{𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 31}

440 18 14
                                    


I giorni sucessivi Dabi rimase al castello, obbedendo controvoglia alle regole del fratello, anche se pure lui di molta importanza. Difatti questa cosa non gli voleva proprio andare giù, doveva esserci lui al trono, non quel bastardo di suo fratello. Odiava come aveva cambiato tutto; a partire dalle regole. Aveva liberato tutti gli Omega, gli aveva accuditi, curati e persino dato qualche moneta per mantenersi. In poche parole: preferiva a dismisura come governava il padre, perciòavrebbe fatto di tutto pur di essere lui al comando e schiavizzare tutti gli Omega.

«Ho piazzato le bombe. Ora voglio i soldi.» Disse una voce grossa, l'aspetto oscurato da un cappuccio in stoffa di color caffè.

Glieli diedi sbuffando, poi dopo averlo visto mettere la ricompensa nella borsa a tracolla in cuoio, mi girai andandomene, ritornando all' interno di quel castello.

«Dove sei stato?» Domandò Shoto tranquillamente, con una nota di curiosità. Al momento stava passando alcuni pigmenti colorati per aiutare la sua amata, amante dell'arte.
Il castello difatti era diventato letteralmente un ammasso di arte; vi erano opere angeliche, ritratti di Shoto e del villaggio.

«Cazzi miei.» Rispose bruscamente Touya, superandoli.

«Gentile come sempre..» Sussurrò tristemente Shoto, annuendo in risposta al ringraziamento di Momo.

Touya si recò nella sua stanza per prendere il minimo indispensabile prima che il tutto esplodi, poi con tutta tranquillità scese nuovamente.

«Addio.» Sussurrò avidamente, chiudendosi i grandi portoni alle spalle.

«Cosa int-» Shoto venne interrotto da un enorme boato proveniente da più parti, d'istinto andò contro l'amata per proteggerla ma un macigno mesosi fra loro glielo impedì.

«Momo!» Urlò prima che altri pezzi gli cadessero addosso facendogli perdere i sensi.

Izuku povs

Izuku si trovava al centro con Katsuki. Aveva approffuttato dei dieci minuti di pausa per vedersi e raccontarsi avvenimenti accaduti quella mattinata, del tipo; Kirishima e la sua caduta su Shinsou, Uraraka e le sue nuove sperimentazioni in ambito di medicina e le urla di Mitsuki contro un vecchio che gli aveva fatto gli auguri oensando fosse il suo compleanno, augurandole, come profezia, sfortuna.

Stavano ridendo ormai da una decina di minuti quando Kirishima e Masaru gli vennero incontro con sguardo preoccupato.

«Prepara il tuo drago, veloce!» Esclamò il padre frettolosamente.

«E perchè?» Domandò leggermente preoccupato Katsuki. Quando Masaru, un uomo sempre calmo pur nelle situazioni difficili, era preoccupato voleva dire che qualcosa di grave era successo.

«Il regno Todoroki è stato raso al suolo.» A quelle parole i due innamorati si immobilizzarono. Izuku rilasciò subito i suoi feromoni spaventati e preoccupati sperando che Momo e Shoto ora fossero al sicuro.

«Va bene, arrivo.» Rispose poi Katsuki, girandosi poco dopo verso il verdino guardandolo negli occhi e baciandolo poco dopo.

«Vengo anche io.» Rispose sicuro il verdino prima che Katsuki potesse dire qualsiasi cosa.

«No.» Rispose Katsuki facendosi per allontanarsi ma Izuku lo prese per il polso.

«Il mio amico è in pericolo, non posso lasciarlo solo!» Esclamò autoriario, Izuku. Katsuki lo guardò per un po' rimanendo in silenzio finchè il richiamo del rossi non lo fece spazientire.

𝐼 𝑤𝑖𝑙𝑙 𝑎𝑙𝑤𝑎𝑦𝑠 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑐𝑡 𝑦𝑜𝑢 ~𝑂𝑚𝑒𝑔𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑒~ {𝐵𝑘𝐷𝑘}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora