Tre giorni circa erano passati dalla proposta e Jeongyeon sembrava averla dimenticata. Era sabato, il che significava che Nayeon sarebbe rimasta a casa tutto il giorno, mentre Edward sarebbe uscito la sera. La ragazza non amava tanto la vita mondana come un tempo.
-Mi hai stirato la camicia, Jeongyeon?- domandò Edward scendendo le scale.
-Sì, l'ho messa sul letto.
-La camicia? Perché la camicia per andare a ballare?- domandò Nayeon abbassando la rivista e guardando suo marito salire velocemente le scale.
-Tesoro, la metto sempre!
-E chissà perché...- disse tra sé e sé.
Jeongyeon mai nella sua vita poteva immaginare che Nayeon fosse tanto gelosa del marito e che Edward potesse fare proposte di "giochetti" ad una domestica.
Edward scese dopo dieci minuti indossando una camicia bianca, dei jeans e scarpe color nero lucido.
-Vado, mi stanno aspettando.
-Nemmeno un bacio?- domandò Nayeon mentre il marito usciva dalla porta e sbatteva la porta.
"Se vuoi posso dartelo io" pensò Jeongyeon, per poi scuotere il capo.
-Cosa leggi?- domandò la domestica per cercare di tirare su l'altra.
-In questo momento qualche articolo di gossip. In generale leggo classici. A te piace leggere?
-Sì.
-Qual è il tuo libro preferito?
-L'Iliade perché c'è una ship gay.- scherzò la ragazza. -Oh... Non so se dovrei dirlo essendo in questa posizione.
-È un libro erotico?
-No, no. Un romanzo epistolare. Pamela di Richardson.
-Oh... Hai mai sognato di essere Pamela?
A parte in quell'esatto momento? Mai.
-No, non fa per me. Non mi rivedo molto in lei. Qual è il tuo libro preferito?
-Sarà scontato. Ho letto molto, eppure il mio preferito è uno che non è considerato il massimo della letteratura. Conosci Lolita?
-Oh... Ne ho sentito parlare ma non l'ho mai letto.
-Siediti.- disse toccando il posto accanto a sé. Jeongyeon fece come le fu detto, abbandonando la scopa su una parete. -Per fare un riassunto breve... Un uomo va ad abitare a casa di una signora, vedova, se non sbaglio, la quale ha una figlia. La ragazzina, Lolita, gli ricorda subito il suo primo amore. In seguito alla morte della donna, l'uomo... Adotta, direi, la bambina. Dopo Lolita comincia ad eccitarlo e cominciano una serie di avventure. Non ti dico il resto perché magari vuoi leggerlo.
-Sembra interessante.
-Lo è.
-Hai mai sognato di essere Lolita?
Nayeon fece un sorrisetto. -Perché? Vuoi che sia la tua Lolita?
Jeongyeon sgranò gli occhi. -No, no!
La ragazza rise. -Non preoccuparti, stavo scherzando. Mi sarebbe piaciuto da ragazzina ma ora sono sposata ed amo mio marito. Anche se... Ormai credo che questo matrimonio stia giungendo ad una fine.- Abbassò lo sguardo.
-Perché dici così?
-Ormai neanche mi guarda più. Appena metto qualcosa di provocante, mette in mezzo il discorso di una terza persona nel rapporto.
-Oh... Sono lieta di aver rifiutato la sua offerta.
-È già successo in passato, non voglio che accada di nuovo.
-Mi dispiace. Ma forse se gli parlassi-
-Già fatto. Non gli interessa minimamente di me. Dice che il fuoco della passione si è spento e abbiamo bisogno di un incentivo. Però... Questo fuoco si è spento da sei anni ormai.- Alzò lo sguardo e guardò l'altra con gli occhi cristallini. -Jeongyeon... Sei anni in cui lui va chissà dove il sabato sera ed io passo le serate sola a masturbarmi.
-Perché non lo lasci?
-Perché io lo amo. Lo amo nonostante tutto. E ho rinunciato agli studi per lui. Mia cugina mi dice sempre di trovare qualcun altro per avere la motivazione per riuscire a lasciarlo, ma io non ho mai trovato qualcuno che mi faccia sorridere come faceva lui. Come faceva... Perché ormai non faccio altro che piangere.
-Dovresti uscire da questa relazione tossica. Nayeon, non è salutare. Neanche ha notato che non mangi. Tu non puoi stare con una persona del genere, meriti di meglio, anche se lui è Edward West.
-La vuoi sapere una cosa? La nostra vecchia domestica non ha rubato niente. Ho messo io i piatti nella sua valigia quando le abbiamo dato due giorni per andare a visitare la figlia. La verità è che Edward le chiese di unirsi a noi ma poi... Scoprii che lui e lei si vedevano alle mie spalle.
-Capisco la gelosia, ma quanto ancora saresti disposta a soffrire? Se io avessi accettato e poi fosse successa la stessa cosa?
-Ma non ti piacciono gli uomini.
-Non è questo il punto. Magari l'avrei potuto fare solo per farmi alzare lo stipendio.
-Ma tu non sei così. Almeno, non sembri così.
-Il punto è che non puoi continuare a soffrire mentre quello in questo momento si sta sicuramente strusciando su una ragazza, magari più giovane, magari appena maggiorenne.
-E che dovrei fare? Non riesco a lasciarlo.
-Lo so, ma devi farlo a poco a poco. Comincia a mostrarti meno interessata a lui. Prima o poi capirà che ti sta perdendo.
-Okay... Ci provo. Ma non credo che ci riuscirò.
-Ti aiuterò io.
Nayeon sorrise. -Grazie. Sei l'unica a cui l'abbia mai detto, a parte Mina, mia cugina. Sento di potermi fidare di te.- disse poggiando la sua testa sulla spalla dell'altra.
Jeongyeon sapeva che Nayeon non ci avrebbe davvero provato, ma decise egoisticamente di godersi quel momento in cui era così vicina alla ragazza.
oggi giornata produttiva
btw sono andata all'università prima per ritirare il badge ed indovinate? la consegna del badge è momentaneamente sospesa
eh vabbè
sul pullman ho ripetuto i caratteri e pronuncia, tornata a casa ho fatto gli esercizi delle prime due unità di cinese, ho ripetuto la pronuncia delle lettere, ho imparato nuovi vocaboli
e ho visto un video di coreano per la pronuncia delle consonanti
solo così posso tranquillizzarmi
Ah la madrelingua di coreano ha messo una canzone di jay park e iu
E poi c'era 이찌 e ha fatto "cos'è?" noi tutti abbiamo pensato alle itzy, per la pronuncia, ed intendeva veramente quello, che la pronuncia è simile, anche se il vero nome è 있지

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Scandalous|2YEON|ITA
FanfictionÈ il 2053, sono passati 288 anni dalla morte di Jeongyeon, di cui non rimane altro che una collana. Im Nayeon, una ragazza di ventisette anni, troverà la collana lungo il Tamigi e, otto anni più tardi, incontrerà qualcuno che le stravolgerà la vita...