Gennaio era cominciato e si percepiva l'inverno nell'aria, gli alberi erano spogli e tutti gli animali erano al rifugio al caldo, i conigli invece quelli più vulnerabili vennero portati in casa insieme ai ragazzi, e più passava il tempo, più andava avanti anche la gravidanza di Harry, e se aveva sperato che tutto andasse rose e fiori si sbagliava di grosso. Da poco era stato il compleanno di Louis e aveva compito ventidue anni e se il giorno del suo compleanno aveva avuto la sua dose giornaliera di sesso con Harry, quest'ultimo aveva notato il distacco del suo fidanzato da lui perché Louis lo evitava come la peste, ogni qualvolta che dovevano stare insieme, il liscio trovava sempre una scusa per potersela svignare e lasciare Harry da solo, credeva di non stargli facendo del male, ma la verità era che il riccio internamente si stava logorando e ciò lo faceva stare ancora più male più di quanto non avesse già i sintomi collegati alla gravidanza, eppure Harry continuava a sperare che Louis stesse passando un brutto periodo. Però quel 'periodo' durò più del previsto e questo fece star male al ragazzo ancora di più, perciò decise di mettere un punto a tutta quella storia e appena vide Louis in un momento solitario, lo prese dal braccio e lo trascinò in un posto appartato.
"Beh? Che cosa vuoi? Ero occupato con Lola, dimmi che cosa ti succede così me ne torno indietro"
"Che cosa ti succede? Perché sei così distaccato da me? Ti ho fatto qualcosa di male e non me ne son accorto? Ti prego dimmi che cosa ti succede cosi possiamo risolverlo e tornare a quelli di prima"
"Vuoi l'aspra e amara verità? Va bene! Non mi sento pronto a diventare padre! Ecco l'ho detto, tutta questa situazione è troppo forte per me, non posso andare avanti, ho appena ventuno anni e una vita da vivere davanti, con un bambino avrò un sacco di limitazioni e non voglio alzarmi ogni notte a cambiare pannolini, non voglio avere a che fare con un bambino così presto, io voglio vivere, divertirmi, ubriacarmi e stare sveglio fino all'alba con i miei amici, non posso aver questa vita da qui fino a tre anni, mi dispiace Harry ma io scio tutto, rinuncio a te e quel bambino. Da oggi veditela da solo" Detto ciò Louis si volto e se ne andò va verso il ranch; Harry rimase completamente allibito da ciò che aveva detto Louis qualcosa era successo e non capiva perché si stesse comportando in quel modo.Poco dopo lo vide uscire al ranch con la sua valigia, non salutò nemmeno i ragazzi e andò verso la macchina e poco dopo sparì in mezzo agli alberi. L'aveva abbandonato, ad Harry non interessava che lo avesse abbandonato, quello che lo feriva di più era il fatto che Louis avesse rifiutato suo figlio, frutto del suo sangue. In lontananza i ragazzi stavano guardando tutta la scen, non volevano interferire però l'istinto di Niall gli diceva di andare da lui e stargli accanto, ma un'altra parte d lui gli diceva di starsene dove fosse pur di non interferire.
"Lou...io...mi aspettavo che restassi con noi...non puoi abbandonarmi...così...non puoi..." ormai quelle erano parole al vento per he Louis era andato via ed Harry era stato abbandonato alla sua sorte, non sapeva che cos'avrebbe fatto sino ad allora.I tre ragazzi rientrarono al ranch e Niall pensò che da quella prospettiva era molto fortunato, perché Zayn, qualsiasi cosa sarebbe successa, gli sarebbe rimasto affianco nel bene e nel male
"Ni? Amore tutto ok?"
"Si Zay...tutto...bene...è solo che..."
"Ti dispiace per Harry che adesso è da solo con un bambino da crescere?"
"Si...pensavo che Louis gli sarebbe rimasto affianco per tutta la durata della gravidanza, ma invece mi sbagliavo"
"Amore non tutte le cose vanno come previsto, evidentemente doveva accadere, però giuro su qualsiasi cosa tu voglia che semmai dovesse riapparire e decide così dal nulla di diventare padre del bambù gli spezzo le ossa"
"Guarda se per quello ti aiuto anch'io"
"Anche noi vi aiuteremo" Niall e Zayn si voltarono e videro dietro di loro Jackson e Liam che avevano le braccia conserte ed erano appoggiati l'uno contro la spalla dell'altra, la cosa fece alquanto ridere Niall e Zayn che dovettero tenersi la pancia dalle troppe risate.
"CHE DEFICIENTI CHE SIETE! FATE RIDERE!"*
Tutti quanti erano a letto, Harry era perso nei suoi pensieri e continuava a guardare fuori dalla finestra perché non riusciva a trovare una soluzione davanti a quel problema, la maglia leggermente alzata in contemporanea si accarezzava lentamente la pancia, perché lui sarebbe stata l'ultima persona ad abbandonare il suo piccolino.
"Ti prometto che papà non ti abbandonerà mai, amore, io ci sarò sempre per te" l'unica cosa che gli veniva in mente in quel momento era Louis, se una settimana prima i due passavano il tempo a coccolarsi a vicenda e il liscio accarezzava sempre la pancia di Harry in qualsiasi momento, invece era bastato solo un momento a rivoluzionare tutto quanto.
"Non volevo che le cose andassero così...non volevo che mi trattasse così...perché proprio a me doveva capitare? Cos'ho di sbagliato? Perché proprio a me?" Se un secondo prima era tranquillo a letto, il secondo dopo era sommerso dalle lacrime perché non riusciva a capacitarsi di che cosa fosse successo, com'è che prima andavano d'amore e d'accordo e facevano qualsiasi cosa insieme, anche farsi la doccia la facevano in contemporanea, o quasi, più che lavarsi a vicenda facevano svariate volte sesso, ormai Harry non riusciva a distinguere tutte le volte che avessero fatto l'amore e tutte le volte che avessero fatto sesso, se dovesse farne un grafico la linea del sesso sarebbe molto più alta di quello dell'amore. Si sentiva usato, umiliato e senza senso, Louis l'aveva usato, e in quel momento realizzò che il liscio non l'aveva mai amato così come diceva realmente.
Si era illuso, così come credeva di essere etero ma non lo era mai stato, anche quando era fidanzato insieme alla sua ex, non l'aveva mai amato così come aveva amato Louis, soltanto quando si era concesso la sua prima volta insieme a Louis, l'aveva capito che si era fottutamente innamorato di Louis, di un ragazzo e non di una ragazza.Da poco aveva superato i sei mesi di gravidanza e la pancia gli si vedeva anche con le maglie larghe, ma per la sua grazia divina era inverno e perciò tutti quanti indossavano giacche, felpe, foulard e chi ne aveva più ne metteva. Non aveva neanche voluto sapere il sesso del piccolo, perché quando era andato da Amelie per fare l'ecografia per scoprire il sesso di suo figlio, non voleva scoprirlo perché mancava Louis e non era andato con la futile scusa del 'devo aiutare Zayn a sistemare i cavalli, vai da solo', così Harry si era rifiutato di scoprirlo da solo e si era ripromesso che lo avrebbe scoperto solo al momento della nascita, aveva anche scelto dei nomi ma non li aveva detto a Louis perché ormai sembrava totalmente assente con tutto, e da un lato aveva fatto bene perché il liscio aveva mollato tutto quanto abbandonando Harry e suo figlio alla loro sorte.
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Teach me to dance in the rain (Larry Stylinson)
FanfictionUn estate rovinata con una semplice frase, due ragazzi viziati fino al midollo, si ritroveranno a dover affrontare tre mesi estivi fuori da ogni comfort, senza telefono, senza internet e senza le loro comodità odierne. Ma dovranno stare in un ranch...