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Dopo due ore di viaggio i ragazzi arrivarono quasi a destinazione, Louis quasi si commosse alla visione di tantissimi alberi e gli riportarono in mente molti ricordi di quello che aveva vissuto in quei mesi che era stato lì costretto dai suoi genitori.
Invece adesso ci stava tornando per volere di entrambi, suo e di Harry, stavano facendo la cosa giusta? E chi lo sapeva. Soltanto il tempo lo avrebbe decretato ufficialmente.
"Haz, amore, dai svegliati piccolo siamo arrivati" Harry aprì lentamente gli occhi e li stropicciò prima di metabolizzare che cosa stesse succedendo e dove si trovasse in quel momento.
"Hai già vito i ragazzi in lontananza?"
"No, dai andiamo a cercarli" Neanche il tempo di sgranchirsi le gambe, che due palle di pelo andarono verso di loro saltandogli addosso, Louis cadde a terra quando Lola gli finì addosso, Harry invece si limitò ad abbassarsi per prendere in braccio Twinkle.
"Harry! Louis! Che bello rivedervi" i due ragazzi alzarono la testa quando videro Mike andare verso di loro, lo abbracciarono prima che Louis gli chiedesse
"Dove sono i ragazzi?" Intanto il liscio continuava ad accarezzare il pelo di Lola, mentre questa gli leccava tutto il viso in carenza di coccole da parte di quest'ultimo.
"A valle, torneranno sul tardo pomeriggio, voi se volete potete sistemarvi nelle camere in cui eravate, ah, l'altro ieri è arrivato un ragazzo, Jackson e starà qua fino a fine mese, anche lui è insieme ai ragazzi, quando arriverà lo conoscerete anche voi due" Louis prese le valigie ignorando completamente ciò che avesse detto Mike, l'unica cosa che voleva in quel momento era buttarsi a letto e non rialzarsi mai più.

Mentre Harry era intento a giocare con Twinkle, Louis portava dentro le loro valigie e le sistemò nello stesso modo in cui le avevano disposte quando erano al ranch. Tempo di ritornare di sotto da Harry, che venne assalito da un ragazzo con i capelli castani
"LOU! SIETE TORNATI! ODDIO!" Louis riuscì a scollarsi di dosso la persona che lo aveva colto di sorpresa per poi rivelarsi essere Liam, lanciò uno sguardo dietro di lui e vide Harry che veniva assalito da Niall.
"Come mai siete qui? Ce...siete andati via...neanche una settimana fa, com'è che siete tornati? Ce...siete venuti da soli fino a qua? Sennò non si spiega"
"Liam, se mi dai il tempo vi spieghiamo tutto, piuttosto chi è questo Jackson?"
"Un ragazzo che solitamente viene ad aiutarci da settembre fino a novembre, dopo lo conoscerete perché è rimasto a valle insieme q Zayn che stanno portando cose pesanti, comunque dov'è Harry, che voglio salutarlo" Liam se ne andò lasciando Louis da solo e andò verso Harry salutandolo per bene. Solo in quel momento i due realizzarono che dovevano dire tutta quanta la verità del perché fossero ritornati così di punto in bianco senza dire nulla a nessuno.

*

Harry e Louis avevano conosciuto Jackson, al riccio era stato simpatico sin dal primo istante, invece Louis aveva alzato le difensive come ad incitarlo di stare lontano dal suo ragazzo perché gli sembrava che questo avesse cattive intenzioni con il suo Harry.
"Non mi piace questo Jackson, il mio sesto senso mi dice che ci proverà malamente con il mio Harry, e non voglio che ciò succeda"
"Non è di tua proprietà, e comunque è etero il ragazzo ed ha una fidanzata" Louis fece una smorfia di piacere e si passò una mano sul viso perché era contento che nessuno si sarebbe messo tra di lui ed Harry.
Dopotutto niente poteva rompere il loro legame visto che avevano un figlio in arrivo e presto sarebbero dovuti restare insieme per un bel periodo per abituarsi al piccolino. Ma qualcosa continuava a dire a Louis di non fidarsi di quel ragazzo perché poteva avere cattive intenzioni con chiunque, provava ad abbandonare quella sensazione ma era più forte di lui e quindi decise di dare retta al suo sesto senso, andò verso la stalla dei cavalli e vide Harry che rideva insieme a Jackson, soltanto in quel momento sentì la gelosia salirgli a mille, non voleva però attuare come un fidanzato possessivo davanti ad Harry, perciò si limitò a stringere i denti e non dire assolutamente niente, pur di non ferire il suo Harry.

"Lou!"
"Che state facendo?"
"Nulla, Jacky stava sistemando i cavalli e io lo guardavo, perché qualche problema?" Come Louis sentì il soprannome che Harry aveva dato a Jackson, sentì il sangue ribollirgli nelle vene e sapeva che qualcosa stava accadendo e lo avrebbe impedito in ogni maniera possibile.

In serata Louis era alla prateria da solo. L'aver sentito Harry dare un soprannome ad un completo sconosciuto l'aveva destabilizzato, perché lui sapeva di essere l'unico a cui Harry aveva dato un soprannome e adesso sentire di non essere più l'unico che aveva un soprannome lo distruggeva. Si stava davvero lamentando perché Harry aveva dato un soprannome ad un'altra persona che non era lui? SI; Non se ne pentiva per niente perché lui sapeva di essere l'unica persona che doveva avere quel privilegio, stava divagando ma per lui era sacro essere l'unica persona soprannominata da Harry.
"Ehi Lou, che si dice?" In che men che non si dica, Louis si ritrovò insieme a Jackson e in quel momento voleva soltanto scomparire e non farsi vedere, soprattutto da quella sottospecie di toporagno.

"Che ci fai qui? Non eri insieme al tuo migliorissimo amico Harry?"
"Eh? Louis ascolta mettiamo le cose in chiaro, sono etero, fidanzato con una ragazza e non ho interesse nel rubarti Harry, semplicemente è simpatico e mi va a genio, scusa se sei geloso di questa cosa, perché anche se lo neghi si vede a miglia di distanza che sei geloso del tuo fidanzato e non hai tutti i torti, anch'io sono geloso marcio della mia Megan, la mia bambina. Quindi metti a freno i tuoi ormoni che non sono per niente interessato ad Harry" Detto ciò il ragazzo si alzò e se ne andò via non aveva intenzione di restare un momento di più insieme a Louis se doveva continuare a fargli il quinto grado sul semplice fatto di stare lontano da Harry.

Teach me to dance in the rain (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora