Chapter 6: Sensazioni

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Un'intera settimana era trascorsa.

Izuku si era dimostrato molto collaborativo. Non aveva mai combattuto per uscire dalla bicocca piccolissima di legno dov'era stato rinchiuso. Riceveva tre pasti al giorno che comprendevano pane, formaggio e frutta. Ma lui si cibava solo di quest'ultima.

La porta era chiusa con un pesante lucchetto; dall'unica finestrella sbarrata filtravano i caldi raggi del sole, i freddi della luna e lo scroscio della pioggia. Quando cadeva, Izuku guardava il tetto basso e ascoltava il tamburellare possente.

Il Demone stava osservando le catene ai polsi e la lunga catena agganciata a un anello spesso collocato poco sotto una trave quando udì il tintinnio del lucchetto che veniva sbloccato.

Rody entrò con il solito vassoio zeppo di cibo.

«Ora di pranzo».

Izuku sorrise leggermente. Lo guardò mentre l'Alpha gli si inginocchiava avanti e controllava che tutto fosse a posto.

«Mangi solo frutta».

«Sì. Riesco a digerirla meglio» ammise l'Omega.

Rody era visibilmente ansioso di chiedere qualcosa, Izuku lo comprese dall'adorabile modo in cui si mordicchiava le labbra, tamburellava le dita sulle ginocchia e guardava dappertutto eccetto lui.

«C'è qualcosa che vorresti sapere?».

«Tu sei... un Omega?».

Izuku guardò dinanzi a sé. Ponderò attentamente la risposta, infine annuì. Rody espirò come se fosse stato sollevato.

«Sono un drago» svelò. «E sono anche un Alpha».

«E cosa ci fa un drago fuori dal Regno dei Draghi?».

«Lunga storia. Voglio vendicare i miei fratelli».

Izuku chiuse gli occhi. Non aveva granché fame ma sarebbe stato scortese non accettare niente. Indicò una delle mele di bell'aspetto.

«Se ti tolgo le catene tu scapperai, Izuku?».

«No. Non ne ho motivo».

L'Alpha tirò fuori una piccola chiave dalla tasca posteriore del suo pantalone di stoffa marrone. Izuku rimase sorpreso da una simile velocità di scelta, ma ancor di più dalla gentilezza del suo supervisore nel mettergli una splendida e succosa mela nelle sue mani esili e un po' tremanti.

Il sapore era dolcissimo. Il Demone non poté trattenere un verso dal fondo della gola di puro apprezzamento. Quello che non sapeva era che sul viso di Rody un'espressione sorpresa era sbocciata.

«Perché? Non vuoi tornare in libertà?».

Il Demone non rispose. Si era rabbuiato. L'Alpha si umettò le labbra con fare un po' timido.

«Vieni. Ti porto a vedere il mercato. Sarà meglio che poltrire ancora qui, non trovi?».

«Come mai porti il prigioniero a fare un tour?».

L'Alpha scrollò le spalle. Non lo sapeva ma non desiderava vedere Izuku ingabbiato. Nel fondo della sua anima, il suo Alpha Interiore gli stava sussurrando che poteva fidarsi di quello strambo Omega con le corna.



Izuku non aveva più catene.

Un'intera settimana passata seduto o disteso avevano indebolito i muscoli delle sue gambe e ora traballava un po'. Faticava a restare accanto all'Alpha.

The Prince's Dragon -  KiriBaku Fantasy AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora