{𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 4}

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Prima di inziare il seguente capitolo vorrei chiedervi se potreste peggere alla fine 'L'angolo me', grazie.

Il viaggio durò un paio di giorni il quale Katsuki lo passò ad osservare costantemente il verdino giacente al suo fianco, non intento ad aprire gli occhi.
Il ragazzo maggiore sapeva che la situazione fosse grave perciò continuava ad urlare ai suoi compagni di muoversi bensì sapesse pure lui che il viaggio sarebbe durato un paio di giorni, e che lui e i suoi comoagni non ci potessero fare nulla al riguardo.

Però, dopo giorni di viaggio pieni si emozioni negative, arrivarono al villaggio dove ad accoglierli all'entrata vi era tutto il villaggio pronto a soccorrere più persone possibili.

Katsuki scese dal suo drago con in braccio il verde giacente e con il suo modo al quanto strafottente iniziò ad urlare.

«Mi servono dei cazzo di dottori! Muovetevi cazzo non abbiamo tutto il giorno!» Gli abitanti del villaggio obbedirono subito facendo avanzare i cinque dottori pi bravi del villaggio.
Quest'ultimi allarmati dalla condizione dell'omega glielo strapparono dalle braccia portandoselo nella loro capanna- ospedale ignorando le urla del biondo.

Katsuki fece per seguirli ma appena fece un passo una mano gli si posò sulla spalla saldamente, facendolo girare col capo verso la figura.

«Cazzo vuoi vecchia.» E si rigirò col capo in avanti una volta riconosciuta la figura.

«Lo avete trovato..» Sussurrò la donna sorpresa mentre alcune lacrime gli solcavano il viso.

«Lo abbiamo trovato, sì. Ma è ridotto di merda, quei bastardi lo hanno..» Non riusciva a finire la frase. Non voleva finirla. Strinse i pugni taomente tanto forte che le nocche persero il colore roseo della sua pelle sostituendola col colore bianco, data la forza impressa.

«Poverino.. meglio che per ora vai a riposare. Ci penseranno i dottori a lui, quando lo avranno finito di curare te lo farò subito sapere.»

«Tsk.» Si limitò a rispondere dirigendosi poi verso la sua capanna.

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«Katsuki!» La donna xome promesso lo svegliò ricevendo però al posto di un ringraziamento un ringhio al quanto irritato.

«I dottori hanno finito, ci vofliono vedere per parlare delle condizioni di Izuku.» Al nome dell'Omega il ragazzo dai capelli biondi spalancò gli occhi alzandosi subito dirigendosi alla porta.

Fu il primo ad arrivare perciò decise di sedersi al fianco del verdino ancora dormiente.
Il viso non era più infestato di lividi, sì alcuni c'erano ma per fortuna solo due. I tagli profondi prima ora erano sostituiti dalle bende con sotto un' ago che collegava a due flebo: una piena d'acqua minerale e l'altra di sangue.

Katsuki strinse i pugni al ricordo di quell'orribile scena che gli si parò qualche giorno fà.

Stava per dare addirittura un pugno al tavolino affianco, rischiando di spaccare tutto, se non fosse che i medici insieme ai genitori entrarono nella stanza.

«Bene, vedo che anche lei è qui con noi.» Disse uno dei dottori con in mano un foglio.

«Come sta.» Disse con tono serio e freddo senza giri di parole, facendogli capire che non aveva voglia di rotture di palle.

«Allora, quando arrivasti con lui in braccio, le condizioni erano orribili: organi interni danneggiati a causa di pugni e calci dati con eccessiva forza, lividi su tutto il corpo, ferite profonde e persino fratture ossee. Vedendo dagli esami fatti abbiamo scoperto che lo sfortunato è stato vittima di abuso sin da quando fu rapito ovvero dodici anni fa. Ora sta meglio, molto meglio rispetto a prima: le ossa sono state riaggiustate con la magia e gli organi interni sono stati curati a dovere. Parlando delle ferite.. purtroppo rimarranno delle cicatrici. Vi premetto di già che al suo risveglio potrà essere spaventato da voi a causa degli eventi successi e farà fatica a fidarsi nuovamente di noi esseri umani. Anche se in futuro la supererà e magari tornerà a fidarsi avrà comunque sempre l'istinto di proteggerso ogni qual volta qualcuno di voi farà un movimento brusco. Ora sta solamente riposando, se succede qualcosa chiamateci immediatamente.» Detto ciò se ne andarono lasciando la famiglia Bakugou con occhi spalancati.

Katsuki durante la spiegazione stette zitto invaso dai sensi di colpa che lo stavano perforando.
Ancora una volta si stava incolpando delle cose successe al verdino.

I genitori invece piangevano silenziosamente, anch'essi sentiti colpevoli per non aver fatto nulla al riguardo.

Le ore passarono nel silenzio, interrotto solamente da un qualche fugace singhiozzo della donna.
Quando finalmente i genitori se ne andarono lasciando il biondo da solo con verdino quest'ultimo potè scoppiare anch'esso in un pianto silenzioso, interrotto solamente da vari singhiozzii.

«È colpa mia.. solamente colpa mia.»
Disse a bassa voce.

«Avrei dovuto negarti quell'uscita..ti avrei dovuto urlare contro in modo da farti sentire arrabbiato con me e te ne saresti stato chiuso nella capanna a fare l'offeso..al sicuro.» Continuò a incolparsi.

Effettivamente..è meglio così.
È meglio se gli sto lontano, stargli vicino gli fa tutto tranne che bene perciò mi limiterò a osservarlo da lontano..

Mi limiterò a osservarlo da lontano come un guardiano silenzioso, senza mai toccarlo.

«Mhm..-» Un mugugno lo risvegliò dai suoi pensieri facendolo alzare col busto sorpeso, osservando la figura stesa nel lettino strizzare gli occhi dolorante.

Una volta che aprì gli occhi si mise subito seduto e rannichiatosi in un angolino, distante dal biondo, iniziò a piangere terrorizzato.

«D-Dov-e so-n-o..» La sua voce era spezzata, interrotta dai troppi singhiozzi e il fiato affannato non era di aiuto.

«Al villaggio del Sole, Deku.» Disse Katsuki.

Izuku spalancò gli occhi sorpeso sia dal nome del villaggio in cui si trovava sia per la persona davanti a sè.

«K-K-Kacch-an..?» Domandò ancora con la pelle d'oca a causa del nomignolo datogli dal biondo.

Quest'ultimo annuì accennando un piccolo sorriso.
Izuku sorrise ma quel sorriso scomparve poco dopo vedendo il biondo alzarsi verss l'uscita.

«Mi dispiace, Deku.» Detto ciò se ne andò lasciando confuso Izuku.

Pov's Midorya.


Gli dispiace?
Per cosa?

Il ragazzo non potè continuare le sue domande che due ragazze entrarono di corsa all'interno della stanza fermandosi però all'ingresso per non voler allarmare l'Omega.

«Izuku!» Esclamò la castana, attirando su di loro l'attenzione del ragazzo che sorpreso sorrise felice alle ragazze.

«Uraraka! Jiro! Che bello ci siete anche voi!» Esclamò facendo per alzarsi ma si fermò subito a causa dei forti dolori su tutto il corpo.

Le ragazze gli si avvicinarono lentamente capendo la situazione del ragazzo.

«Bakugou ha portato in salvo anche tutti gli altri omega! Ora stanno bene, chi è già in piedi in giro per il villaggio e chi come te.. ė ancora costretto nel lettino.




Angolo me!

Allora, volevo in principio scusarmi per la lunga assenza senza nemmeno avvisarvi..
Ho avuto la febbre alta e in questi giorni ho dormito tutto il tempo
(;'༎ຶٹ༎ຶ').
Ma ora sto bene! Quindi preparatevi per nuovi capitoli tristi(•̀ᴗ•́)و.

Spero vi sia piaciuto questo breve capitolo:).

Spero vi sia piaciuto questo breve capitolo:)

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MA QUANTO È BELLO?!?!!😍😍❤️

𝐼 𝑤𝑖𝑙𝑙 𝑎𝑙𝑤𝑎𝑦𝑠 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑐𝑡 𝑦𝑜𝑢 ~𝑂𝑚𝑒𝑔𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑒~ {𝐵𝑘𝐷𝑘}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora