O41

112 5 32
                                    

2053

Nayeon osservò un'altra ragazza entrare per occupare il posto di domestica a casa sua e di suo marito. La ragazza era molto bella e giovane, doveva avere la sua età. Portava i capelli castani corti ed aveva un bellissimo sorriso.

-Buongiorno.

-Buongiorno. Come si chiama?- domandò la padrona di casa sorridendole gentilmente.

-Yoo Jeongyeon.

-Piacere, Im Nayeon.

-Lo so, l'ho vista in televisione.- rispose sorridendo imbarazzata Jeongyeon.

-Hai già qualche esperienza?

-In realtà... No. Sarebbe la mia prima volta.

L'altra le sorrise. -Non preoccuparti. In cosa sei brava?

-Mi definirei una maniaca della pulizia.- Rise. -E lei?- Sgranò immediatamente gli occhi. -Mi scusi, avevo dimenticato che è un colloquio.

Nayeon si portò una mano alla bocca e rise. -Non importa. Hai guadagnato un punto: una buona domestica deve essere simpatica. Passeremo molto tempo insieme, dato che mio marito è spesso in viaggio.

-Il signor Edward è un uomo tanto impegnato. Come fa a sopportare la lontananza?

Nayeon sospirò. -Ci sono abituata. Da quando sono nata è sempre come se mancasse sempre qualcosa.

-La capisco, mi sento allo stesso modo, è come se avessi lasciato alle mie spalle qualcosa di importante.

-Cos'altro sai fare?

-Cucinare, direi. Mio padre adottivo è uno chef.

-Cos'hai che le altre non hanno? Perché dovrei prendere lei?

-Inanzitutto, non deve temere che le rubi il marito perché sono lesbica.

Nayeon ridacchiò. -Allora è Edward che deve stare attento.

Jeongyeon solo si limitò a sorridere. -E l'ho appena fatta ridere.

-Okay, Jeongyeon, ti faremo sapere. Grazie.

-A lei.

Nayeon si alzò per stringerle la mano e Jeongyeon notò una collana al suo collo. -Bella collana... Vorrei potermela permettere.

-Oh... Questa? Non l'ho comprata. L'abbiamo trovata nel fiume qualche anno fa. Un vero colpo di fortuna. Sembra avere più di cento anni.

-Arrivederci.- disse Jeongyeon allontanandosi.

-La prossima.

***

Edward stava rivedendo i vari curriculum, ascoltando le varie opinioni di sua moglie sulle ragazze.

-Yoo Jeongyeon, non sa fare nulla.

-Non ha esperienza ma ha detto che sa cucinare ed è fissata per le pulizie. Sarò onesta: è stata la mia preferita. E' simpatica, sarà una buona compagnia per me.

-In fin dei conti sei spesso sola, vorrei che scegliessi qualcuno con cui ti trovi a tuo agio.

-Io credo che lei sia perfetta. Diamole una possibilità.

Edward sistemò i fogli ed annuì. -Chiamiamo questa Jeongyeon.

Nayeon scrisse un messaggio a sua cugina, Mina, per avvisarla che avevano trovato la domestica e non c'era più bisogno che chiedesse alla sua, Momo, di trovarne una. Oh... Quanto veniva trattata male Momo. Mina e la sua compagna, Chaeyoung, sembravano odiarla. Non c'era una ragione precisa, semplicemente la prima volta che Mina mise piede in casa Son, percepì una strana sensazione nei confronti di quella ragazza.

***

Jeongyeon saltò da tutte le parti quando il signor Edward la contattò per farla andare a casa sua quella sera.

-Cosa succede, Jeong?- le domandò Jihyo, la sua migliore amica e coinquilina.

-Ho avuto il lavoro!

-A casa di Edward?- domandò sorpresa la ragazza.

-Sì! A casa di Edward e di quella strafiga di sua moglie.

Jihyo rise. -Ricorda, guardare ma non toccare.

-A meno che non lo voglia lei.

Le due scoppiarono a ridere. Nayeon era diventata famosa per essere la moglie di Edward, un ingegniere che aveva collaborato alla costruzione di alcuni dei grattacieli più importanti del ventunesimo secolo. Da quando Jeongyeon la vide in televisione, non potette staccarle gli occhi di dosso. Quando Jihyo tornò a casa dicendole che cercavano una domestica, quasi non ci credeva. Doveva almeno provare. Vedela dal vivo era come toccare il cielo con un dito; i suoi bei occhi, il suo sorriso, i suoi modi gentili ed eleganti...

-Quando devi andare?

-Mi hanno chiesto se posso andare stasera. Ma ci credi!? Vivrò nella casa di un milionario, cucinerò per lui, parlerò con Im Nayeon... Parlerò con Im Nayeon!?- La realizzazione la colpì. -Dormirò in casa loro... Mi pagheranno per realizzare il mio sogno. Non può star succedendo davvero!

-Devi aver fatto qualcosa di buono nella tua vita passata.

-Qualcosa di eccellente!- esclamò Jeongyeon. -Oh... Grazie! Devo iniziare a preparare tutto. E... Se Nayeon si sentisse sola, volesse compagnia, io finissi nel suo letto e-

-Calma! Non metterti in pasticci. Non metterti contro questa gente. Edward ti ha dato la sua fiducia, non tradirla.

-No, ma... Sognare non fa male a nessuno.

-Esatto, sognare. Jeong, promettimi che starai ferma.- le disse guardandola seriamente negli occhi.

-Okay... Però porto un tanga per sicurezza.

-Jeongyeon!

***

La sera arrivò e Jeongyeon si ritrovò davanti casa West con due valigie. Fece un respiro profondo e bussò. Il campanello risuonò nella grande villa; al suo interno passi svelti che andavano verso la porta. Si sistemò i capelli, emozionata per il suo nuovo lavoro e per conoscere Edward West. La porta fu aperta e rivelò la padrona di casa poggiata col braccio sulla porta, con solo una vestaglia trasparente ed un completo intimo viola, molto stretto ed aderente sotto, che le metteva in evidenza il seno.

-Buonasera, Yoo Jeongyeon.- le sussurrò.

solo un assaggio di quello che sarà il sequel di "scandal"
ma per i prossimi capitoli dovrete aspettare un po'

Scandalous|2YEON|ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora