Chapter 58: Verso le Porte delle Ombre

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Un'alta figura dalle spalle larghe osservava un'altra incatenata a un muro di nebbia.

Il suo ghigno faceva risaltare i terrificanti occhi rossi e sembravano riflettersi addirittura nelle affilate unghie nere.

«Tanta fatica per distruggermi per poi non ottenere nulla, se non morti inutili e distruzione».

Sollevò il mento dell'Omega tremolante; gli occhi verdi ed opachi non avevano alcuna coscienza umana.

«Come ci si sente ad aver ucciso il proprio figlio e il proprio compagno?».

Afo rise mentre gli afferrava l'unico corno rimasto.

«Come ci si sente ad aver portato alla distruzione non solo del Mondo dei Draghi bensì anche di quell'insulso Villaggio di Ormr, figlio mio?».

Lo Stregone schioccò due dita ed improvvisamente Izuku si risvegliò dal suo torpore innaturale. Non appena incrociò gli occhi dell'essere - che di umano aveva solo la testa e le mani mentre tutto il resto era avvolto da particelle nere - scoprì le zannine.

«Più hai cercato di sconfiggermi, più ti ho prosciugato i poteri. Non dirmi che non te ne sei mai accorto!».

Izuku osservò le creaturine nere rumorose che gli tenevano bloccati i polsi al nulla color tenebra. Di nuovo guardava il sogghignante mostro che passeggiava con nonchalance dinanzi a lui.

«Dov'e finita la tua forza? E la capacità di rompere le mie maledizioni? Lo hai fatto con il figlio della Regina Mitsuki e del Re Masaru anni fa, perché non ci riprovi ora qui con me?».

L'Omega non rispose.

«Non ti sei chiesto il perché le tue visioni erano così difficili ed enigmatiche? Oppure... come sono riuscito a sottometterti con la mia voce? Sei sempre stato un debole!».

«Dove siamo?» fu la semplice domanda rassegnata di Izuku.

«Nel mio Regno. E tutto ciò che c'è qui si sta propagando fuori. In breve, ucciderò ogni pianta, essere umano e Drago nell'arco di poche ore».

Izuku tentò di strattonare i polsi ma non ottenne che fitte.

«Voglio il tuo corpo. Non posso uscire dalle Porte delle Ombre in questo stato. Ma non appena m'impossesserò di ciò che voglio sarò inarrestabile!».

«Il mio corpo si è già disintegrato».

Afo gli serrò la gola, il suo macabro ghigno si allargò ancor di più. «Tu dici? E allora come spieghi il fatto che ti sto strangolando?».

«C-come...?».

«La mia essenza si è aggrappata al tuo cuore la prima volta che ti sei ribellato a me per vendicarti di quella tua lurida madre!» Afo era un fascio di nervi e collera. «In tutto questo tempo ho continuato a crescere in te e a divorarti per poi attaccarti quand'eri più vulnerabile!».

«E i tuoi presunti cuori, allora?».

«Semplicemente inutili cimeli che avevo infettato molti secoli fa. E' stato davvero divertente vederti sacrificare per niente, figlio mio!» dopodiché l'uomo scoppiò a ridere.

Izuku deglutì a vuoto.

«Il tuo amichetto Principe e il suo inutile Drago stanno venendo qui. Ci sarà da divertirsi; è da molto che non ho ospiti a casa mia».

Detto ciò, Afo scomparì. 

Izuku tornò a dimenarsi ma neppure stavolta riuscì a liberarsi. Quando chiuse gli occhi, i pensieri gli affollarono la mente; rivide la sua ultima passeggiata con Rody, la piccola Liv e poi-.

The Prince's Dragon -  KiriBaku Fantasy AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora