Katsuki riposava.
Era così bello che il sole gli baciava le guance lisce come porcellana a gli faceva brillare i lunghi capelli biondi.
Al suo fianco, silenzioso e con la testa appoggiata su una mano, Eijiro lo ammirava. Il suo sorriso si faceva sempre più vistoso man mano che lo sguardo innamorato scendeva lungo il corpo.
Si erano amati molto durante la notte ma sempre teneramente. Il rosso poggiò l'altra mano sullo stomaco gonfio del suo amatissimo Re. Tra non molte settimane sarebbero arrivati nuovi draghetti ed entrambi non vedevano l'ora.
Fu mentre si apprestava a dare un bacio al viso di Katsuki che arrivò un gridolino arrabbiato dalla cucina. Veloce, il Drago Umano scese a controllare.
Disastro!
La farina era sparsa in terra, Eyir si stava divertendo a volare con un uovo tra le zampette, Kay invece cercava di tirare con tutte le sue forze la codina di Liv, divenuta completamente bianca.
Mancava Elfir, il più peperino. Ma Eijiro non fece in tempo a concludere il pensiero che gli atterrò il sacco pieno di cacao amaro sulla testa. Lì per lì si arrabbiò ma tenne dura la pazienza.
«Smettetela di infastidire Liv!».
I tre draghetti rossi mutarono in bambini. «Non vuole giocare, papà e noi ci stavamo annoiando!» ammise forte Eyir.
Per essere riconosciuto, aveva un nastro giallo che gli legava sciattamente il giacchettino di pelliccia al collo. Kay ne indossava uno verde, mentre rosso per Elfir.
La piccola soffiò rabbiosa e zampettò via, verso le sedie. Starnutì con così tanta forza da creare una nube di farina. I tre bimbetti se la risero.
Eijiro si passò una mano sui capelli, erano completamente sporchi di cacao e quello era un male, visto che ultimamente Katsuki amava cucinare qualunque cosa al cioccolato!
«Aiutatemi a pulire questo disastro ed eviteremo un rimprovero».
Ma nessuno dei presenti sapeva che Katsuki li stava guardando senza la benché intenzione di dare di matto. In silenzio tornò a letto con una mano sulla pancia.
«Se non vuole giocatela lasciatela stare» ricordò solenne Eijiro.
«Uffa, che noiosa!» sbottò Elfir.
Liv si trasformò in bimba: aveva gli occhi pieni di lacrime e i capelli mezzi bianchi. Fece la linguaccia prima di lasciare la cucina e cercare Katsuki. Di nuovo una draghetta, volò lungo la scala si tuffò tra l'incavo del collo e il morbido cuscino del biondo.
Il Re biondo era tornato a dormire, il suo respiro era tranquillo. Faceva volar via i piccoli granelli di farina via dal musetto di Liv. La piccola ne approfittò per poppare un po'; del resto era un'abitudine che ancora non aveva perduto.
Lo fece poco, giusto per calmarsi...
Fu il gridolino di Liv a svegliare di soprassalto Katsuki. I tre gemelli umani la stavano strapazzando e la piccina si era rannicchiata a pallina. Stringeva qualcosa tra le quattro zampette.
«Che diavolo state facendo? Lasciatela stare!» ringhiò il biondo.
«Mamma, ha rubato il mio sonaglio!» esclamò Eyir. «Ruba sempre le cose!».
Katsuki si fece appoggiare la draghetta sulle mani. Effettivamente scorse un sonaglio un po' ammaccato e dorato.
«Liv... sai che Eyir tiene molto a questo sonaglio. Non puoi prendere le cose senza permesso» ammonì dolcemente. La bimba tentò di poppargli un capezzolo. «E sarebbe meglio che tu iniziassi a mangiare cibo solido, come gli altri».
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The Prince's Dragon - KiriBaku Fantasy AU
FantasyKatsuki Bakugo è un Principe Omega Domatore di Draghi. A causa della maledizione di Afo, se entro la Luna Rossa Eijiro Kirishima non troverà un Omega e procreerà, diventerà pietra. Il destino del suo drago è in mano sua. Ma la storia di quest'errant...