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Mancavano soltanto quattro giorni affinché arrivassero i genitori di Harry e Louis per riportarli alla loro vita reale, ed i ragazzi non erano mentalmente pronti a lasciarsi andare a vicenda, ed entrambi erano coscienti che qualcosa avrebbe affettato la loro relazione. Louis non sapeva che cosa potesse essere tale fattore, ma Harry lo sapeva e anche benissimo e si può dire che quel fattore sia proprio il bambino che sta crescendo dentro di lui, perché non aveva ancora detto a Louis che sarebbero diventati genitori. Aveva paura.
"Mancano soltanto 96 ore prima che Louis e io diventiamo di nuovo due sconosciuti, e questa volta potrebbero non esserci buone reazioni da parte sua, ho solo paura di rivelargli la verità...come posso fare Tempest?" Il cavallo nitrì prima di ritornare alla sua esplorazione della prateria in cerca di qualche erba da mangiare; Harry sbuffò e voltò lo sguardo verso il tramonto, il sole se ne stava andando e stava lasciando spazio alla luna affinché questa illuminasse le strade serali.

"Harry?" Il riccio alzò la testa e vide Louis che stava arrivando insieme al suo cavallo, legò anche il suo cavallo allo stesso albero di Tempest e si avvicinò al suo ragazzo, sapeva di averlo colto in flagranza e non avrebbe potuto trovare momento migliore in cui chiedergli che cos'avesse e il perché fosse così strano in quel periodo.
"Amore? I ragazzi hanno notato il tuo distacco dai cavalli, che ti succede? Sei strano da tempo, come se volessi ritenere qualcuno da qualcosa, e io...vorrei sapere che cosa ti succede, e ho come l'impressione che i ragazzi sappiano tutta la verità ma a me stai tenendo all'oscuro di tutto" Harry si passò le mani sul volto e si preparò mentalmente al rifiuto di louis dopo ciò che gli avrebbe rivelato.
"Ehm...Lou...ti ricordi quell'unica volta in cui abbiamo avuto rapporti? proprio quell'unica volta? Ecco, diciamo che da quella volta ho...iniziato a sviluppare dei sintomi abbastanza strani, quasi ricollegabili ad una gravidanza, e io in un primo momento non ci ho pensato per niente perché sono un ragazzo e raramente succedono queste cose ai maschi, però poi parlando con Amelie ho scoperto che anche noi ragazzi possiamo tipo rimanere 'incinti?'"
"Cosa stai cercando di dirmi? Aspetti un bambino?"
"Louis...io volevo dirtelo...da un principio, soltanto che avevo paura di come potevi reagire e ho preferito restare in silenzio e non dirti nulla per terrore che tu potessi abbandonarmi, non prenderti le tue responsabilità e..." ma prima che Harry potesse continuare a parlare, Louis gli si avvicinò e lo baciò, Harry si lasciò trasportare e appena si staccarono Louis si allontanò bruscamente come se si fosse appena scottato con il fuoco.

"Lou? Che ti succede? Ti sei allontanato così di colpo, che succede?"
"Nulla Haz, solo che...diamine un bambino, avremo un figlio...oddio...papi che non ce l'ho con te per il semplice fatto che non me l'hai detto, ma sono abbastanza sorpreso. Porca miseria avremo un bambino, oddio mi sembra tutto così surreale che stento a crederci, oddio Haz, io...non ci credo" Dopo quel teatrino di Louis in cui continuava a ripetere a ripetizione 'non ci credo, oddio, porca miseria, avremo un bambino' Harry se la rideva sotto i denti per la reazione che stava avendo Louis davanti a tale notizia; ed Harry che pensava che sarebbe stato piantato in asso.
Ma la felicità di entrambi durò veramente poco, perché bastò un secondo per riportarli alla realtà e far capire ad entrambi che mancava pochissimo e sarebbero tornati alle loro vite di tutti i giorni, e quindi chissà quando si sarebbero rivisti di nuovo.
"Ma come faremo Haz? Tu vivi a Londra...io vivo a Doncaster...come faremo a vederci? Distano più di due ore di macchina, e non credo che far guidare te sia un'opzione, neanche con un bambino piccolissimo di appena 3 giorni"
"Non ne ho la minima idea, la cosa più esilarate è il fatto che tu hai appena ventuno anni, io ne ho diciannove, e ci ritroviamo già con una grossa responsabilità sulle spalle, ci riusciremo insieme?"
"Ci riusciremo insieme Lou, in un modo o nell'altro e troveremo una soluzione, mia mamma ha avuto Gemma molto giovane, quindi credo che potrebbe capirmi..."

*

In tarda serata i ragazzi erano in giardino che chiacchieravano tra di loro, Harry era poco distante da loro mentre era disteso sul prato ed osservava il cielo, quando di punto in bianco arrivarono anche gli altri tre e lo affiancarono.
"HAZ! Che combini qui da solo? Perché non vieni di la insieme a noi? Louis ci sta facendo una testa sul fatto che diventerà padre e quindi volevamo sapere da te stesso che cos'avete intenzione di fare" Harry guardò Niall, poi Liam ed infine Zayn. La verità era che non avevano ancora trovato nessuna soluzione e non sapevano che cosa avrebbero fato una volta che il piccolo sarebbe nato, ma di una cosa Harry era certo, su sua mamma avrebbe potuto contare in qualsiasi occasione, perché anche se l'aveva mandato in quel posto contro la sua volontà era per il semplice fatto che lui imparasse a responsabilizzarsi, però ugualmente aveva paura della reazione dei suoi genitori davanti alla notizia che avrebbe dato loro non appena sarebbero ritornati a Londra; suo padre avrebbe avuto da ridire ma sua madre, sperava, lo appoggiasse e non lo lasciasse da solo ad affrontare tutte le difficoltà che si sarebbe ritrovato davanti.

"La verità è che non abbiamo ancora trovato una soluzione e siamo in alto mare, anche se manca veramente poco purché ci separiamo per sempre, non abbiamo ancora una soluzione su come affrontare tutta questa situazione esilarante, e speriamo di trovarla al più presto per poter avere una maniera di vederci e soprattutto far sì che il piccolo abbia entrambi i genitori presenti e non che siano separati in ogni occasione, anzi, spero vivamente che qualcosa cambi" E mentre Harry blaterava a vuoto, arrivò Louis e cadde di peso sul prato facendosi del male
"Ahi, potevate avvisarmi che c'era un sasso qua"
"Eh senti coso, nessuno ti ha detto di lanciarti addosso a Harry, semplicemente c'era quel sasso e tu lo hai disturbato" Mentre i ragazzi continuarono a ridacchiare, Harry smise quando gli venne in mente che avrebbe dovuto discutere con Louis sul fatto di come vedersi quando non sarebbero stati insieme.
"Lou? Ma come faremo con il piccolo quando non saremo insieme?"
"E se andaste a vivere insieme? Vi prendete una casetta a Londra o dove volete, ma almeno siete insieme e non dovete muovervi dal tingo al tango, pensateci, sarebbe una cosa bella"
"Non lo so Niall, i miei non sarebbero d'accordo"
"Neanche a me lascerebbero fare una cosa del genere, quindi non sappiamo minimamente come fare, ma amore tranquillo troveremo una soluzione insieme e riusciremo a farcela"

Teach me to dance in the rain (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora