I Prigionieri Della Perfezione

71 7 3
                                    

Nubius, tornato a essere invitto dopo quell'oscura rivincita, s'appropinquò al corpo esanime del Dio Tellurico, baciato dal crepuscolo di quella giornata inferocita. Con aria tronfia e soddisfatta si accovacciò dinanzi a quella allungata testa ferina, e iniziò ad invocarne lo spirito.

"Avanti prostrati a me!" Disse convinto. "Donami un importante briciolo della tua onniscienza! Ora puoi vedermi, non puoi negarlo!" Dopo le esortanti parole di Nubius, una voce profonda e saggia rispose.

"E così dovrei rivelare come non assopirsi quando i Grandi Occhi Celesti vegliano su di noi, a un Corvino?"

"Qual è il problema bestiaccia? Non vuoi parlarmi!?" Controbatté il Capo dei Corvini.  "Me ne farò una ragione dato che ci sono altri due dei che hanno a disposizione uno spirito da evocare!"

Il mastodontico spirito brillò. 

"Non posso non rispondere ad una tua domanda, benché che meno mentire. la mia guisa ultraterrena  m'impone di rispondere. E' imperativo per me. So già cosa chiederai Corvino, aspetto solo che la tua voce componga nella giusta maniera la tua richiesta."

"Se già sai quale sarà la mia domanda cosa aspetti a rispondere?!"

"Sai... essendo onnisciente potrei rivelarti tutto quello che vuoi, ma aimè, ciò che risiede al di sopra di noi m'inibisce di rispondere a troppe domande. Quindi, Corvino, ponimi con cura la tua scottante questione. T'avverto, però, so già che non vorrai udire la mia risposta."

Nubius, un po' persuaso dalle empiree parole, formulò improbo la sua cocente questione.

"Spirito, rivelami come rimanere svegli durante le corte notti che avvolgono Princìpia da ormai troppo tempo!"

"Placa la tua superbia prigioniero, o farai una brutta fine..."

"Prigioniero?! Io sono il capo dei Corvini! Il più fedele servitore dell'unico re di questa stella deturpata: Rèoro! E ora devi rispondermi!"

Lo spirito s'incattivì.

"Voi maledette Creature generate dal sangue mi fate tenerezza. Destinate a essere condizionate e corrotte dalle loro stesse emozioni e conoscenze. Il tutto peggiora se a impartire questo sapere è un traditore.."

"Va dritto al punto, la notte sta per arrivare!" Rispose Nubius, che non si perse d'animo.

"Corvino, l'hai voluto tu! Dopo le mie parole però porterai entro te un incolmabile fardello."

"Non c'è nulla che possa placarmi spirito! Vedi d'affrettarti!"

"Per evadere la notte, sono necessarie cinque anime divine. Il tuo signore, che a tua giustificabile insaputa mi pietrificò gli occhi, ne ha assorbite già tre, ma non potrà mai averne cinque, in quanto a Princìpia vi sono solo quattro dei.

"Una soluzione sarebbe fargli assorbire la sua stessa essenza, anche se quando giungerà dinanzi ai Grandi Occhi, sarà solo una mera creatura priva d'intelletto e in preda alla rabbia.

"La via che le fatali stelle favoriscono è invece quella di far estinguere voi prigionieri Corvini.

"Voi non siete nient'altro che una cella, creata dallo scarlatto sangue per maledire il nostro mondo mandato in rovina dal Dio Dell'Oro, al quale s'addice maggiormente l'appellativo di reo d'oro.

"Non si troverà mai pace nella Stella A Quattro Punte, a meno che voi Corvini portatori di Perfezione non cesserete di esistere, e sprigionerete la forza necessaria per creare una realtà migliore con nuovi principi, nuove regole, nuovi ordini e soprattutto senza l'orrenda disparità generata dal vermiglio liquido.

"Ognuno di voi seri e fiscali guerrieri ha all'interno un tassello per creare un nuovo mondo perfetto e senza difetto alcuno, simile all'originaria Princìpia. Invero, se qualcuno dovesse farvi scomparire, avrebbe la forza di parlare con I Grandi Occhi Celesti, dato che la vostra essenza vale la metà di un'anima divina.

"Ora che sai tutto mio fiero Corvino, va a riferire ciò che ho detto al tuo fedele sovrano se ne hai il coraggio. Vedremo se anche lui sarà fedele con te dopo che avrà capito che è la vostra esistenza il vero ostacolo di questo mondo."

Dopo che una giovane luna s'innalzò e schiarì quell'oscuro cielo notturno, lo spirito del Dio Della Terra cessò il suo fatale monito, lasciando uno scorato Nubius a contemplare le stelle.

Le Cronache Scarlatte - Il CavaliereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora