Chapter 50: Il Principe e il Drago di Ormr

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Quando il Drago dal Manto Scarlatto si risvegliò, era l'alba.

Il vetro della finestrella del piano più basso della torre di Chiyo era appannato e alcune goccioline d'acqua scendevano di tanto in tanto verso il davanzale esterno di legno.

Il giovane si sentiva rinvigorito; certo, la spalla ancora gli faceva un po' male ma non era nulla di insopportabile.

Un brivido di freddo gli attraversò la schiena nuda: non ci pensò. Varcò la porta ma subito se ne pentì.

Starnutì. Il freddo era davvero pungente anche se non c'era neve.

La sua attenzione venne catturata da un mormorio gentile, verso alcuni alberi poco distanti. Andò a controllare.

Irge fu il primo a notarlo, un sorriso enorme gli sollevò le labbra all'insù. Intorno a lui, Zora, Tori e Skar svolazzavano felicemente, pigolando.

«Buongiorno, Eijiro! Ben svegliato! Come ti senti?».

«Molto meglio... grazie, Irge».

L'Omega fece un cenno rispettoso all'altra figura a braccia conserte, appoggiata al tronco e se ne andò con i suoi figli.

Eijiro espirò con gioia.

Sollevò il mento di Katsuki e lo baciò. Fu un tocco leggiadro ma anche estremamente voluto; il sapore, l'odore, ogni cosa del suo Principe gli era dannatamente mancata.

Lo abbracciò, baciandogli la sommità della testa e tenendolo strettamente a sé.

«So che mi hai curato la spalla... la mia ala non avrà più squarci».

Katsuki annuì ma la verità era che non ricordava nulla.

Il suo viso era ancora pallido. Fu allora che l'Alpha notò il coprispalle corto ed azzurrato sbottonato sul petto che indossava. Passò su le dita, la stoffa era tiepida.

«Me lo ricordo questo».

Katsuki si fece sfiorare un capezzolo, i suoi denti già mordicchiavano il labbro inferiore. Non passò troppo tempo che diventò di un rosa acceso.

«L'ho cucito da solo, a dodici anni. Tu mi avevi procurato la miglior stoffa di Ormr e per farlo ti eri slogato una caviglia».

Eijiro rise in modo languido. Lo ricordava molto bene.

«Sono cresciuto, ormai non mi calza più a pennello».

Gli occhi del rosso crinito corsero agli avambracci. Non coprivano affatto fino ai polsi come un tempo. Baciò il dorso della mano sinistra del Principe, dopodiché gli chiuse il laccetto appena sopra la curva della pancia.

«Ti sta divinamente» ammise sincero.

Katsuki adocchiò la protuberanza gonfia e visibile in mezzo alle sue gambe. I nuovi pantaloni di Eijiro di un blu sbiadito ma ancora così scuro erano peccaminosamente aderenti.

Lo strascico fino ai polpacci a brandelli, con leggere piume di falco bianco gli conferivano un aspetto davvero molto regale.

«Ti basta poco per eccitarti».

Eijiro lo abbracciò, scavalcandogli la spalla sinistra con il mento. Gli guidò una mano sulla patta dei pantaloni e alla prima strizzatina alitò nell'orecchio del Principe. I capezzoli dell'Omega che pungevano contro i suoi pettorali lo facevano ulteriormente eccitare.

«Vero. Mi mandi fuori di testa, Kat...».

L'Alpha gli strinse le natiche. Erano così sode e perfette che si eccitò molto di più. Rimasero abbracciati, incuranti di tutto.

The Prince's Dragon -  KiriBaku Fantasy AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora