O53

33 1 4
                                    

Jeongyeon si mise in bocca l'altro seno, succhiando come se quello fosse un succulento frutto da cui ricavarne il succo, mentre Nayeon inarcò la schiena.

-Jeongyeon...

Il fatto che il suo nome fosse uscito da quella bocca, in quel modo, supplichevole e pieno di piacere, fece eccitare ancora di più la domestica, la quale portò la sua lingua lungo la pancia di Nayeon, assaporandone ogni centimetro, scendendo fino all'addome, sentendo quel buon sapore alla lavanda che emanava la sua pelle.

-Hai le tette più belle che abbia mai visto in vita mia.- le sussurrò Jeongyeon contro dil suo addome.

-Per favore...- disse l'altra dimenandosi ancora con i fianchi.

Ormai non ne poteva più, voleva solo che Jeongyeon le strappasse  pantaloni di dosso. Voleva essere compiaciuta, apprezzata, desiderata di nuovo. Lo sguardo di Jeongyeon ed ogni suo commentò la stavano facendo sentire di nuovo voluta, di nuovo come se lei fosse davvero la donna più bella sulla faccia della Terra.

Le mani di Jeongyeon abbassarono i jeans di Nayeon, toccandole il sedere, trovando la sua nuova ossessione.

-Il tuo sedere... Mi fa impazzire.- le sussurrò all'orecchio, per poi toccarglielo e lasciarle intanto dei baci sul lobo, dietro l'orecchio, poi sul collo.

Nayeon chiuse gli occhi ed urlò di piacere; sentì una scossa lungo la schiena ma Jeongyeon era già pronta a farle sentire altre mille sensazioni. Le fece cadere a terra i pantaloni e le accarezzò i due interno coscia, facendo dimenare ancora di più l'altra, la quale era già bagnata e palpitava nella speranza di essere toccata presto. Jeongyeon salì con le mani, arrivando al pezzo di stoffa e accarezzandola.

-Toglimele... Per favore, toglimele...

Sentire Nayeon implorarla era forse il suo sogno più grande. La sua autostima si alzò, le sue mani viaggiarono fiere di sé verso l'elastico delle sue mutandine e gliele abbassò lentamente. Nayeon era accaldata, nonostante fossero in inverno, e Jeongyeon un catione carico, nonostante avesse lavorato tutta la mattina. Il pezzo di pizzo scivolò lungo le sue gambe sensuali, fino a toccare il pavimento, lasciandola completamente nuda. Jeongyeon fece un respiro profondo, osservando la ragazza davanti a lei, lo stato in cui l'aveva ridotta, realizzando cosa stesse facendo, quanto lo volesse e quanto la stessa Nayeon lo volesse. Avvicinò la sua faccia all'inguine di Nayeon e finalmente la sua lingua bagnata toccò l'altrettanta umida intimità di Nayeon, la quale benedisse la ragazza di fronte a lei. La lunga lingua di Jeongyeon percorse bene le pareti di Nayeon, facendo inarcare sempre di più l'altra ragazza, la quale tenne stretti i bordi del bancone per evitare di cadere all'indietro; giocherellò col suo clitoride, facendo sobbalzare la padrona di casa al primo tocco e facendola sospirare e lanciare qualche urletto. La sua lingua andò ancora più in fondo, muovendosi dall'alto verso il basso con una velocità tale che poteva essere paragonata alla Ferrari nella Formula 1. Arrivò ad un punto in cui sembrava che non potesse più muoversi, allora mise in gioco il suo indice, sorpendendo Nayeon, la quale lanciò un nuovo urlo acuto. Il suo dito era lungo abbastanza da andare più in fondo e arrivare fino al suo punto G. Nayeon sentì gli occhi andarle dietro alle orbite.

Nayeon la prese per la nuca e fece scontrare ancora una volta le loro labbra le une contro le altre. Fu Jeongyeon questa volta a mettere una mano sulla guancia di Nayeon e l'altra accanto alla sua testa. Nayeon le prese il braccio e la fece stendere delicatamente accanto a lei. La più grande fece staccare le loro labbra e si mise dall'altro lato del letto. Afferrò le lunghe dita di Jeongyeon e strinse le sue mani, tirandosi verso il corpo della più piccola, arrivando a far scontrare le loro intimità, facendo provare ad entrambe piacere e dolore allo stesso tempo, spensieratezza e malinconia per non poter avere ciò che volevano, passione e odio verso se stesse perché sembravano la reincarnazione del diavolo. La camera era sommersa da gemiti, respiri affannati, il rumore delle loro labbra intime che sbattevano tra loro. Quel senso di libertà ma anche di terribile colpa che si poteva respirare in quella camera.

Il senso di colpa era l'ultima cosa che caratterizzava le due ragazze quando Nayeon arrivò all'orgasmo e lanciò fuori un urlo potente. Jeongyeon estrasse le dita e le leccò in modo sensuale davanti alla ragazza che respirava affannosamente. Nayeon si sentiva finalmente apprezzata.

io ieri: mi piacerebbe comprare qualcosa dell'ottavo anniversario delle twice ma non ho una lira (avevo pochi soldi, perché ho dovuto comprare i libri dell'università)
in quell'esatto momento ho aperto l'app della banca e sono apparsi 350 euro haha

ah con un libro universitario mi sono arrivati anche i freebies di jungkook e j-hope
i vantaggi di essere in un'università quasi interamente k-pop stan

riassunto della giornata: mi sono svegliata alle 3, avevo la nausea, ho viaggiato per andare all'università, sono rimasta otto ore e voglio solo dormire ma domani dovrò svegliarmi di nuovo presto
in realtà la giornata è stata molto più disastrosa haha

Scandalous|2YEON|ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora