The Prince's Dragon - KiriBaku Fantasy AU

Chapter 5: Il Viaggio di Izuku

Izuku trascinava i piedi.

Era così stanco che faticava perfino a tenere gli occhi aperti. Non sapeva da quanto tempo stesse camminando ma ormai non aveva più forze.

Improvvisamente inciampò nei suoi stessi piedi. La vista che si sdoppiava non aiutava certamente.

Si afflosciò al suolo, poco prima di raggiungere il bivio di un sentiero di montagna stretto e tortuoso. Izuku, che aveva ormai perso i sensi, non poteva sapere che una figura l'aveva osservato per diversi minuti nascosta dietro uno spesso tronco d'albero.

L'Alpha dai capelli castani si avvicinò furtivamente, con un piccolo coltello affilato dalla lama ricurva. Si accovacciò, voltando Izuku lentamente.

«Un Demone» mormorò il ragazzo alto e snello con disgusto.

Che cosa ci faceva quasi vicino alla Città dell'Opale?

Fu il trillo di un pappagallino a ridestare il ragazzo dai suoi pensieri. Rody Soul fece poggiare il rosato pennuto sul dorso della mano mentre si rialzava in piedi.

«Hai visto? Adesso mandano i Demoni a distruggere la città. Ma noi lo cattureremo e lo porteremo a Sorahiko-san, Pino».

L'uccellina passò sulla testa di Rody, questo afferrò sulle spalle Izuku e svoltò a sinistra del bivio,  oltre un'insolito muro di vegetazione biancastra. I fiori sembravano fatti di cristallo, rigidi e lucenti.

Erano fatti di opale...

***

Sorahiko era un anziano combattente di un Regno distrutto da All for One, molti anni fa. 

La dura battaglia che aveva ucciso sua moglie, la Regina Nana e suo figlio, il principe Yagi, aveva lasciato cicatrici indelebili sul suo corpo.

L'uomo dai capelli argentei aveva perso il braccio sinistro ed era stato accecato da un occhio; l'altro guardava ancora scrupolosamente il mondo che cambiava giorno dopo giorno.

Stava sorseggiando il suo abituale tè al gelsomino quando due ombre si allungarono fuori e sulla tenda dove passava ormai la maggior parte del suo tempo.

La Città dell'Opale era un'enorme voragine piena di casette di legno e tende di stoffa verde o bianca. Un tempo sorgeva il castello fatto con le scaglie dei draghi d'Opale che erano stati uccisi da Afo per ottenere il potere dell'immortalità.

Per onorare le valorose creature, il Re Sorahiko aveva fatto costruire il castello con molte delle scaglie iridescenti dei draghi.

«Mio Re, Rody è tornato».

«Fatelo entrare».

I due uomini sentinella annuirono, Rody entrò portando Izuku ancora sulle spalle. Gli aveva bloccato i polsi con una corda. Lo adagiò dinanzi al tappeto dove Sorahiko teneva accese un paio di candele e faceva bollire un'ampolla di vetro con il tè.

«Un Demone» mormorò l'uomo.

Scrutava attentamente Izuku che dormiva profondamente, il suo petto non si muoveva quasi.

«Sì. E' svenuto poco prima di mettere piede nella Città dell'Opale, mio signore» raccontò Rody, in ginocchio.

«Che cosa ne vuoi fare?» .

«Interrogarlo. Se gli estorceremo informazioni sul mondo dei Demoni, potremo debellare tutte le maledizioni di Afo!» .

Sorahiko strinse il pugno che riposava sul ginocchio. Rody si portò la mano sul petto... i suoi due fratelli minori erano stati tramutati in pietra dopo essere venuti al mondo. La stessa maledizione della mamma di Eijiro.

Rody Soul era un drago con la capacità di mutarsi in essere umano e combatteva contro il male per liberare il mondo dal male infido. Un giorno era piombato giù dal cielo, stremato di volare per scovare Afo e Sorahiko lo aveva salvato.

Per gratitudine, il giovane era divenuto la guardia del corpo dell'ex-Re.

Izuku mosse il capo, poi dischiuse gli occhi. Le iridi svolazzarono confusamente, guardando il soffitto della tenda. Quando si accorse delle due figure non fece nulla, sospirò dal naso semplicemente.

«Dove mi trovo?» .

«Le domande le facciamo noi, Demone» replicò arcigno Sorahiko.

Izuku lo guardò con la coda dell'occhio. Non si sentiva meglio, il suo corpo era terribilmente stremato. Adocchiò la fune di canapa che gli stringeva i polsi.

«Chi ti manda qui nella Città dell'Opale?».

Il Demone spalancò un po' gli occhi. Era davvero arrivato in quella città un po' misteriosa e mistica? Socchiuse le palpebre. In una delle visioni aveva intravisto macerie e scaglie di Opale.

«Nessuno. Sono capitato qui per caso».

«E ti aspetti che crediamo alle tue bugie?» lo derise Rody, Pino trillò rabbiosa.

Izuku la guardò con interesse, lo stesso che rimase quando studiò il viso di Rody. Aveva un buon odore di cocco e cacao amaro.

«Posso spiegare».

Sorahiko si versò del tè. Soffiò leggermente poi annuì. Rody afferrò Izuku per il cappuccio della tunica e lo strattonò in una posizione seduta. Poiché non tolse subito la mano vicina alla ghiandola odorosa, il Demone poté studiarlo ancora una volta.

Rody si alzò in piedi, con un'espressione... interessata.

Il Demone raccontò tutto, da cima a fondo, con calma. Quando finì era ancora più stanco di prima. Sorahiko rimase in silenzio, con la tazza ormai vuota nella mano.

La poggiò in terra con forza: «Slegalo ma lo terrai d'occhio comunque».

Rody sussultò tuttavia obbedì. Per la seconda volta guardò Izuku ma il Demone incrociò il suo sguardo e lui lo deviò subito. 

Lo tirò in piedi senza alcuna gentilezza. Il verdino gemette un po'.

Nel cuore dell'Alpha scoppiò la preoccupazione ma che venne prontamente inghiottita dallo sgomento. Lo guardò di nuovo... era così basso e mingherlino rispetto a lui. 

Non poteva negare che avesse degli occhi molto belli.

Izuku gli sorrise in modo talmente poco accennato che Rody non capì se l'avesse solo immaginato.

«Non abbassare la guardia, Rody».

«Certo, mio Re».

Non l'avrebbe fatto. Ma una parte remota della sua mente non era d'accordo perché morbosamente curiosa di conoscere un vero Demone. 

Uno molto carino, tra l'altro...

Angolo di Watchie

Sorahiko è il nome di Gran Torino.
Capitolo corto ma non mi dispiace sperimentare. Izuku è giunto alla Città dell'Opale, conoscendo Rody. Cosa mai accadrà? Nel prossimo capitolo lo scoprirete. Un saluto a tutto. E un grazie a coloro che mi supportano e hanno capito le mie parole.
A domani!