmente per un braccio, senza darmi il tempo di rispondere alla sua domanda che trovo abbastanza retorica a questo punto.
«Cosa ci fa Mercoledì Addams ad una festa del genere, se posso chiedere?» alzo gli occhi al cielo.
«Credo tu sappia già chi incolpare» ride, divertita. «Sí, penso di sì» mi porge un bicchiere che contiene non so cosa.
«Mi spiace ma non bevo, ho già provato l'esperienza e non mi va di ripeterla» scrolla le spalle e beve il bicchiere al posto mio.
«Effettivamente quel giorno ci hai sorpresi tutti, te lo devo riconoscere» risponde stropicciando il bicchierino di plastica.
«Ti posso fare una domanda?» annuisce. «Ovvio, dimmi».
«Perchè quella notte mi hai salvata?» sorride, «Intendi quando ho infilzato Krackston con quel pezzo di vetro?» «Mh mh» sospira.
«Non lo so, credevo che fosse la cosa più giusta da fare. Ho capito che alla fine volevi soltanto salvarci tutti, senza di te la Nevermore sarebbe distrutta adesso» spiega sincera.
