Nayeon pensava Jeongyeon stesse scherzando quando le aveva detto che voleva sposarla il più presto possibile, ed invece si trovava con un abito bianco addosso esattamente sei mesi dopo il divorzio. Immancabile era la sua collana col ciondolo verde ed ora l'inseparabile gioiello giallo che le aveva regalato la sua anima gemella. In questo caso possiamo parlare di anima gemella, perché sembrano essere legate da un destino, da circa trecento anni. Quella bambina che sapeva risolvere le equazioni meglio di nessun altro e che leggeva tanto aveva incontrato sua sorella e l'aveva amata dal primo momento; erano cresciute, avevano realizzato di amarsi davvero; avevano rinunciato ai loro sentimenti per il bene reciproco; erano scappate; erano ritornate... Ma la storia non è finita qui. Duecento ottantasei anni dopo, finalmente potettero celebrare quello che nel Settecento era un crimine, un reato, un peccato.
-Nayeon, sei bellissima.- le disse sua cugina Mina.
-Sì, è davvero incantevole.
-Nessuno ha richiesto la tua opinione, Momo. Ora porta la mia borsa in giardino.- le disse Mina. -E dici a Chaeyoung che arriverò presto.
-Povera ragazza.- disse Nayeon.
-No, sono sicura che lo meriti. Sei felice?
Nayeon sorrise. -Per la prima volta dopo anni lo sono.
***
-Jeong? Jeong? Come ti senti?- domandò Jihyo.
-È la seconda volta che si sposa, per me è la prima.
-Non significa niente, sono sicura che sia in ansia quanto te.
-Non capisco perché essere in ansia per un matrimonio, non è una cosa bella?- domandò Tzuyu.
Qualcuno bussò alla porta e Jihyo aprì. Una bella ragazza molto elegante entrò.
-Jeong, Nayeon ti manda questo.
Tzuyu la studiò bene. -Tu saresti...
-Sana, la manager di Nayeon.
-Piacere, sono Single.
Jeongyeon aprì la scatolina e sorrise. Al suo interno c'era una collana con un ciondolo celeste.
-Vedi, non c'è bisogno di stare in ansia. Lei ti ama, tu la ami.- le disse Tzuyu.
-Vado a sistemare meglio le sedie in giardino.- disse Sana.
-Vado a darle una mano. Sono parecchie le sedie.- disse Tzuyu seguendo subito l'amabile giapponese.
-Jeong, è finalmente il giorno che più hai sognato per anni. Come ti senti?
-Sto per vomitare.- confessò chiudendosi la collana.
-Ti sta davvero benissimo. Sei molto carina.
-Non voglio andare di là. Cosa farò quando la vedrò con l'abito bianco?
Jihyo rise. -Muoviti, andiamo.
-No! Non voglio!
Jihyo roteò gli occhi e tirò con sé la ragazza verso il guardino, dove c'erano ancora poche persone.
-È stato un viaggio lunghissimo ma spero ne valga la pena.- disse Nayeon scendendo dalla nave.
-Signorina Nayeon, lasciate che vi accompagni.- disse Carmine saltando giù. -Dovremmo chiedere a questi uomini se l'hanno vista.
Nayeon fece un respiro profondo.
-Gli invitati sono tutti di là.- le disse Mina. -E... C'è... C'è... Anche Edward.
Nayeon sorrise. -L'avevamo invitato per scherzo una sera in cui eravamo ubriache. Non pensavo sarebbe venuto.
-E se rovinasse il matrimonio?
-Gli rovinerei la reputazione. Sa che io so più di quanto dovrei.
Mina diede alla sua bella cugina il bouquet di fiori e sorrise a vederla sposarsi di nuovo, ma questa volta per l'ultima volta, almeno così si augurava. Scesero lentamente le scale del palazzo e Mina corse per avvertire che stava arrivando. Fecero partire la musica e Jeongyeon cominciò a sudare freddo.
-Signorina Jeongyeon!
La ragazza si voltò e vide il suo fidato amico Carmine, ma non era solo. La ragazza sbiancò a quella visione.
Nayeon camminò lentamente verso l'altare, mentre in molti l'apprezzavano. Edward non sembrava essere solo. Con lui c'era una ragazza che sembrava essere una locandiera. Mina si ricongiunse alla sua Chaeyoung e Sana sorrise, guardandosi con Tzuyu.
-Che storia... È il matrimonio del secolo. Mia cugina si sposa.- disse una ragazza pallida arrivando di corsa. -È occupato?- domandò a Momo.
-No.
-Momo, non parlare durante il matrimonio di mia cugina.- la rimproverò Mina.
Nayeon arrivò davanti a Jeongyeon con Carmine accanto a lei.
Nayeon corse verso Jeongyeon con Carmine accanto a lei.
Jeongyeon sorrise inconsciamente.
Nonostante tutto, Jeongyeon sorrise inconsciamente.
-Jeongyeon.
-Jeongyeon.
La più alta cominciò a piangere e il matrimonio non era neanche iniziato. Alcuni invitati la trovarono adorabile ed altri addirittura si commossero insieme a lei.
-Nayeon, che ci fa qui?- domandò con le lacrime agli occhi.
-Pensavo di averla persa.- disse buttandosi con le braccia attorno al suo collo e cominciarono a piangere insieme.
-Prometti di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita?
-Non voglio che te ne vada! Voglio stare con te. Mi dispiace. Charlotte... Nostra figlia ti aspetta.
-Non è mia figlia.
-Credimi, è più tua figlia di quanto lo sia di Edward, il quale non la guarda neanche perché è una figlia. Jeongyeon, torno, vi prego, prometto di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarla e onorarla tutti i giorni della mia vita.
-Puoi baciare la sposa.
Nayeon diede un bacio sulla guancia a Jeongyeon, essendo in pubblico.
-La collana... L'ha gettata.
-Speriamo che qualcuno la trovi e sia più fortunato di noi.- disse Jeongyeon con le lacrime agli occhi.
-Questa collana ti sta proprio bene.- disse Nayeon sorridendo a sua moglie.
-E a lei questo vestito.
-Iniziamo questa nuova vita insieme?
-Questa unione è scandalosa.- commentò Edward osservando le due ragazze mostrarsi tanto affetto l'una per l'altra.
-Continuiamo la nostra vita insieme?- domandò Nayeon allungando la sua mano.
-Andiamo a casa.
-Ho parlato con mio padre e vivrò con voi, mentre Edward continuerà a vedere quella locandiera.
-Nayeon, aspetti.- disse Jeongyeon fermandola per il polso.
-Sì?
-La amo. E prometto di farlo per il resto della mia vita, non finché morte non ci separi, perché sono convinta che continuerò ad amarla anche in Paradiso, o forse nell'Inferno, dato che siamo due peccatrici. La amerò perfino in una vita futura.
-Non penso che finirete all'Inferno.- commentò Carmine. -Non è un peccato, forse solo un grande scandalo.
fin
alla fine, dopo duecento ottantasette anni ce l'abbiamo fatta
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Scandalous|2YEON|ITA
Fiksi PenggemarÈ il 2053, sono passati 288 anni dalla morte di Jeongyeon, di cui non rimane altro che una collana. Im Nayeon, una ragazza di ventisette anni, troverà la collana lungo il Tamigi e, otto anni più tardi, incontrerà qualcuno che le stravolgerà la vita...