Chapter 8: Biglia e Ciondolo

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Rody non riusciva a muoversi.

Il suo corpo era come bloccato da qualcosa che non poteva vedere ma che sentiva strisciare. Lo teneva ancorato a una parete scura come la pece.

«PINO!» chiamò per l'ennesima volta.

Dov'era finita? E lui dov'era sprofondato esattamente?

Anche se immerso nell'oscurità perenne riusciva a vedere. Il suo corpo era avvolto da una leggera luminescenza rosata.

«Molto coraggioso da parte tua venire nella tua stessa tomba».

Un brivido di terrore serpeggiò lungo la schiena dell'Alpha. Che voce tenebrosa! Chi aveva parlato?

«Mi basta volerlo e la barriera intorno al tuo amichetto scomparirà. Il miasma delle tenebre lo soffocherà in pochi secondi, così com'è stato con quell'inutile volatile!».

Il cuore di Rody si strinse. La sua Pino! No! Non era possibile! Una lacrima gli colò lungo il viso. Anche la sua migliore amica era scomparsa...

«Il tuo potere e il tuo corpo mi appartengono. Per troppi anni mi hai costretto a rimanere bloccato in questo modo».

Rody socchiuse gli occhi. Dinanzi a lui brillava leggermente una lastra di vetro e dietro di essa scorse una piccola figura. Sussultò quando riconobbe...

«IZUKU!» urlò felicemente.

Il Demone gli abbozzò un sorriso, poi tornò a guardare con determinazione dinanzi a sè. Rody invece non riusciva a vedere niente e gli sembrava che l'Omega stesse conversando da solo.

Ma quello che non sapeva il ragazzo dai capelli castani era della sagoma fluttuante con due spiragli rossi all'altezza degli occhi e una bocca frastagliata dai denti aguzzi.

L'ammasso di particelle nere come sabbia sporca guardava minacciosamente Izuku e a tratti anche Rody.

«Ho distrutto il tuo cuore. E tu hai continuato a sopravvivere».

Afo allargo il malvagio sorriso. «Sono il più grande Stregone di tutti i tempi; pensavi che distruggendo il mio cuore umano sarei morto? Le maledizioni che ho seminato nel mondo, secoli dopo secoli e la Luna Rossa che stermina i Draghi mi hanno concesso l'immortalità ma non posso accedere al mondo che infesti, mio prezioso erede».

Izuku socchiuse gli occhi, rabbiosamente. Gli prudevano le mani.

«Non sono tuo figlio».

«Lo sei. E meriti una punizione per quello che hai fatto nei miei confronti».

La massa si disperse in una ragnatela oscura e si restrinse a ciambella intorno alla gola di Izuku. Non un gemito uscì dalla sua bocca chiusa.

«Dammi il tuo corpo!».

Afo improvvisamente si fece indietro. I suoi occhi malvagi fissavano Izuku che stava deglutendo ritmicamente la saliva. 

«Allora è così...» mormorò d'un tratto e sorrise oscuramente.

La prossima cosa che seppe il Demone fu l'essere oscuro che oltre passava il vetro e si dirigeva verso Rody per ucciderlo.

Izuku scattò in una corsa talmente veloce da tracciare delle linee verdi ed elettrificate sul vuoto. Anche lui oltrepassò senza intoppi l'incantesimo e in un battito di ciglia s'interpose dinanzi all'Alpha mentre puntava indice e medio della mano sinistra verso Afo.

Questo si fermò nella rabbia più evidente.

«Togliti di mezzo!».

Il Demone saltò agilmente e colpì con un pugno ma All for One si dissolse e si ricompose dietro di lui. Prima di tornare in terra, Izuku ritentò con un calcio con rotazione ma neanche stavolta riuscì a fare nulla.

The Prince's Dragon -  KiriBaku Fantasy AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora