Jeongyeon si trovava sul divano quando aprì gli occhi per vedere la faccia preoccupata di Nayeon. Capendo di trovarsi con la testa sulle sue ginocchia, provò ad alzarsi, ma Nayeon la spinse nuovamente verso il basso.
-Come stai?
-Quell'uomo...
Nayeon guardò verso la cucina. -Richard? È il fratello di Edward. Quello... Con cui sta ora Minhyuk.
-Quell'uomo... Lui mi amava.
Nayeon ridacchiò. -È gay, lo è sempre stato, non è possibile.
-No, Nayeon, lui ed io... Eravamo sposati, ma non lo amavo. Ed io l'ho trattato molto male.
-Hai sbattuto la testa forte...
Jeongyeon aggrottò le sopracciglia. -Eravamo nel settecento, Nayeon.
L'altra sgranò gli occhi. -Nel settecento? Hai avuto un sogno ambientato nel settecento?
-Sì. Non ricordo molto ma so che eravamo sposati.
Nayeon si morse il labbro inferiore. -Non so che pensare di questi sogni... Ora però cerca di rilassarti. Vuoi rimanere qua o provare ad alzarti? Credo tu abbia solo un calo di zuccheri. Andiamo a mangiare, per qualsiasi cosa ti sto accanto.
Nayeon cercò di far alzare Jeongyeon lentamente, poi le strinse la mano per darle supporto e la portò in cucina.
-Ti sei ripresa! Ero così in pensiero... Già sei pallida, ma poi sei diventata come un fantasma.- disse sinceramente preoccupata Seah.
-Cavoli... Sapevo di essere brutto ma non mi aspettavo tanto!- commentò Richard.
-Sì, infatti, fratellino, sei solo la mia brutta versione.
Richard non voleva litigare con Edward ma lui era sposato, mentre Richard aveva sempre avuto una cotta per Minhyuk. Eppure sapeva che avevano torto entrambi.
-Devi mangiare, Jeongyeon.- le disse il signor Im. -Mangia?- domandò ad Edward e Nayeon.
-Sì... Però forse si prende troppo cura di noi e troppo poco di sé.- disse Nayeon.
-So che è il tuo lavoro, ma non trascurarti.- le disse Seah accarezzandole una guancia.
-In effetti oggi non ho mangiato.- confessò la ragazza.
-Vedi! Nayeon, devi prenderti cura della tua domestica.
-Non dovrebbe essere il contrario?- domandò Jeongyeon.
-No, prendetevi cura a vicenda. Non vogliamo avere una ragazza sulla coscienza.- disse il signor Im.
-Prima non vi ho presentati. Jeongyeon, questo è Richard, il fratello di Edward. Richard, lei è Jeongyeon.
-Piacere di conoscerti.- disse il ragazzo sorridendole.
-Il piacere è mio.
Parlarono poi di tante cose, nulla che potesse interessare a Jeongyeon, la quale voleva solo che tutto finisse per poter andare a dormire. Quando i signori Im e Richard se ne andarono, la ragazza si alzò per fare i piatti ma Nayeon la interruppe.
-Non ti faccio lavare ora. Fallo domani. Ora vai a riposare.
Jeongyeon annuì e cominciò a salire le scale.
-Povera ragazza.- disse Edward affiancando la moglie
-Sbaglio o tra te e Richard c'era un'aria fredda? Avete litigato?- domandò Nayeon voltandosi verso di lui.
-No, era una tua impressione. Andiamo a dormire?
Nayeon annuì e cominciò a salire le scale.
***
-Di cosa odora il mio rossetto?- le sussurrò.
Jeongyeon aveva gli occhi chiusi. -Di ciliegia.
-E a voi piacciono le ciliegie. Cosa vorreste fare adesso?
-Assaporare... La ciliegia.
-È esattamente così che vi sentirete con lui. Lui metterà le sue labbra sulle vostre e voi ricambierete. Voi...- Nayeon mise le sue labbra su quello superiore di Jeongyeon e glielo succhiò. -Così... E quindi dovete ricambiare...- Poggiò nuovamente le sue labbra e Jeongyeon, la quale aveva ancora gli occhi chiusi, provò a fare lo stesso con il labbro inferiore di Nayeon. Erano solo tocchi delicati di labbra ma erano così preziosi.
Jeongyeon si svegliò col respiro affannato. Quel sogno... Quanto avrebbe voluto continuarlo o farlo realtà.
-Tutto bene?- le domandò una voce accanto a lei. Jeongyeon si girò e vide Nayeon su una sedia. -Ti stavo misurando la febbre.
-Sì, credo di star bene.
-Hai fatto un incubo?
Non esattamente.
-Una cosa del genere.
Nayeon guardò il risultato del termometro e annuì. -Non hai nulla. Oggi però riposa e mangia tanto.
-Ma devo pulire.
-Lascia che ogni tanto anch'io mi curi di te. Da quanto tempo hai detto che non hai una fidanzata?
-Da quattordici anni.
-Vedi, hai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te.- disse accarezzandole i capelli. -Goditi la giornata.
-Se proprio insisti...- disse chiudendo gli occhi per lasciarsi coccolare dalle unghie della ragazza nei suoi capelli.
-Quando sei nata?
-L'uno novembre duemiladiciotto.
-Quindi il tuo compleanno è a breve... Interessante.
-Interessante?
-Il mio è già passato.
-Lo so.
Nayeon ridacchiò. Sembrava sempre che Jeongyeon la conoscesse meglio di se stessa.

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Scandalous|2YEON|ITA
FanfictionÈ il 2053, sono passati 288 anni dalla morte di Jeongyeon, di cui non rimane altro che una collana. Im Nayeon, una ragazza di ventisette anni, troverà la collana lungo il Tamigi e, otto anni più tardi, incontrerà qualcuno che le stravolgerà la vita...