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"SONO DANNATAMENTE INNAMORATO DI TE DALLA PRIMA VOLTA CHE TI HO VISTO! HARRY NON TE NE SEI MAI RESO CONTO? TE L'AVEVO ANCHE DETTO MA PARE TU ABBIA I PROSCIUTTI SUGLI OCCHI E QUELLA SERA...QUELL'UNICA SERA IN CUI ABBIAMO AVUTO RAPPORTI SESSUALI È STATA LA PIÙ BELLA DI TUTTA LA MIA VITA, TE LO GARANTISCO, PERCHÉ LO STAVO FACENDO CON LA PERSONA CHE AMO, NON SEI STATO UNO SVUOTA PALLE, TUTTO IL CONTRARIO, TU ERI BELLISSIMO...ODDIO...NON FRAINTENDERE, MA DIO...HARRY, ERI VERAMENTE BELLISSIMO" Harry non capiva se doveva interpretare il discorso che aveva fatto Louis in senso positivo o negativo, proprio non riusciva a capire che cosa volesse dire il liscio, era in senso buono o negativo? Ma di una cosa era certo, ovverosia che non riusciva a smettere di piangere.
"Haz...per favore smettila di piangere amore...non interpretarlo in senso negativo...non ti sto dicendo niente di male, anzi...oh mio Dio...come ti faccio capire" Ma Harry non stava piangendo per ciò che gli stava dicendo o Louis, bensì da giorni piangeva così a caso in momenti della giornata senza un apparente motivo e non si spiegava il motivo di ciò, che cosa gli stava succedendo?

"No L Lou...non fraintendere...non sto piangendo per...te...ma da giorni ho sempre questa voglia perenne di piangere e di conseguenza piango per qualsiasi cosa, anche per cose inutili, solo che voi non ve ne accorgete mai perché lo faccio di nascosto" e dopo quella dichiarazione, Louis inarcò un sopracciglio non capendo che cosa volesse dire Harry, anzi, non capì minimamente il perché si comportasse in quel modo, e poi voglia di piangere costantemente? Quella cosa non capitava solo alle ragazze nel loro periodo prima del ciclo?
"Haz, amore, lo so, scusami se ti ho preso in ostaggio in questa posizione, ma veramente non trovo mai occasione per chiederti quello che voglio...ovvero...Harry...vuoi...essere il mio ragazzo?" Harry spalancò gli occhi e strizzò gli occhi, voleva togliersi i residui di lacrime ma aveva le mani bloccate dalle mani di Louis, quindi opporre resistenza non era molto un'opzione.
"Lou...si...si voglio essere il tuo ragazzo" Louis sorrise e si avvicinò lentamente alle labbra di Harry, affinché queste due non si unirono in un bacio veloce e fugace, sapevano entra,no che questa cosa la volevano da tantissimo tempo ma nessuno dei due aveva mai avuto coraggio di chiederlo all'altro.
"Haz...ti amo"
"Ti amo anch'io Lou...siamo stati due stupidi, a metà agosto, quasi a fine agosto, e tra pochi giorni torneremo alla nostra vita di sempre come se non ci fossimo mai visti in vita nostra"
"No ehi...non dire così piccolino, adesso che ci conosciamo, sarà ben difficile dimenticarmi di te e viceversa, in più ci scambieremo i numeri di telefoni e ci sentiremo costantemente, in più amore, tu non vivi  Londra? Io vivo a Doncaster, sono a due ore di macchina, io posso venire da te e viceversa"
"Non ci avevo pensato Lou..." non ci pensarono più e continuarono a baciarsi, mentre in lontananza i tre ragazzi esultarono mentalmente perché finalmente quei due si erano messi insieme e non avrebbero più dovuto sopportare gli scleri dell'altro come uno psicologo.

*

"Finalmente ce l'avete fatta, era ora che vi metteste insieme" Harry era seduto sulle gambe di Louis, mentre questo gli faceva dei grattini sulla schiena. Tutti erano radunati in salotto e stavano chiacchierando tra di loro su come Liam avesse dovuto sopportare Louis qualche giorno prima con i suoi continui scleri inerenti ad Harry.
"Prima eravate continuamente cane e gatto anche indirettamente, non c'era giorno in cui andaste d'accordo e trovavate sempre un motivo per mettervi a litigare, adesso invece siete circondati da cupcake e arcobaleni, ce non vorrei dire ma siete più bipolari di non so che cosa" i due ragazzi lanciarono un'occhiataccia a Niall prima di continuare a baciarsi; il biondo tirò fuori il labbruccio sentendosi offeso da ciò che gli avevano appena fatto i suoi amici.
"Se volete limonare, andatevene in camera per favore che qua non ho gli amo avere niente a che fare dei vostri orgasmi e cose simili" Louis diede ragione a Niall e prese Harry dalla mano trascinandolo verso le camere, così come Liam che già sapeva che cosa sarebbe successo da lì a pochissimo, si armò di coraggio e uscì da casa andando da Amelia, se loro potevano darsi alla natura, perché lui non poteva con la sua ragazza?

In serata i ragazzi decisero di andare da Tempest, e quella sarebbe stata l'ultima volta perché speravano vivamente di riuscire a portarlo al ranch insieme agli altri cavalli, tutti montarono in groppa ai loro cavalli ed Harry andò insieme a Louis, gli circondò la vita con le braccia e il liscio perse due respiri quando sentì che il suo ragazzo lo stava abbracciando da dietro ed era una cosa che lui adorava, soprattutto se a farlo era la persona che gli piaceva.
Dopo una ventina di minuti di cavalcata arrivarono tutti a destinazione e scesero, si addentrarono velocemente ed Harry trovò subito il cavallo.
"Ehi piccolo" Niall sbarrò gli occhi non essendosi ancora abituato al rapporto che avevano costruito Harry e il cavallo, rapporto che anche lui e Campanellino avevano quel rapporto così intenso.

Louis si avvicinò lentamente ad Harry e gli lanciò una corda, il riccio la prese al volo senza che il cavallo se ne accorgesse. Salì addosso a Tempest e gli legò lentamente la corda cercando di non fargli del male, quando ci riuscì il lato opposto della corda venne preso da Louis, e come il cavallo vide un'altra persona al di fuori di Harry inizio ad agitarsi terribilmente, si alzò sulle zampe posteriori e ciò causò quasi la caduta del riccio, ma questo si aggrappò forte al collo dell'equino e riuscì a mantenere l'equilibrio come voleva, solo dopo Louis ed Harry riuscirono a calmare il cavallo. Ma quando apparvero anche Liam, Niall e Zayn fu il finimondo perché non c'era verso di farlo calmare, Harry cercava di tenersi aggrappato al cavallo pur di non cadere per terra, ma quando sentì un silenzio di tomba aprì gli occhi e vide Louis vicino al cavallo che lo stava accarezzando, Liam che reggeva la corda e Niall e Zayn che sostenevano Harry in modo che non cascasse, ci erano riusciti e adesso dovevano pensare a come portare il cavallo fino al ranch, come avrebbero fatto?
"Niall, le carote di Campanellino le hai?"
"PERCHÉ LE CAROTE DEL MIO BAMBINO? LUI LE AMA! NON POSSO FARGLI QUESTO, MI DISCONOSCEREBBE A VITA!"
"Niall smettila, è solo una carota, non ti ho chiesto il suo cuore oppure si?" Alla fine il biondo cedette e allungò le carote del suo cavallo a Louis, questo le afferrò e le diede a Harry, Tempest attirato dalle carote arancioni si avvicinò e iniziò a mangiarne una, a malincuore Harry gliela tolse e indietreggiò mantenendo la carota in bella vista, così in quel modo Tempest comincio a camminare verso Harry con l'intenzione di mangiarsi la carota, e senza che se accorgesse, i ragazzi erano completamente usciti dalla zona proibita ed Harry sospirò soddisfatto di essere riuscito a portare fuori Tempest.
"Harry, io devo ancora capire come caspita tu abbia fatto, ce seriamente come hai fatto?"
"Non ne ho idea ragazzi" Tempo di fare una risata che andarono tutti verso il ranch, ed Harry per la prima volta montò a bordo di un cavallo e in poco tempo riuscirono anche a metterlo nel buco vicino a quello di Funghetto.
"Tieni alla larga il tuo cavallo dal mio"
"MA HARRY! DAIII!"

Teach me to dance in the rain (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora