Jeongyeon aveva sistemato alcuni dei suoi vestiti sul letto, mentre l'altra era rimasta seduta a fissare un punto vuoto.
-Scusa, Jeongyeon, potresti lasciarmi un po' sola?
-Certo.- La ragazza si alzò subito, sapeva che l'altra aveva bisogno di tempo per metabolizzare il tutto. -Per qualsiasi cosa, sono di là.
Nayeon non rispose e Jeongyeon uscì dalla stanza, lasciandola completamente sola. La modella finalmente potette dare libero sfogo alla sua rabbia. Da quando aveva scoperto la verità non aveva fatto altro che accumulare rabbia, la quale aveva avuto la meglio sulla tristezza che era chiaramente presente. In quel momento, però, non riuscì a trattenersi e cominciò a pensare a tutto dall'inizio: dal loro primo incontro, al giorno del loro matrimonio, fino a sei anni prima, quando tutta la sua felicità sparì gradualmente, fino a farla arrivare a quel momento.
Jeongyeon, intanto, era andata in cucina e aveva insistito per fare qualcosa, almeno apparecchiare la tavola.
-Non riesci proprio a stare ferma, eh?- domandò la signora Im ridendo.
-È più forte di me: mi sentirei in colpa a non fare nulla.
-Jeongyeon, posso chiederti da quanto sapevi di questa situazione tra Nayeon ed Edward?- le domandò il signor Im stappando una bottiglia di vino. -Siediti, prego.
Jeongyeon si sedette di fronte al signor Im ed annuì. -Da qualche giorno dopo la mia assunzione. Edward non mi pagherà neanche per il mese scorso perché mi reputa una traditrice. E, non avendo firmato un contratto, non posso farci nulla.
-Evita di avere a che fare con certa gente. Ma sei sicura che Nayeon sia convinta di voler divorziare? Non è che l'ha detto perché è arrabbiata e poi sarebbe disposta a perdonarlo se riapparisse?
Jeongyeon onestamente aveva pensato a quella possibilità. Nayeon sarebbe stata capace di una cosa del genere anche dopo averle detto di provare qualcosa di forte per lei? Perché per lei provava qualcosa di forte, Edward, invece, lo amava. E, per quanto il sentimento potesse essere diminuito, non era sparito.
-Non saprei. Onestamente spero che non sia così.
-È stato un bene che tu le sia stata vicina.- disse la signora Im.
-Voglio bene a Nayeon, è una fantastica amica.
-Sai, quello che mi spaventa è che ha trentacinque anni e nessuna celebrità vorrà stare con lei per una sorta di rispetto nei confronti di Edward. E le persone... Vedono Nayeon come la donna ideale solo perché è una modella. Non vorrei che mia figlia rimanesse sola.- spiegò la madre di Nayeon.
-Sono sicura che troverà qualcuno che sappia apprezzarla e amarla. C'era un fotografo... Mi hanno detto. Lui sembra provare qualcosa di vero per Nayeon.
-Jeongyeon.- disse il signor Im. -Perché non ti fai avanti tu?
La ragazza cercò di mantenere la calma. -Io?
-Ho visto come guardi mia figlia e mi sarei molto arrabbiato se lei stesse ancora con Edward.
-No, no... Io la guardo con ammirazione. Nulla di più.
-Se non vuoi dircelo, va bene. Se ti piace, però, datti una mossa prima che ritorni da Edward. La conosco, è troppo debole e legata alle persone. Se, invece, non ti piace, cerca di starle accanto e di farla ragionare semmai volesse ritornare con quel verme.
Jeongyeon annuì. -Certo, non permetterò che torneranno insieme.
-Dovrei fare un paio di chiacchiere con il mio caro consuocero.
***
Nayeon decise di non cenare e neppure i genitori riuscirono a convincerla. Quando Jeongyeon tornò in camera per dormire, la trovò ancora in lacrime con la faccia contro il cuscino. Aveva pensato di confortarla, ma optò per lasciarla ancora sola. Riaprì la porta per andarsene, dandole un'ultima occhiata.
-Mi dispiace...- singhiozzò.
-No, non preoccuparti.
-No... Mi dispiace perché...Parlo senza ragionare.
Jeongyeon era parecchio confusa. -A cosa ti riferisci?- le domandò con cautela, tenendo ancora la mano sulla maniglia.
-Io... Ti ho detto che provo qualcosa per te ma... Non me la sento di avere una relazione, scusa. E ti ho illusa.
-No, non preoccuparti. Io non pensavo neanche al fatto che potessimo avere una relazione. Credimi, la tua amicizia è la cosa più preziosa che ho.
Nayeon sorrise contro il cuscino, mentre le lacrime continuavano ancora a bagnarlo. -Puoi restere a dormire.
-Sicura? Il divano dei tuoi è più comodo del letto che avevo a casa mia.
Nayeon alzò lo sguardo; i suoi occhi erano rossi e lucidi. -Vieni qui.
Jeongyeon si mise nel letto accanto a lei e Nayeon l'abbracciò. -In questo momento ho solo bisogno dell'abbraccio di qualcuno. E scusa se ti ho illuso in qualche modo.
-No, non dirlo nemmeno. Quando mi hai assunta pensavo stessi scherzando.- disse accarezzandole i capelli. -Immagina come possa aver preso quello che mi hai dteto.
-Ma... Lo intendo davvero.
Jeongyeon sorrise e le diede un bacio sulla testa. -Hai bisogno di tempo e lo rispetto.
-Siete pronta?- domandò Jeongyeon.
Nayeon poggiò la testa contro il petto di Jeongyeon. -Sono sempre stata pronta.
in occasione del compleanno di Jeongyeon, oggi capitolo extra
Buon compleanno alla ragazza più charming con il sorriso e gli occhi più belli! Ti amiamo così tanto Jeongyeon, non ne hai idea. Prenditi cura di te proprio come fai con gli altri
Buon compleanno all'anima più premurosa; allo scrittrice di Love Line, ancora una delle mie canzoni preferite dopo tutto questo tempo
Buon compleanno all'idol più divertente che riempie la mia vita di risate, alla donna con una delle voci migliori che abbia mai sentito, all'essere umano più gentile. Ogni volta che penso a lei, mi rendo conto che abbiamo reso famosa la persona giusta
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Scandalous|2YEON|ITA
FanfictionÈ il 2053, sono passati 288 anni dalla morte di Jeongyeon, di cui non rimane altro che una collana. Im Nayeon, una ragazza di ventisette anni, troverà la collana lungo il Tamigi e, otto anni più tardi, incontrerà qualcuno che le stravolgerà la vita...