O55

30 3 10
                                    

-Jeongyeon...- Nayeon la prese per il polso e la guardò negli occhi. -Qui non siamo le benvenute. Non lo saremo da nessuna parte. In questo mondo non siamo le benvenute. Ci abbiamo provato.

-Nayeon... Volete rinunciare proprio ora?

-Non si tratta più solo di me...

-Si tratta anche del bambino, del nostro bambino. Che fine faranno tutte le promesse che ci siamo fatte? Tutti i "ti amo"? Tutti i "è anche tuo figlio"? Tutti i "ne vale la pena"? Qui non si tratta solo di voi, si tratta anche di me. E' questo quello che continuate a dimenticare! Sono coinvolti dei sentimenti! Cosa pensate? Di poter decidere voi quando fingere di non amarci, quando provare gelosia, quando ammettere i nostri sentimenti e quando mettere fine a tutto? Bene, vi do un'informazione: le relazioni sono in due. Siete stata tanto gentile con me ma anche tanto egoista e non ve ne siete mai resa conto.

-Non mi va di parlarne ora. Voglio solo tornare a casa.- Nayeon superò Jeongyeon ed andò verso Carmine cercando di capire se potessero tornare a casa in qualche modo.

Nayeon si svegliò sudata nel suo letto. Guardò accanto a sé e vide Edward dormire ancora; spostò lo sguardo sulla sveglia e vide che erano le cinque del mattino. Era ancora nel settecento, con quel vestito stretto in vita, con un animo inquieto. Quella volta aveva visto chi era la persona con cui stava parlando. Si tenne il petto per riprendere a respirare.

"Cosa significa ora questo sogno? Sto sbagliando a vedermi di nascosto con Jeongyeon? Sono i sensi di colpa?" si domandò Nayeon cercando di riprendersi da quel sogno che le aveva lasciato solo inquietudine.

***

Nayeon sembrava pensierosa e Jeongyeon lo aveva notato. Quando la chiamò per mangiare, Nayeon scese e si rese conto che non era pronto. Guardò Jeongyeon confusa.

-Cos'hai? Non sei andata in palestra e mi hai evitata stamattina. Ho fatto qualcosa?

Nayeon scosse il capo. -Ho solo avuto un incubo e sono confusa.

-Un altro?

-Ero ancora nel settecento ma stavolta mi trovavo con te. Ti dicevo che non siamo le benvenute in questo mondo e-

-Aspetta, aspetta, aspetta. Che non siamo le benvenute e che ci abbiamo provato?- Nayeon annuì. -Ieri ho avuto come un flash di te che mi dicevi questo.

Nayeon aggrottò le sopracciglia. -Come... E' inquietante, no? Ho paura... Jeongyeon.

-Non preoccuparti. Cos'altro è successo?

-Tu mi parlavi di un bambino, dicendo che mi amavi e io dicevo che volevo solo tornare a casa.

-Non capisco... Non è che sei incinta?

-Non è possibile... L'ultima volta...- Sembrò pensarci. -Potrei esserlo, pensandoci.

Jeongyeon si morse il labbro inferiore. -Dovresti fare un test. Potrebbe essere un sogno premonitore.

-Non posso uscire e comprarlo, la gente comincerebbe a parlare. Puoi andare a prenderlo tu?

***

Nayeon restò ad osservare il test nelle sue mani. -Se dovesse essere positivo... Edward sarebbe suo padre. Le cose si complicherebbero.

-Non pensarci ora. Vai a farlo.

Nayeon si chiuse nel bagno ed uscì dopo un paio di minuti. Jeongyeon l'affiancò mentre osservavano i due test. Nayeon non sapeva bene che voleva, non sapeva che sperare. Rimasero in silenzio e dopo tre minuti videro che erano entrambi...

-Negativi!- esclamò Nayeon. -Sono negativi!- esclamò, prendendo le guance di Jeongyeon e stampandole un bacio sulle labbra. -Scusa, sono così sollevata. In questo momento delicato non posso permettermi di avere un bambino. Dobbiamo festeggiare.

La padrona di casa spinse Jeongyeon al muro e spinse le sue labbra contro quelle dell'altra, poggiando il suo ginocchio contro l'intimità dell'altra. Infilò immediatamente la sua lingua all'interno della bocca dell'altra e si lasciò andare a quel bacio lungo e passionale, mentre le sue mani toccavano curiose l'addome dell'altra, pronta ad esplorare ogni singolo centimetro del corpo dell'altra. Voleva ricambiare il favore dell'altro giorno. Le morse il labbro inferiore per avere più accesso con la lingua e le accarezzò l'interno delle guance disperatamente.

-Nayeon! Ci sei!?- urlò Edward dal piano di sotto. -Jeongyeon?

-Caz*o.- sussurrò Nayeon contro la bocca di Jeongyeon e sorridendo, un sorriso pieno di felicità, davverò. Era come se quel bacio le avesse ridato l'energia che aveva perso in quegli anni. -Non pensare che sia finita qua.- disse lasciandola andare. -Sono qui!- urlò uscendo dal bagno.

-Ah, bene.- disse Edward salendo le scale. -Ho pagato un'altra parte del debito di tuo padre.- disse dandole la ricevuta.

-Grazie.- Gli sorrise.

-Sono così stanco, non ne hai idea. Cos'hai fatto oggi?

-Niente di che. Telefono e ho parlato un po' con Jeongyeon.

-A proposito, dov'è?

-In bagno, mi stava preparando la vasca.

Al sentire quelle parole, Jeongyeon aprì subito l'acqua e poi prese i due test e se li mise in tasca per nasconderli. Uscì dal bagno e guardò i due.

-Ciao Edward.- Guardò poi Nayeon. -E' quasi pronto il bagno.

-Sai una cosa? Dato che sei così stanco, perché non te lo fai tu?

-Tu... Vuoi unirti a me?

Nayeon fu sorpresa da quella proposta. -Io?

-Sì, tu, mia moglie.

-E' da un po' che non vuoi fare queste cose con me, neanche mi guardi quando mi spoglio per te.

Edward guardò Jeongyeon. -Jeongyeon, scusaci...

-No, vado.

La ragazza scese, lasciando i due coniugi a parlare da soli.

-Mi spiace, non voglio che pensi che sia per te, non lo è.

-E' perché hai incontrato qualcuno di più interessante?- domandò Nayeon abbassando il suo sguardo.

Edward glielo alzò con due dita. -Se la passione non c'è più tra noi è solo per colpa mia. E mi rendo conto che ti ho fatta sentire in colpa... Sono andato a parlare col terapista e ho capito quanto ho sbagliato.

-Mh... Quindi?

-Quindi... Tu non vuoi lasciarmi, vero?

-Lo chiedi per la tua reputazione?- domandò Nayeon con le lacrime agli occhi.

-No, perché non voglio che tu soffra. Sei importante per me, Nayeon.

-Solo... Non più come un tempo.

Edward si grattò la nuca. -Dammi un po' di tempo e ti spiego tutto. Solo, non pensare che sia colpa tua. Okay? Non voglio più farti soffrire.- le disse baciandole le mani. -Vado a farmi il bagno.

sì, edward, tutto quello che vuoi
anche un massaggio? magari sei stanco
io che mi arrabbio con il mio libro haha

Scandalous|2YEON|ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora