Chapter 22: Il Principe e il Demone

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«Perché non mi controlla? Non mi accorgo neppure che sono un maiale schifoso!».

Izuku non aveva detto una singola parola e il Principe non aveva smesso un momento di borbottare ed imprecare.

Aveva un qualcosa di ironico in un certo senso.

«Si può sapere tu come hai fatto?!».

«Ho dato dei grattacapi al mio Alpha. Mi succedeva la cosa inversa».

«Cioè, che non mangiavi?».

Il Demone annuì, il suo sguardo puntava all'uovo tra le braccia.

«Perché?».

«La gravidanza si cibava del mio corpo. Era un'altra maledizione di Afo. Non sentivo il bisogno di nutrirmi e quando ci provavo vomitavo».

Improvvisamente, la questione del Principe Katsuki non aveva più la benché minima importanza.

«E come hai fatto?».

«Non sopportavo l'idea di poter creare problemi al mio Rody o al nostro uovo, così mangiavo lo stesso e reprimevo il vomito».

Il Principe ormai fermo osservava il proprio ventre. Izuku passeggiava nel sottobosco con calma e poco più avanti.

«Che cosa devo fare, Izuku?».

«Principe Katsuki, tutto questo è legato alla gravidanza».

«Sì, cazzo, lo so! Intendo... come posso essere più...» accompagnò le parole con dei movimenti delle mani. «... beh, hai capito no?».

Izuku sbatté le palpebre. No, certo che non aveva capito. Il biondo sospirò drammaticamente.

«Gentile, cazzo! Come faccio a non far pesare niente a Eijiro?».

D'un tratto, il Demone gli spinse l'uovo tra le braccia e gli fece da scudo. I suoi occhi ampi e furenti fissavano dinanzi a sé.

Non una parola da parte del Principe: anche lui iniziava a percepire il pericolo.

Non passò troppo tempo prima che ogni suono si zittisse e calasse una fitta nebbia bluastra.

Izuku indietreggiò fino a sfiorare il fianco di Katsuki con la schiena.

«Che diavolo sta succedendo?».

Il Demone puntò indice, medio e pollice dinanzi a sé, come fossero stati un'arma da fuoco. Scagliò una possente saetta che bucò il banco di nebbia.

Qualcosa serpeggiò muovendosi tra rami secchi e foglie. Katsuki si voltò con la paura nel cuore...

...ma un nuovo fulmine di Izuku lo protesse.

La scossa elettrica colpì il nemico che stramazzò al suolo, completamente bruciato.

«C-che diavolo è?» biascicò il Principe.

Un drago bianco con gli occhi di ghiaccio socchiusi. Non ne aveva mai visto uno!

Non una risposta.

Quando il biondo si voltò la paura lo fece totalmente preda. Izuku era stato afferrato in vita da un altro drago bianco e la coda gli impediva di parlare.

Altri quattro fecero capolino dal banco di nebbia.

Non erano molto alti, suppergiù superavano i due Omega di circa dieci centimetri in altezza. Non avevano ali, ma due veloci zampe posteriori per correre e artigli per uccidere.

La loro testa priva di appendici per udire era tozza, con il collo largo e una bocca spaventosamente piena di denti affilatissimi.

Izuku non si dibatteva per preservare l'ossigeno ma muoveva le mani per poter richiamare il suo potere.

Il Principe venne sorpreso da una forte testata nella schiena che lo spinse in terra a quattro zampe.

«L'UOVO!».

Il drago abbrustolito si era ripreso, l'aveva attaccato e rubato l'uovo che ora teneva nella bocca.

Katsuki era così furioso! Così...!

Lasciate andare l'uovo e Izuku!

Il capobranco era più grosso di tutti, la sua coda era mozzata alla punta. Strinse i denti nelle carni di Izuku come atto di sfida.

Il biondo fissò la creatura con l'uovo in bocca: avrebbe potuto benissimo romperlo.

Lascialo, maledetto!

Il drago allontanò la testa come spaventato da quell'avvertimento telepatico. Katsuki avanzò di un paio di passi, l'altro indietreggiò, sferzando la coda.

Ho detto, lascia l'uovo!

Il bianco essere si accucciò in terra, completamente terrorizzato. Guaì prima di obbedire. Katsuki raccolse subito l'uovo e ammonì la bestiaccia con un'occhiataccia.

Izuku improvvisamente si agitava con violenza.

Il Principe non comprese ma istintivamente si voltò.

«Eijiro?».

Il suo Alpha era venuto a salvarlo!

Ma il sorriso istintivo del biondo si spense un po': Eijiro gli aveva tolto l'uovo dalle mani. Un attimo prima apriva la bocca in modo spaventosamente disumano, in quello dopo giaceva immobile, con gli occhi vuoti e un buco in mezzo al petto.

Katsuki piombò seduto in terra, senza neppure respirare a causa dello shock. Il corpo del suo Alpha stramazzò al suolo poi riprese il suo vero aspetto.

Un altro drago bianco!

Ringhi feroci lo fecero voltare. Tutto si stava susseguendo così rapidamente che il cervello non riusciva a metabolizzare, ma l'istinto sì.

Izuku era pazzo di rabbia. Abbassò la mano sinistra sulle fauci del drago, gli tranciò la coda con le unghie nere.

La creatura urlò dal dolore. La sua appendice sanguinante giaceva al suolo.

Il Demone gli trapassò la gola con la mano, il suono fu forte e crudo.

Katsuki era completamente immobilizzato dal terrore. Izuku uccise tutti i draghi feroci nello stesso modo con cui si era sbarazzato del loro capo.

Quando non vi furono più nemici, si avvicinò al Principe bianco come un cencio.

«Mi dispiace».

Il biondo ingoiò a vuoto mentre prendeva l'uovo in braccio.

«Mi dispiace che hai dovuto assistere a tanto, Principe».

«Mi hai salvato la vita, invece».

Izuku sussultò leggermente. Il sangue imbrattava copiosamente i propri vestiti. Crollò in ginocchio, con le braccia intorno al ventre.

«Chiamo Eijiro e Rody!» esclamò Katsuki, improvvisamente rinvigorito.

Ma come?

Non era davvero conscio di come usare i suoi poteri da Puro Domatore di Draghi.

«Concentrati, Principe...».

Obbedì, chiudendo gli occhi.

Eijiro... vieni a prenderci...
Izuku è ferito...

Guardò l'uovo tra le mani. Sorrise appena.

Sbrigati, ti prego...



Angolo di Watchie

Che problema quei draghi terribili, non trovate? Izuku ha scelto la cosa più rapida possibile. Fai fuori tutti senza pietà. Non sono troppo sicura del risultato iper-dinamico, quindi lascerò decidere a voi e mi raccomando: siate il più inflessibili possibile. 
Per il resto a domani! 

The Prince's Dragon -  KiriBaku Fantasy AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora