Jeongyeon fu invitata da Edward a sedersi con loro a tavola e la ragazza ancora non poteva crederci.
-Credo che tu sia più che una semplice domestica. Sei una fan di mio marito?- domandò Nayeon ridendo.
"In realtà tua" pensò Jeongyeon. Sorrise imbarazzata. -Ammiro molto entrambi. Vi ho sempre visti in televisione e sui social e per me eravate un'idea astratta ma ora... Vedervi dal vivo sembra così surreale.
Edward annuì. -In molti reagiscono così, ma siamo persone come altre, non abbiamo fatto nulla di straordinario. Io progetto palazzi, tutto qui. Se fossi un dottore o un pompiere potrei capire perché vengo ammirato.
-E' per questo che l'ho sposato.- confessò Nayeon. -E' diverso dagli altri ricchi.
-Cosa facevi prima di venire a lavorare qui, Jeongyeon?- domandò curioso Edward.
-La dogsitter. Non ho mai avuto un vero lavoro. Quando la mia migliore amica mi ha detto di questo lavoro mi son detta "proviamoci", ma non pensavo di essere presa.- confessò.
-Ed invece ora sei qui, gli imprevisti piacevoli della vita. Spero potrai ricambiare il favore.
Nayeon colpì la sua gamba sotto al tavolo. "Eravamo rimasti d'accordo che avrei dovuto parlarle io." -Certo, Jeongyeon si impegnerà duramente nelle faccende di casa, ne sono convinta.
-Certamente, non vi deluderò.
-Ne sono convinto.- disse Edward portandosi alla bocca il bicchiere di vino. -Quanti anni hai, per curiosità?
"Ma perché non è più discreto?" si domandò Nayeon.
-Trentaquattro.- rispose senza problemi la domestica, lottando con un pezzo di carne che non riusciva a prendere.
Nayeon ridacchiò. -Ma ti comporti come una bambina. In modo buono, sia chiaro.
Edward aveva quaranta anni, mentre Nayeon trantacinque, ma questo Jeongyeon lo sapeva già. Continuarono a mangiare in silenzio, poi, quando Edward e Nayeon si alzarono, Jeongyeon andò a lavare i piatti. Persino i piatti lì sembravano perfetti. Diede una pulita anche alla tavola di marmo, la quale brillava al solo cadere delle gocce su di essa e la ragazza poteva vedere il suo riflesso in essa.
***
-Hey...
Jeongyeon si voltò con un piatto in mano che stava per mettere nell'apposito mobile e vide Nayeon appoggiata al muro che la fissava.
-Hey... Non riesci a dormire? Vuoi una camomilla?
-Che non riesco a dormire è vero... Ed è tutta colpa tua.- disse lasciando cadere a terra la vestaglia.
Jeongyeon fece un respiro interno per provare a calmarsi. -Ho fatto qualcosa che ti ha dato fastidio?
Nayeon le si avvicinò, fermandosi davanti a lei. -A volte... Mi sento così trascurata.- cominciò lei.
La sveglia suonò e Jeongyeon la maledisse perché era curiosa di continuare il sogno. Arrossì quando pensò di aver immaginato Nayeon levarsi la vestaglia davanti a lei. Andò in bagno e cominciò a prepararsi per quella nuova giornata in casa West. Scese in cucina e lì trovò già Nayeon in piedi, indossando dei jeans stretti ed una felpa.
-Buongiorno.- la salutò la padrona di casa sorridendole.
-Buongiorno, mi dispiace di essermi appena svegliata. Dovrei mettere la sveglia prima.
-Oh no, no. Sono io ad essermi svegliata prima.
-Vuoi qualcosa? Un caffé? Un té?
-No, io non faccio colazione.
-Oh. Sicura? Neanche un biscottino?
Nayeon sorrise. -Non posso... Ingrasserei.
-No, non ingrasseresti per un biscottino. E sei così bella... Perché lo pensi?
Nayeon fece spallucce. -Solo... Mi vedo.
-Allora, perdonami, ma non ci vedi bene.
Nayeon in realtà aveva cominciato ad avere quei pensieri quando la suocera, durante una cena, le aveva chiesto se fosse incinta. Alla sua risposta negativa, la donna aveva detto "Ah, allora avrai preso peso". Peccato che pesassero di più le parole della donna rispetto a Nayeon. Da allora la ragazza aveva cominciato a frequentare la palestra assiduamente e a mangiare sempre di meno, fino a consumare solo il primo o il secondo a pranzo.
-Non preoccuparti, mangerò a pranzo.
-D'accordo. Neanche un po' d'acqua?
"L'acqua fa gonfiare" pensò Nayeon. -No, l'ho già bevuta.
Jeongyeon annuì e cominciò a preparare un tè per sé. Avrebbe tanto voluto iniziare una conversazione, ma non sapeva che dire. Cosa si dice a persone che vedi solo in televisione? Era tutto ancora così nuovo e strano per lei.
-Cosa vi piacerebbe mangiare oggi?
-Non so, è indifferente.
-Bene... Avete qualche allergia?
-No. Edward non ne ha... Giusto? No, non ne ha.- Parlò con se stessa.
Jeongyeon ridacchiò internamente. -Cosa fai la mattina?
-Dalle otto alle dieci vado in palestra, poi torno e faccio un bagno e la skincare. Arriva poi l'ora di pranzo.
-Quindi tra un'ora devi iniziare ad andare in palestra. Allora forse è meglio che non mangi. Non vorrei mai che ti sentissi male.
Perché nessuno notava il suo problema? Jeongyeon non ne poteva avere idea. Ma perché Edward non lo aveva mai notato?
-Infatti, ecco perché non faccio colazione.
-A che ora si sveglia Edward?
-A breve, deve andare a lavorare.
La conversazione si interruppe lì. Poco dopo Edward scese e Jeongyeon gli preparò il caffè. I due coniugi andarono poi a prepararsi e lasciarono la casa insieme. Jeongyeon ne approfittò per rifare i letti e pulire la camera della coppia. Alle dieci e mezza circa Nayeon tornò e buttò sul suo letto il borsone. Andò poi a cercare Jeongyeon, trovandola in cucina a preparare qualcosa.
-Inizi già ora a cucinare?
-Sei tornata. È uno stufato, impiega un po' di tempo. Com'è andata?
La ragazza sorrise. Di solito era sottinteso che le andasse tutto bene. -Bene. Mi sono allenata duramente.
-E i risultati si vedono.- disse guardandola dall'alto al basso.
Nayeon sorrise ampliamente. -Tu pensi?
-Sì, non lo vedi?
La ragazza ignorò la domanda. -Devo andarmi a fare un bagno. Mi potresti riempire la vasca?- domandò accarezzandosi la linea delle clavicole.
il cinese mi spaventa
ho paura di fallire l'esame e di andare fuori corso
oggi avevo da imparare 9 caratteri (pronuncia, scrittura e traduzione) e l'ho fatto, ma sono terrorizzata dall'idea di non ricordarli domani o tra qualche giorno (ovviamente mi eserciterò) e mi sento vincolata in qualche modo
e mi viene da piangere
con coreano invece tutto perfetto
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Scandalous|2YEON|ITA
FanfictionÈ il 2053, sono passati 288 anni dalla morte di Jeongyeon, di cui non rimane altro che una collana. Im Nayeon, una ragazza di ventisette anni, troverà la collana lungo il Tamigi e, otto anni più tardi, incontrerà qualcuno che le stravolgerà la vita...